Avrei tantissime cose da dire sul torneo romano, gli Internazionali, la cui evoluzione cambia di ora in ora con gli incontri che sono ancora in svolgimento in questo momento; ma non scrivo, perché dovrei occupare molto spazio, e dicono tutto e bene (?!) i siti specializzati, e poi molti di noi, anzi quasi tutti, hanno visto gli incontri in TV.
Torno invece al mio campicello arato e annoto qualche riflessione sul torneo giovanile of “Holy Cross on the Arno”. Qui sembra di essere in un hotel a 4 stelle dopo aver soggiornato a Prato in una pensioncina senza comfort. Sul sito ITF i risultati vengono messi online quasi subito, benché non quelli di Pontedera; e soprattutto una certa Antenna 5, avrete visto, ha piazzato delle web cam sui campi, cosicché, con un po’ di fantasia e di buona volontà, si distingue qualche sagoma che maneggia qualcosa come una racchetta; e a volte si vede anche arrivare la pallina. E le righe di fondo sono ovoidali! Difficile decifrare cosa succede senza l’audio, e dire chi è chi. Debbo anche ricordare che c’è un link per avere i punteggi in tempo reale. Ma sono quelli di circa un’ora prima. Non sto infierendo, ma solo elogiando una serie di sussidi che hanno per ora un inevitabile carattere sperimentale.
Venendo al sodo debbo denunciare che, sono le ore 21 in questo momento, due risultati sono dati in senso opposto dalla Fit e dal sito ITF. La prima dà Capecchi vincente, il secondo perdente. Si decidano. Ma voglio esordire parlando di tale Federico Bonacia. Chi l’ha visto? Io mai in azione. Ma è un classe 97 che non dovrebbe giocare male, anzi piuttosto bene. Il suo nome rimbalza nelle quali e nei md da qualche tempo, e anche a questo torneo si è fatto le sue brave qualificazioni e le ha brillantemente superate. Ha perso oggi, ma dal peruviano, il mio pupillo di Prato, che è un 95, e per ben 6/4 al terzo. Mi sembra un risultato molto buono. Chi ha notizie fresche e vere di Bonacia mandi un feedback. Per il resto si dà fiato alle trombe per Stefanini, che all’inizio dei tornei gioca sempre dei partitoni e poi però si squaglia. Se è vero ha fatto benissimo Pellegrino contro un avversario tenace come Moghini.
Nel femminile il risultato negativo viene da Brescia, ormai una cavalla in rottura prolungata. Le conviene staccare e recarsi in alta montagna per rigenerarsi. Male anche Mocciola, che sembrava in ascesa e si è spenta. L’exploit si deve invece a Jasmine Paolini, che ha rimandato subito a casa la pettorutissima Fett, che tira proprio forte forte e quindi questa è una vittoria probante, almeno per il momento.
Il mio titolo si riferisce a Debora Ginocchio. Anche lei ha fatto ben più del suo dovere seminando con autorità avversarie non impossibili ma ovviamente più vecchie nelle quali. D’ora in avanti le sue vittorie le chiamerò “ginocchiate”, augurandomi che possano essere sempre più numerose. Oggi aveva un compito proibitivo e si può ipotizzare il disco rosso. La bella e alta e bionda Simpson ha ben quattro anni di tennis in più sulle spalle. Mi esprimo in modo ipotetico perché il risultato della nostra non è ancora stato dato (e giocava stamattina). Diamoci dunque una mossa, organizzatori. Speriamo bene, e comunque ne dobbiamo riparlare, dico della Ginocchio.
2 comments
Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!
Cara Claudia, vedo solo ora il tuo commento, mi scuso di non avere risposto prima. Ne ricevo pochi di commenti, e quindi hurrah! quando arrivano, e di solito do il benvenuto. Ora, 19 dicembre, è tutto fermo, e aspettiamo con ansia la ripresa delle…ostilità con il nuovo anno, sperando che vi siano davvero …ginocchiate anche da altre nostre giovani giocatrici. Mi raccomando, riscrivi in futuro! Franco