Bello sognare, o meglio immaginare, parafrasando Amleto. Scrivo sui Nazionali under e mi sembra di giocare alla vecchia battaglia navale, senza sapere il peso e le bocche da fuoco – i quadratini, ricordate – delle miei navi, basandomi sul solo fiuto e sulla proprietà relativa e transitiva, ed esponendomi al rischio del granchio. Chi ieri ha vinto 6/0 6/1 può domani perdere con lo stesso punteggio da chi ieri ha vinto 7/6 7/6. Questo premesso, debbo rettificare anzitutto che Sinalunga sia il Circolo più attrezzato quanto al Sito internet e alla rapidità con cui vengono immessi online i risultati. Fino a oggi pomeriggio mancavano i risultati dei quarti di ieri e debbo alla solerzia dell’amico Lukas l’informazione degli accoppiamenti in semifinale all’Under 16 F: sia pure entrambe al terzo hanno vinto Pieri con la coriacea e biondona Bilardo, che ha rischiato di vincere avendo perso il secondo 7/5; e Simonelli, ancora più a rischio con la Stefanini, 6/4 al terzo (avevo pronosticato Stefanini e mi sono sbagliato, ma non poi di tanto, cioè ci sono andato vicino). Risultati già online ore 18.30, pronto riscatto di FIT e Sinalunga. Vedo tutto sommato Pieri vincitrice domani: non so nemmeno se vi sono precedenti fra le due, che certo non si amano. Da Barlettta giunge voce intanto che Balzerani è caduto e cioè ha perso e passa in finale De Rossi. Staranno ancora magari giocando Summaria e Guerrieri, la vera finale.
Nell’Under 14 gioisco perché ci ho preso e la finale è Traversi-Cocciaretto. Siccome Rossi ha dato del filo da torcere a Traversi, e Rossi è inferiore a Cocciaretto che ha messo sotto in due set sorprendenti la talentuosa Peoni, congetturo che Cocciaretto vinca il torneo: ecco un caso di proprietà transitiva, che appunto potrebbe portare a una previsione del tutto sbagliata. Saltando l’Under 14 maschile, vado alle Lambertenghi. Dico Musetti, ma ha sudato le sette camicie (dopo un cammino sul velluto, di vittorie perentorie) oggi contro Rottoli, battuto in due tiebreaks. Tabacco agile invece nella sua semi. Per questo metto un punto interrogativo su Musetti.
Mi spiace per Melania Delai a cui avevo fatto presente che avrebbe potuto perdere prima della finale: così è stato. Liquidata in due set dalla Paoletti che domani potrà dare del filo da torcere alla Sacco. Credo non ce la possa fare, però forse potrà rubarle un set o perdere di misura e lottando uno dei due. Faccio però un passo indietro. Paoletti insomma va in finale da under 11, e dobbiamo tenercela cara e metterla da oggi in teca. Ma nonostante sia precoce non è poi abbastanza precoce fuori dai confini nazionali. Per quello che ho visto saltuariamente, dalle coppe di categoria e dai tornei internazionali, Paoletti raccoglie poco e perde volentieri. Questo conferma il ritardo di precocità, per così dire, della razza italiota nel tennis. Credo sia un dato innato della tipologia mediterranea. Noi insomma ritardiamo nell’acquisire quello che si chiama con brutto termine la fisicità. Forse non ci arriviamo mai. Gli slavi e i nordici sono sovradimensionati. Mi viene in mente quello che a volte ho sentito dire a Pianigiani, Datome e Gentile del basket: gli altri hanno più fisicità di noi, e dobbiamo sopperire con l’agilità e il movimento. Tornando alla Paoletti la sua quotazione è scarsa sul piano internazionale perché alla sua età le altre tirano più forte, hanno le braccia più lunghe e sono più alte. Non per carenze tecniche mi figuro. Dovrà sopperire. Intanto, come dico, domani potrà esserci battaglia. Sarà già qualcosa se potrà strappare alla Sacco più giochi delle altre: due avversarie soltanto hanno conquistato con lei tre giochi a fine partita. Comunque questo Blog è una tribuna aperta e chiunque come sempre voglia intervenire (e ovviamente dissentire) o commentare avendo visto le partite sarà accolto a braccia aperte.