Scrivo fatalmente da non vedente, impossibilitato a muovermi dal mio lavoro, e saranno dunque, i miei, commenti immaginari alla giornata pratese di oggi, eppure credo non molto distanti dalla realtà, perché certi risultati e certi punteggi parlano da soli e non ammettono controletture e dietrologie.
Il primo risultato ad affluire sui tabelloni online ITF è stata, circa alle 11.30, la sconfitta di Tatiana ad opera della Bejenaru: 6/2 6/1. Deve essere stato un incontro rapidissimo, e il risultato in sé non era del tutto inaspettato sebbene non in queste proporzioni. Io stesso ieri, facendo per così dire le carte al match, ero un po’ ottimista e un po’ pessimista. Nei pro mettevo che la Bejenaru avesse perso di recente da parecchie che Tatiana batte, o avesse fatto partita tirata sia pur vincente con giocatrici di media fascia. Anche l’altro ieri la romena aveva battuto la Hofer – la Hofer di questi tempi, meno competitiva – in tre set ma perdendo quasi a zero il secondo; e a Firenze la Bejenaru era stata liquidata con facilità irrisoria dalla Juvan che Tatiana era stata lì per battere. Nei contra mettevo la flessione preoccupante di rendimento di Tatiana di recente: campanello di allarme mi era parso un 6/0 6/2 beccato dalla Turati Bianca in Francia settimane fa, laddove Bianca vince sì ma quasi mai infliggendo simili batoste. Però Tatiana aveva lottato pur perdendo contro la In-Albon a Salsomaggiore giusto una settimana fa.
Non si è ripetuto dunque il torneo favoloso di Tatiana a Prato l’anno scorso, quando la Bejenaru guarda caso fu battuta dalla Stokke a sua volta finalista perdente in un torneo che, incredibile ma vero, Tatiana stava per aggiudicarsi (e conduceva un set e mi pare cinque a due o tre nel secondo nella semifinale). Qui sta il punto. Ero stato facile profeta di malaugurio dicendo già sei mesi fa che Tatiana avrebbe faticato assai a ripetere quest’anno il primo semestre 2014, semestre di trance agonistica prolungata costellata di risultati prestigiosi quali le due semifinali di Salso e di Prato e altri risultati ancora in ITF senior 10 mila (ricorderete lo scalpo della Mendez che ora è nelle prime 30 ITF). Quest’anno, e siamo ormai a metà maggio, i risultati non vengono affatto, e il paradosso è che Tatiana giocava meglio l’anno scorso, ovverosia non è migliorata almeno nel grado che ci si aspettava. Oso sperare tuttavia che sia stata oggi una di quelle “scene mute” che le conosciamo e che purtroppo le accadono spesso, anzi direi che ormai non si contano più: partite appunto iniziate male e proseguite peggio che si chiudono 6/1 6/1 o punteggi consimili. Tatiana ha bisogno di entrare subito in partita e di allungare forte a inizio match e addirittura di ucciderlo già da subito: se l’avversaria prende il sopravvento e incamera il primo set dominando, spesso non rientra più in partita. D’altro canto credo che sempre Tatiana vinca sul piano anzitutto della grande determinazione e grazie a un esborso enorme di fatica mentale e fisica (anche se spesso non si vede e non si nota e sembra giochi tranquilla tranquilla). Se questa motivazione scade naufraga. Ma mettiamoci una pietra sopra e comunque chi ha visto l’incontro mi posti gentilmente dieci righe di commento. Non dovrei dirlo ma vedo che a volte quello che scrivo viene equivocato: “Tatiana in castigo” è un titolo scherzoso e ironico, metaforico e umoristico, e una sconfitta non va mai punita, ci mancherebbe, solo subito archiviata; e lo sport è gioia e distensione anzitutto.
Altri risultati di questi che sono già ottavi femminili: Mordegan continua la marcia e vivi complimenti. Dimostra a suon di prestazioni un incremento esponenziale di rendimento negli ultimi mesi. Avanzerà tuttavia sinché trova chi non sa sottrarsi alla sua asfittica ragnatela di tocchettamenti da fondo. C’è forse da credere che Mordegan abbia vinto oggi una gara di resistenza contro una che gioca a specchio, la Pafundi forse ormai esausta di maratone. Il vero exploit viene da Monica Cappelletti che deve aver disputato un match capolavoro contro la tds n. 1 Wargnier, che per la verità aveva già balbettato contro la Viviani e che esce malconcia con un sonoro 6/0 6/4. Dal che è ormai possibile constatare che il torneo è orfano delle due prime teste di serie e che rimane in gara la terza, la Ibbou che ha messo sotto la Maffei con un punteggio più severo delle aspettative e più severo di quello inflitto alla Pannarale: cose che possono accadere (e nel tennis non c’è la gara di ritorno). Match domani della verità (per entrambe) Ibbou-Mordegan: dal quale cioè si vedrà quante sono le reali chances della algerina per la vittoria finale. Algerina che finalmente è venuta in Italia a un torneo dopo avere collezionato sin dall’anno scorso ritiri last minute. In breve: Stefanini out contro la Potapova (che lancia un altro segnale) e con un punteggio che rivaluta assai la prestazione della Piccinetti che ha riscosso alla fine un game in più e in compenso ha solo un anno di più della russa. Potapova che ha domani l’esame Cappelletti, la quale è ovviamente col morale a mille e quindi non si sa mai. Bilardo vincitrice ma era match facile, pardon no, ogni match è difficile. Al momento Ivaldi-Turati è l’ultimo ottavo in corso e si annuncia un’ennesima maratona. Comunque vada Ivaldi è un’altra realtà.
Nel maschile primo risultato mattutino sconfitta di De Rossi ma di pochi punti contro Hossam tds 5 egiziano. Lo cito perché De Rossi mi era piaciuto assai a Firenze per la sua palla piena e soda e un gioco molto atletico e spinto: ripeto la frase solita, ci lavorerei, anche perché è uno che ha giocato ancora poco e potrebbe avere una buona carburazione proprio ora. Balzerani fuori dall’ungherese tds n. 1 e fuori anche Bedolo, che deve rifiatare e che va tenuto comunque ben presente perché pur non avendo fisico eccezionale è compatto, potente ed esplosivo e sa fare tante cose con la racchetta. Mosciatti se la è vista brutta e alla fine l’ha spuntata per 7/5 al terzo.
L’eroe di giornata è però “tale” Francesco Forti classe 1999 proveniente dalle qualificazioni. Quando dico “tale” mi accorgo poi che tutti conoscevano il giocatore che nomino e che è un osservato speciale e ha già fatto parlare bene di sé! Mi documento subito. Di per sé Forti non ha fatto nulla di eccezionale se non qualificarsi a vele spiegate lasciando solo un set alla tds 4 Speziali. Nel main draw ha battuto non una ma due teste di serie e quindi la eventuale casualità del risultato è ridotta. Domani va con Mosciatti e mai dire mai, sebbene sulla carta Forti non ha chances.