Sì, cioè ritorno a scrivere sul torneo fiorentino, perché c’è tempo in fondo, e posso sintetizzare, sennò domani c’è troppa materia, o carne al fuoco, e si rischia di sforare le misure. Anzitutto do qui i links dei tabelloni:
Questo è il md maschile:
http://www.dot360.it/ctfirenze2/attachments/article/78/BSMD.pdf
Questo è il md femminile: http://www.dot360.it/ctfirenze2/attachments/article/78/GSMD.pdf
Posto questo articolo perché la temuta alluvione del 1966 non ci sarà domani: anzi il programma è piuttosto ridotto, eppure micidiale per incontri di altissimo livello, e che si annunciano bellissimi e tutti da gustare fino all’ultima goccia, o palla, ma purtroppo in contemporanea e in campi tra loro distanti.
Ma diamo prima la classica occhiata ai tabelloni. Maschile a 48 giocatori con le tds avanzate di un turno (14 è Prechtel vincitore di Iamunno, che al secondo ha strappato quattro giochi combattendo). Berrettini, Pellegrino, Cutuli e Moroni le nostre. Domani scendendo dall’alto Ramazzotti va subito con Chessari, un buon braccio che però non sempre fa risultato, per cui lo giudico un match aperto. Gioca anche Turchetti, Nicolo e non Niccolò, pare, un 1996 in ascesa costante dall’anno scorso. Stefanini va contro Roncalli, il nipote del papa buono, che è alla sua portata (Simone, non il papa). Bonacia, che attendo curioso di vedere, va contro un inglese suo pari classifica. Anche Mora è da visionare. Altri due derby tra italiani dicono che il numero dei nostri è alto in tabellone.
Ma passo al femminile. Reintervengo soprattutto perché qui vi sono state sorprese, e grosse. Anzitutto io non vedo Ines Ibbou in tabellone, forse sono cieco, e la cosa è un po’ scandalosetta. Prima costei è iscritta, poi si cancella, poi chiede all’ultimo tuffo la wild card, poi deve aver rinunciato la seconda volta. Si perde una protagonista sicura. Teste di serie, otto in tutto, con Turati, Hofer e Brescia fra le italiane. Tabelloncino, solo 32 giocatrici. Discorso wild card, con Pieri e Capogrosso di cui si sapeva; ma le altre due sono nomi che non erano circolati: Elisa Cordovani e Chiara De Vito. La prima, mi documento, è vincitrice del Lemon Bowl 2014 under 16, classe 1998, grossetana; la seconda è senese e classe 1997. Palmarés regionale e anche nazionale ottimo di queste giocatrici, ma, vedo, esperienza internazionale pressoché zero. Di che pasta è fatta la Cordovani si vedrà domani perché va con la serba tds n. 2. L’altra notizia l’ho già accennata, ed è che il torneo della Pieri è in decisa salita, e va contro la Schmiedlova tds n. 1. Ma non domani, il big match sarà programmato mercoledì. Nel dettaglio, limitandomi ai match principali: scende in campo al primo incontro la Galfi: mi ripeto dicendo che potrebbe essere, questa deliziosa biondina ungherese, una candidata alla vittoria finale (ve ne sono tante), se solo ha migliorato anche solo di un po’ il livello già notevolissimo del suo gioco l’anno scorso: classe 1998, tanto per dire. Trova la nostra Brancato, lei stessa una giocatrice di tutto rispetto. Chinellato trova la Tomic vista e rivista stamattina, e soprattutto Torelli, una delle mie beniamine, gioca con una russa, e tutte le russe sono temibili. Qui mi fermo.