Prima di chiarire gli arcani di questo titolo ecco le headlines della prima giornata di qualificazioni, almeno sino alle 18.30, ché gli incontri di secondo turno Boys proseguono alla luce dei riflettori e magari faccio un aggiornamento in tarda serata o nottata, mentre le Girls stanno finendo il loro di turni, e domani ne giocano due: dicevo delle headlines al momento, e la notizia del giorno inaspettatissima è che Monica Cappelletti è già fuori del Torneo e cioè ha perso oggi pomeriggio nelle quali. Ma ce ne è una seconda, e vedete e leggete in fondo al post.
Ora questa domenica è stata dunque delle… calme perché fino all tre di oggi c’è stato un bel sole caldo e senza un filo di vento; poi si è lievemente rannuvolato ed effettivamente un po’ di brezza ininfluente si è alzata per poi lasciare ora come ora un certo frescolino… ma le calme sono soprattutto due nostre giocatrici e alludo a Costanza Traversi e a Francesca Rumi che hanno l’una superato il turno con la virtù della calma, e l’altra con la calma riacciuffato un match iniziato male e incanalato verso una brutta piega (ma si veda sotto per il risultato). Ma con ordine….
Francia, Germania e Italia. Queste le nazioni più rappresentate in ordine crescente nei Boys: francesi, anche tedesche ma soprattutto slave e dei paesi dell’est fra le Girls, con l’eccezione di una Karolayne Da Rosa che è niente di meno che la figlia del notissimo Emerson ex della Juve e che sfoggiava per l’occasione un delizioso completino arancio anche un po’ sexy… La Francia ha portato un decina di maschi che si assomigliano tutti nel fisico e nel gioco (falsi magri, gioco molto anticipato e colpi frustati). I tedeschi sono tutti altissimi e come minimo uno e novanta, ma macchinosi come carri armati. Ora questa mattina ho rinunciato a fare una specie di spola continua sugli otto campi e ho preferito concentrarmi su pochi incontri. Ho dato anzitutto uno sguardo alla tds n. 1, appunto un francese, tale Luc Fomba che siccome è nero nero di pelle e si chiama così ed è anche piuttosto alto tutti hanno subito evocato con scarsa fantasia il giocatore juventino Pogba. In effetti ha la stessa andatura dinoccolata e caracollante. Ancora più facile è stato paragonarlo a Monfils diciassettenne: per ora è un grissino ma come si sa chi non ha potenza rimedia con la velocità di esecuzione del colpo. Questo Fomba ha un bel rovescio di opposizione a una mano, in genere sembra un po’ assente dal campo ma sempre pronto a trafiggere quando meno te lo aspetti: sì dunque, come Pogba. Ha per ora vinto il suo primo turno. Sul campo quattro ho seguito buona parte del match Unia-De Rossi. Il vincitore è il primo, un altro francesino, giocatore all’apparenza leggero ma molto elegante e anche micidiale nelle chiusure se lasciato libero di mettere i piedi dentro il campo. Contro di lui era il giocatore italiano che tra quelli visti mi ha più impressionato pur perdendo: appunto Giorgio De Rossi, gran colpitore sodo e robusto, penalizzato però dal servizio che non entra quasi mai. Ma ci lavorerei.
