Home TennisATP & WTA Positivo il bilancio della spedizione australiana?

Positivo il bilancio della spedizione australiana?

by Franco Marucci

Così titolava il Sito della FIT qualche giorno fa, ma senza il punto interrogativo. È ovvio che il Sito sia aziendalista, e pecchi di un tantino, o di due tantini di ottimismo. È vero, questo titolo si riferisce espressamente all’Under 18 maschile. Ma cerchiamo di vedere appunto quale può essere un bilancio a 360 gradi, e obiettivo,  della partecipazione italiana al torneo australiano appena concluso.

Maschile. Nel maschile ha fatto strada solo Seppi ma si è fermato in fondo dove ci si poteva aspettare che arrivasse: onori a lui, ha dato il massimo. Dietro quasi il vuoto. Ma è assodato che non abbiamo e non avremo per qualche anno giocatori di punta, capaci di approdare almeno fra i primi otto nei Grandi Slam, salvo colpi di fortuna. Il buon risultato nel doppio di Fognini e Bolelli va preso per quel che vale. Una volta ogni tanto è possibile nel doppio infilarsi nei buchi lasciati dal tabellone per l’effetto delle sorprese. Quando dei giocatori ex buoni e promettenti singolaristi si mettono a giocare bene il doppio c’è da temere…

Femminile. Dati alla mano si può parlare di un mezzo fiasco.  Taccio di Schiavone, che rischia di fare delle brutte figure e forse non è più competitiva nemmeno a livelli medioalti; taccio di Giorgi in cui comincio a non credere più. Mi fermo su Sara Errani, per dire che è incappata in una sconfitta piuttosto bruciante e che perdere con giocatrici sulla carta e per ranking molto inferiori sta diventando una sua spiacevole costante. Forse si deve al fatto che Sara è una giocatrice costruita, che deve sempre giocare al top per vincere, e che quando la concentrazione e la motivazione calano anche di un niente  diventa più normale e battibile. Consolarsi con la vittoria nel doppio può nascondere e mascherare il problema. Io però sono suo tifoso come sapete, e la stagione è appena agli inizi, e sono sicuro che si tratta di uno stop temporaneo: raggiungerà il suo picco di rendimento, come un orologio svizzero, nelle due settimane di Parigi.

Under 18. Qui le note si fanno lievemente o forse anche gravemente più dolenti. Nel maschile abbiamo piazzato fra i primi otto i nostri due migliori under 18, e quindi hurrah. Rimane il fatto che Napolitano, che ha un fisicone e sembra nato per il tennis, non riesce a sfondare e agli Slam giovanili fa sempre cilecca. Comunque, visto che non sono affatto un bastian contrario, dico sincero che da Quinzi e Baldi (forse addirittura di più da quest’ultimo, come vado profetizzando da tempo essendo un suo “seguace”) ci possiamo attendere il famoso top 20, se non addirittura top 10, fra un quinquennio.

Diversissimo il discorso sul femminile. Questi i desolanti risultati del tabellone principale:

Primo turno

(13) Katy Dunne (GBR) b. Giulia Pairone (ITA) 61 62
(15) Alexandra Kiick (USA) b. Deborah Chiesa (ITA) 63 64
Jamie Loeb (USA) b. Camilla Rosatello (ITA) 61 62

Parlano da soli. Ripeto, non abbiamo e non avremo sicuramente, da questa mandata generazionale del ‘96, la invocata campionessa. Due di queste tre sono giocatrici tenaci e ostinate, Rosatello e Chiesa, le quali non hanno però mezzi tennistici eccelsi; la Chiesa è già a 16 anni un po’ troppo grossa e poco mobile ed esplosiva. La Pairone  è un mistero: non sono forse bene informato, ma mi risulta che abbia fatto attività pressoché zero da giugno-luglio a questa parte. E comunque va benino nei tornei Grade 3,4,5 ma frana di brutto in quelli giovanili di primo livello: e badate bene, è n. 750 circa WTA! Nel frattempo le altre due o tre “big” del 96 se ne sono rimaste a casa, come Lombardo, Paolini, Gariglio, Brescia, ma i risultati di cui disponiamo non sono particolarmente incoraggianti. E tra due mesi comincerà la stagione all’aperto con la stringa attesissima dei tornei giovanili toscani e italiani. Aggiungo un ritornello poco simpatico: non si profilano all’orizzonte giocatrici di punta tra le 94 e le 95, e per quel che ho visto anche il 97 è stato piuttosto avaro.

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