Partiti bene

by Franco Marucci

12 maggio, ore 11. Questo è uno dei post che scriverò, non credo giornalmente, sul torneo di Santa Croce, ma non da Santa Croce. Il posto è troppo lontano da dove abito, dista un’ora e mezza porta a  porta (la Toscana è bella larga), e il mio lavoro di anglista mi reclama dopo circa un tre settimane che sto fisso sui campi rossi. Mi piange un po’ il cuore che i tornei a portata di auto siano finiti: magari una scappata a Santa Croce ce la faccio tra qualche giorno, e un giorno pure posso salire a Milano al Bonfiglio, ma l’ora è ormai fuggita. Tra parentesi il torneo di Prato mi ha lasciato un bel sapore in bocca, e l’ho seguito con più trepidazione che non quello di Firenze (non se ne abbiano a male alle Cascine). Chissà come ci sono sempre stati a Prato incontri per me storici o semileggendari che ricordo con nostalgia, e ne ho ancora viva la memoria e potrei dirvi anche il punteggio. Tipo un Eccel-Pairone di anni fa quando la Pairone giocava veramente bene; o Moratelli-Metkovic, oppure l’exploit di una certa Mirea Signorini, livornese, che avevo subito sponsorizzato: aveva un diritto eccezionale e un impatto altrettanto mirabile, sebbene poi di rovescio fosse debole e tenesse al massimo un set…una giocatrice che poi si è persa nel nulla. A Firenze sono meno le partite che ricordo indelebili, forse solo quelle di Martina Trevisan quando vinse a 17 anni il torneo: sulla scia poteva diventare una Halep, mi dico spesso, la taglia fisica è la stessa, e Martina aveva lo stesso diritto stampato e irrevocabile della romena. Beh lasciamo perdere…

Comunque, mi sono detto stamattina, nulla di male. Apro il sito ITF e del torneo e ti vedo apparire il live scoring. Evviva! Tra parentesi a Prato il live scoring non ha mai funzionato benché fosse dato per attivo. Ho appena finito di parlare su Skype a un mio caro amico che mi ha fatto gli auguri di buon compleanno (sì, sono nato il 12 maggio) e al quale ho detto: beato te, che puoi andare al Foro italico (sta a Roma). E lui: ma vorrai scherzare, danno tutto in tv, e gratis, e si vede anche meglio il gioco comodi in poltrona. Ora però per il momento questo live scoring di Santa Croce va a velocità di lumaca, e aggiorna i match a gruppi un po’ troppo grandi di giochi, non dà cioè il punteggio continuo. E ti fa quindi prendere brutti spaventi come quando ti annuncia tutto a un tratto che la Hofer è sotto di 4-0 con una tale che si chiama… Oh! Pardon Ho, Jessica Ho. Che bel nome.  Forse stamattina è piovuto, ma la colonna dei live matches è stata ferma a zero per ore, poi appunto sono stati dati quattro punteggi che sono a loro volta fermi da 3 o 4 ore. Ho aspettato poi sino alle due e le tre e ora che sono le cinque del pomeriggio, anzi le sei, posso dire che questo live scoring è una grande buggeratura: infatti i primi risultati son tutti lì ad aspettarci nel sito ITF, e non concordano minimamente con quelli del supposto live scoring.

  12 maggio, ore 18 e ss.  Scorro ansioso il tabellone maschile dall’alto al basso, e mi leggo i risultati lentamente, morbosamente, come quando si stillano le carte a poker:  piano piano mi accorgo che questo è un Grade 1 e che il livello dei giocatori è salito e purtroppo qualche nostro pezzo pregiato è già saltato: Fonio fuori da un americano qualificato, meno male Roncalli passa; ahinoi la notizia del giorno è che Cutuli è out ad opera di quel Moutet che mi preoccupava già ieri. Cavolaccio, quando segnalo un pericolo ci prendo sempre. Questo francese ha lasciato la miseria di 4 giochi a una promessa del nostro vivaio, si salvi chi può. Moroni ha vinto per ritiro sul 6/2, e quindi ci si conferma che il live scoring, che dava 4 pari, è letteralmente impazzito. Ahinoi doppio, Mosciatti pur al tiebreak del terzo è pure lui fuori con quel bombardiere che ha ucciso a Prato alcuni dei nostri, Duncan dai capelli quasi bianchi da albino. Pellegrino ce la fa ma va domani contro la tds. n. 2.

Al femminile ci va un po’ meglio. Passa Bilardo con una che ha classifica n. 101 e non è poco (ma sarà vera?). Ma domani va contro la “fortissima” (certo, due anni fa, ma ora?) De Vroome, o così si crede. Lucrezia Stefanini fa sempre bene con le ungheresi e ne butta fuori una.  Lombardo fatica fin troppo con una lucky loser, toh la Bejenaru ripescata e messa fuori alle quali dalla Brancato. Hofer pure a fatica con la Ho di cui si diceva. E Brescia d’assoluta autorità, 6/0 6/0. Chiuderò quando arriveranno i risultati rimanenti del maschile e quelli di Brancato (match molto in salita), e di Pieri, Torelli e Sartori (più altre poche in gara).

 12 maggio, ore 18.30. Ecco appunto le notizie che in anteprima ci invia Marco Massetani con un c.s. Dunque Tatiana Pieri passa, ma rischia grosso come sabato a Prato. Deduco dal comunicato che Tatiana ha condotto un set e 3-1 come appunto, o quasi, sabato; poi è arrivato il solito passaggio a vuoto che bisognerà mettere a fuoco, e sul quale ragionare immediatamente: in pratica ha subìto un parziale di 5-0 dalla svizzera, e meno male che non è successo quel crollo verticale di sabato a Prato, ché la nostra si è ripresa e con qualche evidente patema ha portato a casa il match. 6/4 al terzo, ed è eloquente, questione di poche palle, e di nervi saldi. Nel frattempo proprio oggi Tatiana ha fatto un balzo gigantesco in classifica e si trova ora al. n. 700 e rotti. Dal canto suo Chiara Grimm, che in fotografia fa la sua notevole figura, è del 1997 ed è n. 161 del ranking. Si può speculare quanto valga realmente Tatiana al momento: direi sul 900 WTA e intorno al n. 60/70 ITF junior. Domani contro la Samyr egiziana, n. 15 ITF, o la va o la spacca: forse può giovarle, dico a Tatiana, non avere nulla da perdere; sennonché sono venti giorni che Tatiana non tira il fiato. Da Massetani si apprende anche che in chiave toscana Jacopo Stefanini ha vinto in tre set contro l’avversario cinese, mollando di brutto il primo.

12 maggio, ore 20.   Ho aspettato a chiudere perché non arrivano i risultati di Berrettini, Merzetti, Turchetti e Dalla Valle; e al femminile sono curiosissimo di sapere cosa ha fatto la Simonelli contro lo spauracchio Mendez. Torelli per puro caso, toh, affronta Stokke finalista pratese ieri.  Ma ecco che quasi alle otto l’egregio Marco Massetani invia i tabellini: purtroppo anche Dalla Valle fuori e pure Merzetti, e meno male passa Berrettini. Torelli casca con la Stokke ma di misura, e Simonelli, cosa che non credevo, fa il colpaccio e regola al terzo la Mendez. Fa paura la Shishkina, che lascia solo tre giochi alla Brancato.  In realtà non si sa al momento che ha fatto il glorioso Turchetti, né se hanno vinto Pratesi e Sartori.

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