Premessa, anzitutto, sulla Svizzera, e sulla Coppa Davis, doverosamente. Il doppio è in corso ma non credo possibile un ribaltamento del risultato, cioè una vittoria nel doppio e nei due singoli restanti. Comunque è già tanto essere arrivati sin qui, non avendo noi italiani due giocatori top 10 e anzi nemmeno uno, né un doppio competitivo di quelli che possono portare a casa il punto e anche l’intera posta ove il match risultasse fortunosamente in bilico. Per altri due o tre anni la squadra è questa, benché l’Italia fa sempre miracoli e possano presto maturare Donati e Quinzi (altri non ne vedo), i quali potranno entrare nei top 100 o anche oltre, ma con il solito nostro passo lento. Fognini è l’unico singolarista adeguato e portatore di due punti potenziali nei primi turni. Epperò Fognini, le cui simpatiche guasconate cominciano a stancare, e che sempre più spesso ci fa vergognare di essere suoi connazionali, non fa quasi mai l’exploit e non sovverte il pronostico. Ergo oltre le semifinali non andiamo e non andremo.
In realtà volevo parlare, indipendentemente, del fatto che ieri e anche stamattina ho avuto una piccola valanga di visite a questo Blog da “navigatori” della Svizzera e non me lo so spiegare. Se non fosse che ho nominato qui due volte e sempre fuggevolmente la giocatrice svizzera Margaux De Agostini, e si potrebbe essere creato un equivoco, o meglio una omonimia. In passato ho infatti scritto qualche volta, nei miei post musicali, di Gabriele De Agostini. Il cognome pare essere comunissimo in Svizzera, come Rossi a Milano, e uno su due dovrebbe portarlo nel Ticino. Quel De Agositni da me citato era un musicologo e conduceva decenni fa un programma intitolato “Interpreti a confronto”, su RAI 3 (come celebri pianisti o direttori eseguivano capolavori classici). Una Doris De Agostini era una valida discesista elvetica un ventina di anni fa, e via dicendo…
L’altra spiegazione è che Georgia Brescia abbia tanti tifosi in Svizzera, cosa plausibile perché mi risulta si alleni almeno un giorno con il suo allenatore in un circolo svizzero. E così ci avviciniamo al titolo trapattoniano e al tema di questo post. Nella prima semi di SM di Pula Georgia, almeno a mio modo di vedere, partiva nettamente favorita contro Cristiana Ferrando, che reputo comunque una giocatrice coriacea e combattiva. Forse Georgia, che aveva abbattuto con straordinaria facilità molte altre quotate, e raggiunto la finale in un altro 10 mila settimane fa, sentiva la vittoria in pugno… Succede spesso nel tennis di perdere questi match sulla carta scontati. Mi figuro che le due amiche, come disse una volta Nibali, se le siano date di santa ragione: sono due che tirano senza risparmio. Comuque allego il simpatico commento che mi ha scritto appena ora Gonzalo Vitale, l’allenatore di Georgia, che ha visto il match dal vivo.
Nell’altra semi ha pure rischiato di fare sonoramente splash Martina Trevisan. Anche lei aveva il 100% del pronostico a favore, soprattutto perché ha dimostrato di valere ormai il 400 e anche oltre WTA, è in notevole confidenza non avendo praticamente sbagliato partita da maggio ad oggi, e perché è in lunga serie positiva; e perché la Palmigiano, un tempo una promessina, gioca attualmente poco, e non ricordo un singolo recente risultato eclatante: forse questa semi è il suo miglior risultato da tempo immemorabile. Fatto sta che Palmigiano ha “grattato” il primo a Martina rimontando da 3-2, perso a zero il secondo, ma rischiato anche di vincere andando a perdere 6/4 il terzo. Servirà di lezione.
Chiunque perda questo torneo, Georgia inclusa, sa di aver perso un’occasione d’oro, irripetibile. La tds n. 1 era n. 440 WTA e un 440 debole. Da dopodomani inizia là un altro torneo e poi altri due ancora mi pare, ma le entry lists sono imbottite di nomi assai più grossi (dico per un 10 mila), e la strada si farà notevolmente in salita.
4 comments
Come ho annunciato sopra, ecco la mail di Gonzalo Vitale a commento del match Brescia-Ferrando:
Ciao Franco
Grazie dell’articolo di ieri. Come sempre hai un linguaggio molto bello e usi le parole giuste per scrivere. Volevo oltre a ringraziarti informarti che Ferrando è stata nettamente più aggressiva di Georgia. Non vuol dire che Georgia non lo sia stata ma oggi meritava di vincere assolutamente Cristiana. Sono contento anche perché ogni settimana ci sono delle italiane che sorprendono contro pronostico e anzitutto quelle giovani (ovviamente anche Georgia) e questo fa alzare un po’ il livello dei tornei da 10.000 che normalmente è basso. Adesso bisogna fare attenzione a tutte le cose che non succedevano qualche anno fa. C’è un ricambio e questo ci obbliga a lavorare tutti un po’ più fino. Buona continuazione e grazie ancora
Georgia si allena tutti giorni a svizzera.
Scusa l’inesattezza e grazie dell’informazione!
Ci mancherebbe.