Finalmente la proprietà transitiva, di cui sono cultore, non ha fatto cilecca. Mi figuravo insomma già ieri che Martina Trevisan non avrebbe avuto vita facile contro Cristiana Ferrando a SM di Pula nella finale di stamattina. Niente vittoria a mani basse. Se Cristiana batte di misura Georgia può giocarsela con Martina, che davo però favorita. Geo, Martina, Cristiana e anche altre che sono in classifica attorno all’800-1000 WTA, come la stessa Bianca Turati, si equivalgono, e un giorno vincerebbe una e un giorno l’altra, questione di pochi punti, e messi nel momento giusto. Quindi partita tiratissima è stata, e poteva andare al terzo o anche volgere a favore di Cristiana, e non ci sarebbe stato nulla da recriminare. Alla fine solo 7 i punti totali vinti a favore di Martina, a dire dell’equilibrio.
Come è andato l’incontro per un po’ me lo immagino, e per un set, il secondo, lo posso documentare. Tra le nove e le dieci stamattina ero impegnato nei miei doveri religiosi domenicali e non potevo sbirciare il live scoring sullo smartphone. Dopo io e mia moglie ci siamo concessi la solita “lauta” colazione al bar, ovvero per meglio dire una soffice brioche con il nostro macchiato. Faccio un po’ di pubblicità senza vergogna alla pasticceria “I dolci di Massimo” in Piazza Gualfredotto a Firenze: chi può vi vada e sarà accolto con squisita cortesia. Se poi volete assaggiare il loro millefoglie, ma rigorosamente su ordinazione, converrete con me che è il più delicato e squisito si possa trovare in Firenze.
Col che si erano fatte quasi le undici e il match era già alla fine del primo. Quel che constatavo è che nessuna delle due giocatrici riusciva ad andare in fuga. E Martina che era stata sotto nel primo agganciava e sopravanzava Cristiana di poco, e sul 5 a 4 a favore chiudeva provvidenzialmente il primo setpoint. Già nel primo i servizi più spesso si perdevano che vincevano, segno di una buona, anzi ottima attitudine alla risposta aggressiva o, supposizione più facile, di una estrema debolezza del servizio medesimo. Naturalmente era poi subito attesa la reazione di Cristiana nel secondo, che sembrava invece non arrivare: ma invece sì, brekkava e andava avanti Cristiana di qualche metro, ma con un po’ di fortuna o di merito Martina in due casi rimetteva in piedi giochi in svantaggio anche di 15-40. Finale 6/4 6/3 e primo torneo messo in carniere, e dopo due finali ravvicinate e perse.
Corollario. Martina può essere euforica, sia e soprattutto per aver collezionato questo po’ po’ di risultati, sebbene in 10 e 15 mila, e in un tempo di assoluto record: primo torneo disputato a fine maggio e senza ranking WTA elemosinando la wild card. Sia perché domani o al più tardi lunedì prossimo farà un altro piccolo balzo in classifica. Non è che sarà di qui a poco record di posizioni guadagnate da una giocatrice nel WTA nell’anno 2014? Il quale anno non è ancora finito e potrebbe regalarci altre, positive sorprese.
Da oggi qualificazioni al SM di Pula n. 2 della serie. Una buona parte delle iscritte ci riprova, e la stessa Martina è iscritta. Avendo oggi disputato la finale è special exempt se non vado errato, e dispensata dalle quali. Sennonché il tabellone del main draw non è ancora uscito.