I miei inediti di tennis 2014/8

by Franco Marucci

Era il giorno di Pasqua 2014 e il torneo al penultimo giorno. Un solo commento retrospettivo: definivo nelle prime righe “ancora acerba ma promettente” la ceca Vondrousova, e incorrevo in un marchiano abbaglio di valutazione, cosa che spesso succede giudicando sulla base di spezzoni di incontri e impressioni momentanee. Un mese dopo avrei cambiato totalmente opinione e ritengo questa alta e bionda mancina una promessona mondiale che sboccerà nei prossimi due-tre anni…

City of Florence Day 8 (20 aprile 2014)

Schmiedlova-Jokic, secondo pronostico, sarà domani la finale femminile a Firenze, mentre invece piccola sorpresa in quelle maschili, dove il più accreditato Biro ha ceduto allo slovacco Blasko che domani parte favorito contro Choinski, che ha avuto la meglio sul volonteroso Molcan, pure slovacco, in un match monotono, poco spettacolare quanto dall’andamento rocambolesco.

La graziosa serba Katarina Jokic ha probabilmente approfittato sinora di un tabellone facile, ma ha lasciato pochi giochi a tutte le avversarie e solo quattro stamattina all’ancora acerba ma promettente ceca Vondrousova; dovrebbe tuttavia avere anche lei disco rosso contro la Schmiedlova, che ha però incontrato un’inaspettata resistenza in Dalma Gálfi, vincendo a fatica il primo set (7/5) ma dilagando poi nel secondo. Gálfi dal canto suo ha dimostrato di trovarsi più a suo agio con giocatrici di pressione e di spinta e, nei giorni scorsi, di soffrire oltre modo il gioco rallentato.

Nelle semifinali maschili si scontravano anzitutto le prime quattro teste di serie, dando modo di giudicare il valore intrinseco del torneo. Nella prima Biro faceva una partenza falsa permettendo a Blasko di portarsi rapidamente sul 3/0. Apparentemente taciturno, in realtà molto nervoso e falloso, e perciò irriconoscibile, il giocatore ungherese risaliva comunque sino al 3/2, ma cedeva i due giochi successivi e, entrando in rottura, anche il terzo consegnando il primo set a Blasko. Chiedeva poi i tre minuti soprattutto per ricapitolare le idee. Blasko, fisico longilineo e poco muscolato, viso da baby, agile negli spostamenti e velocissimo nell’esecuzione dei colpi, aveva sino a questo punto comandato il gioco con la prima di servizio e accelerazioni molto efficaci; e Biro aveva giocato di contenimento ma incorrendo in vari gratuiti per lui insoliti. Nel secondo set la musica non cambiava per quanto anche Blasko fosse meno continuo, cosicché sul 3 pari la partita pareva riaperta. Ma nei giochi finali Biro era ancora più distratto e impreciso e Blasko inesorabile nelle accelerazioni. Sul 5/4 a suo favore, e servizio di Biro, Blasko chiudeva al primo match point. Riassumendo Blasko ha vinto con pieno merito ma Biro ha fornito una prestazione sotto tono e troppo presto troppo rinunciataria.

Meno tecnica è stata la semifinale tra Choinski e Molcan. Dall’alto del suo metro e 95 abbondante il tedesco, ma di origini slave, non scarica un servizio potente e insidioso quanto ci si potrebbe aspettare (nessun ace messo a segno), e il suo gioco è basato sul palleggio sostenuto da fondo campo senza particolari varianti. Molcan è invece un normotipo mancino elegante nei movimenti ma con scarsa potenza di colpo, e che sopperisce alla manchevolezza con un gioco più vario e fantasioso che ruota sulla smorzata a sorpresa, sul back di rovescio, sulla palla rallentata, sulla occasionale discesa a rete. Rispettando i servizi la partita è andata avanti sino al 5/4 quando Choinski ha fallito un setpoint per riportarsi in vantaggio e chiudere a 7/5. Nel secondo set Molcan si portava inaspetattamente sino a 4/0 e il tedesco dava ormai l’impressione di voler mollare il set e, divenuto improvissamente svogliato e sciupone, probabilmente anche l’incontro; sennonché Molcan non ne sapeva approfittare, e, risucchiato piano piano, la sua fuga aveva termine sul 4 pari. Choinski ha infilato sei giochi consecutivi chiudendo il match sul 6/4. Il folto pubblico ha applaudito vari scambi fra i due giocatori, ma la partita è stata di quelle “tutto sommato modeste”. Come detto Blasko è il favorito domani. Piccola soddisfazione italiana infine: Berretitni-Pellegrino si sono aggiudicati il doppio.

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