Cappelletti-Traversi. Era per me il match clou e ne ho perso solo un dieci minuti del terzo. Risultato a favore di Traversi 3/6 7/5 6/4. Ero massimamente curioso: Cappelletti ha fatto una gran trasferta sudamericana con fior di risultati probanti e molti amici me la magnificavano (vero Raffaele?). Traversi è nel quartetto delle migliori nate 2000 nazionali. Si annunciavano quindi faville. Al primo sguardo Cappelletti mi è risultata più minuta di fisico e più incassata di come me la ero immaginata dalle foto. È però larga di spalle e compatta e fin dal palleggio si capiva che il suo gioco dipende molto dal servizio (una bella castagna di prima alternata a una seconda con kick molto lievitante) e dal diritto. Meno incisivo il rovescio. Costanza Traversi vi ricorderete che l’anno scorso ne osservavo il fisico mingherlino e piccolo piccolo e dicevo come la racchetta sembrasse pesarle nelle mani come una clava. Ebbene: la baby ha guadagnato qualcosa come 15 cm di altezza nel frattempo, anche se non c’è ombra di muscoli e gambe e braccia sono ancora filiformi. Il suo gioco dipende molto se non tutto dal diritto, tanto che, leggera come una libellula, si sposta anche troppo acrobaticamente sul diritto per evitare quanto più possibile il rovescio. Servizio volleizzato e anzi slice proprio come se la racchetta fosse un coltello e la palla una mela da tagliare in due: solito vizio delle italiane che ci mettono una vita a snodare la spalla (snodatura che la Cappelletti ha perfetta). Prima di dire delle fasi del match due somiglianze: a parte il colorito bruno di pelle la Cappelletti ha certe movenze della Mauresmo (servizio e diritto e non rovescio ovviamente). La Traversi, con la monotreccia lunga e per i graziosi lineamenti facciali mi ha ricordato la Ivanovic (anche per il servizio in entrambi i casi non troppo bello a vedersi). Magari potesse ricalcarne le orme… Dicevo della calma con la quale la Traversi ha portato a casa il match: la prima mezz’ora della Cappelletti avrebbe fatto impaurire e perdere appunto la calma ad altre giocatrici. Alla Traversi no. Imperturbabile, non ha mai gettato la racchetta o imprecato. Una curiosa dote della Traversi è la chiamata out prima che la palla atterri: la battezza ancor prima che cada e ci prende sempre! Ora dicevo inizio di match imperioso della Cappelletti, che si apre il campo col servizio e con la risposta laddove la Traversi serve debole, fa doppi falli, e accorcia perdendo campo e subendo le chiusure avversarie. Da uno o due metri dentro il campo la Cappelletti incorna di diritto e comanda il gioco. Autoritaria, Cappelletti va facilmente avanti sino a 4/1 ed è soprattutto monologo, con Traversi incapace di contromisure. Ora però dal 4/1 in avanti la Cappelletti comincia a perdere giri e la Traversi a guadagnare campo e a incamerare punti: in breve c’è partita ed è anzi sorprendentemente la Traversi che con il diritto anomalo comincia a comandare il gioco a mettere l’avversaria alle corde. Rimonta sino a 5/3 ma perde il set. E si dice che è troppo tardi per reagire. E invece no. La Traversi nel secondo avanza e chiude 7/5 dopo peraltro essersi fatta rimontare avendo condotto anche 5/2. Terzo set praticamente senza storia salvo qualche sussulto di orgoglio della Cappelletti, ormai in stato confusionale. Bilancio: Cappelletti ha un rovescio deficitario e solo di rimessa e di difesa; serve bene e potente e arrotato ma in rapporto fa alla fine del match pochi punti diretti; anche il diritto è molto bello e anticipato e naturale, ma almeno oggi si è afflosciato durante il match. Cappelletti ridimensionata? Indubbiamente poteva essere non solo una facile candidata al main draw ma anche una avversaria molto ostica per tutte. La Traversi ha come detto la calma e il sangue freddo: ha soprattutto grandi margini di miglioramento, anzitutto fisico-muscolare. È la classica giocatrice italiana artigianale senza gran fisico ma intelligente e coriacea (una Errani!) che potrà togliersi domani qualche soddisfazione.
Rumi-Viviani. Era il secondo match di cartello femminile e vi posso dire solo del primo set e mezzo. Viviani ha vinto il primo 6/2 approfittando della totale assenza dal campo della Rumi. Quanto a me debbo dire di non aver notato in questa giocatrice molti miglioramenti rispetto ad anni fa a differenza della Traversi. Rumi è troppo placida in campo, soprattutto lenta e come torpida negli spostamenti. Poca personalità in campo oltre tutto. Tennis classico, troppo classico, con movimenti ieratici e colpi un po’ telefonati. Roba antiquata. Oggi ci vuole in campo ben più elettricità. Io comincerei col farle fare quintali di atletica e di palestra. Bene: la Viviani ha vinto il primo senza fare nulla di speciale. Costei è una giocatrice senza mezzi tennistici e atletici eccelsi, solo che lo sa e agisce umilmente di conseguenza. Rumi dunque fuori partita la prima mezz’ora con, soprattutto, servizio disastroso e percentuali obbrobriose. Logico che non poteva durare così: dicevo del risultato e la Rumi ha sì reagito ma con…troppa calma. Anche lei fuori! Con la Viviani che rimonta e vince anche il secondo per 7/5.
