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Azzurri-e in Costa Azzurra

by Franco Marucci

Stanotte si gioca Raonic-Seppi di Coppa Davis, ma non è di questo che voglio parlare. Questo match si gioca troppo tardi e domani devo lavorare, quindi non potrò seguirlo; e comunque, come tutti, lo vedo difficile. Se Seppi vincesse tutto prende un’altra piega e si può sperare in Fognini, un pochino più affidabile che in passato.

Piuttosto avrete visto i risultati che sono giunti dai siti sugli operati dei nostri giovani in questo fine settimana. Un torneo G 5 si svolgeva a Malta, e i siciliani e le siciliane, teoricamente, potevano anche andarvi giornalmente con il traghetto e… con il gommone senza bisogno di pernottare. Si trattava di un torneo evidentemente debole atto a lanciare e provare giovanissimi. Non che noi italiani si sia fatto gran che. Si schierava lì soprattutto Moroni, che mi spiace ma continua a deludere forte dopo tutto il battage, ed era tds n. 12. Nel femminile c’era un bel gruppetto di giovanissime. Alla ricerca disperata di promesse mi sono imbattuto in Ludovica Infantino. Mi sembrava, con quel nome, figlia d’arte, ma il celebre allenatore non c’entra nulla, pare. La ragazzina è di Siracusa, italiana purosangue. Ne parlo per due ragioni: è del 1999 ed è emersa con fortuna come LL dalle qualificazioni, e nel md ha perso di strettissima misura con quella che ha poi perso netto dalla finalista. Perdonate questo giro di frase, che faccio per trovare motivi per dire che la giocatrice andrà seguita, e che me ne segno il nome sul taccuino. Non che se ne vedano tante di 1999 giocare questi under 18.

Coincideva con Malta un G 3 a Benicarlo, Spagna, dove Jasmine Paolini ha raggiunto la semifinale perdendo dalla vincitrice del torneo quasi con lo stesso punteggio con cui ha perso la finalista. Anche questo è un giro di frase, ma Paolini è un’onesta giocatrice che ha fatto un onesto torneo.

I tornei  europei che cominciano domani sono un G 1 in Spagna da noi abbastanza disertato, dove è iscritta solo mi pare Beatrice Lombardo (ma il maschile è pieno di assi). E un G 2 di Cap d’Ail, vicino a Montecarlo, dove invece i nostri e soprattutto le nostre sono presenti in massa. Qui in Costa Azzurra si deve registrare al maschile l’inspiegabile flop di Stefanini, che, tds n. 1 alle quali, è uscito con un francese che è poi subito uscito. Si fa male a parlare al buio, senza vedere gli incontri, e perciò senza aver visto non mi so spiegare questo passaggio a vuoto. Stefanini a Firenze ha perso stretto con il vincitore, ed è un 1996 di punta dei nostri. Sennonché la buona notizia è l’emersione dalle quali al md di tale Niccolò Turchetti, altro 1996  a me del tutto ignoto. Ha battuto le tds n. 2 e 4, un buon passaporto, per ora.  Beninteso sono le qualificazioni, e il record di vinte e perse è piuttosto negativo.

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2 comments

Nikolik 9 Aprile 2013 - 19:47

Buonasera Professore,
Questa settimana gioca a Nottingham, un G4, anche la Simonelli, sulla quale riponiamo molte speranze.
Lei l’ha vista giocare a Firenze, come le è sembrata?

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francomarucci 9 Aprile 2013 - 20:23

Caro Nikolik, grazie del commento e della domanda e…dell’immeritato titolo onorifico. Non avevo guardato Nottingham credendo che nessuno dei nostri vi fosse iscritto: dove vedo che è, era anzi, in gara anche la Brancato, che tutto sommato a me non dispiace ed è soda di fisico e tira una bella palla tesa e piena, con un servizio da rivedere, con quello strano ricciolo prima di impattare. Sulla Simonelli mi sono già in parte espresso, nei reports del torneo fiorentino. Anzitutto quello di Nottingham è, vedo, un torneo sul duro, che implica un adattamento immediato di superficie che non so quanto sia possibile e fattibile per una giovanissima dopo vari mesi giocati continuativamente sulla terra (e altri tornei prossimi italiani quasi tutti sulla stessa superficie). Certo la Simonelli vi è andata perché è entrata subito in tabellone, mentre nei tornei di grado 1 e 2 avrebbe dovuto fare le qualificazioni e forse non sarebbe entrata. Il fatto positivo è che la ragazzina non ha paura ed è determinata da tempo ad investire nel tennis. Altre non hanno forse i mezzi economici o il fegato per andare in giro a fare tornei, e questa determinazione fa piacere. Dico insomma che è la strada giusta per salire nel ranking e farsi le ossa. Fisicamente la vedo esile e un po’ leggera, ma è normale per la taglia delle ragazze che immettiamo nel tennis e che sono raramente… delle pallavoliste. I fondamentali li ha tutti e credo però che sia un po’ fragile di morale. Il suo tennis attuale è molto di potenza e poco di pazienza, ma è quello che insegnano a fare adesso e che indubbiamente è il solo gioco che può pagare a lunga gittata. Quando si irrobustisce è una giocatrice che potrà arrivare, non la campionessa. Come sai non vedo campionesse annunciate fra le nostre, anche se non le ho viste tutte, tutt’altro. Come dicevo fra queste non viste è la Pera, che forse è forte come lei o anche di più, avendo la stessa età. A presto!

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