Le altre. Ho visto senza entusiasmarmi spezzoni di Visentin (fuori subito, che delusione), di Lioi (decantata anche lei, ma forse non era in giornata oggi e una volta sola non basta per giudicare) e Lucia Bronzetti. Mi piaceva vedere in campo una riminese: sono tornato al campo otto varie volte e tutte le volte vedevo palleggi interminabili e stremanti di un match che ho lasciato ancora inconcluso. Anche Pratesi ha perduto, l’eterna incompiuta.
Rettifica delle 22.20. Dal live scoring del sito del Torneo appena modificato pare che Martina Pratesi sia vincente; e che Bronzetti sia perdente, ma con 2 set a 1 vinti. Vedremo domani come stanno veramente le cose. Mi scuso per le notizie frammentarie indipendenti da me…
4 comments
Ma come si permette questo a dare giudizi cosi personali su delle ragazze in fase di crescita! Non ci sono asssomiglianze tra la Traversi e Ivanovic, una e bionda l’altra castana ! Articole Molto amatoriale, e di pemissimo gusto.
Gentile Monica, avrei potuto cestinare il suo sgradito commento ma lo pubblico perché mi fa sempre piacere ricevere attenzione circa quello che scrivo, e anche ovviamente parole di civile dissenso. Anzitutto prima di scrivere lei dovrebbe farsi riguardare da qualcuno la lingua italiana, ma forse lei non è della nostra nazionalità. Mi rimprovera di essere amatoriale ma lei scrive un commento quasi analfabeta e pieno di refusi. In genere i miei articoli sono giudicati da cinque anni a questa parte molto simpatici, ameni e soprattutto molto competenti. Non ci sono apprezzamenti personali irriguardosi in quello che scrivo e solo giudizi tecnici che possono essere discussi e pacatamente anche non condivisi. Circa le ‘asssomiglianze’ – ma un’altra volta guardi meglio il dizionario! – ognuno ha le sue impressioni. La saluto, Franco
Commenti tecnici. “. “L’eterna incompiuta”!!!! Incompiuta , perche ha perso una o due partite???
Poi nsei anche molto offensivo, mi dai del analfabeta!! No l’italiano non e la mia lingua, ma non sono affari suoi, ! Sei razzista!!!
Penso che il messagio del mio commento e stato capito da tutti, incluse da te, non c’era bisogno di andare sul personale e offendere il mio italiano. Non siamo a scuola!
Gentile Signora Monica, sono uomo di pace e non cerco mai per primo la polemica. Certo che deve capire che se lei mi dà dell’incompetente e dell’amatoriale e giudica i miei articoli – senza alcuna ragione – di pessimo gusto, non si deve meravigliare se me la prendo e le faccio notare che il suo commento è scritto in una lingua incerta e approssimativa. Non sono un ragazzino e scrivo per mestiere da decenni, non solo di tennis. Quanto ai contenuti, credo che lei non capisca il mio stile, e cioè che io discuto certo i match dei nostri giovani e li racconto, ma cerco di non drammatizzare e la metto sempre e volentieri sullo scherzoso e sull’umoristico. Lei mi ha letto veramente poco se non ha captato questo registro. Quanto alle mie “critiche” preciso che sono tifoso di tutte le italiane e di tutti gli italiani pur avendo come tutti le mie simpatie. Se sua figlia si mette a vincere e diventa …compiuta sarò il primo ad esultare. Detto questo, continui pure a leggere il Blog e a scrivermi, e a criticare pacatamente e civilmente, senza isterismi, quello che scrivo. Per parte mia polemica chiusa. Shalom!