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Avvenire non ancora in cassaforte

by Franco Marucci

Ieri i risultati completi della giornata sono stati immessi sul sito Tennis Europe intorno alle 21 e di qui il ritardo di questo post. Dunque le semifinali femminili sono oggi dall’alto Carle-Bilardo e Cappelletti-Peoni e le sorprese non finiscono e i pronostici sono stati smentiti per l’ennesima volta.

Come era visibile a occhio nudo già due giorni fa avremo una finalista italiana e chissà, una vincitrice di una finale tutta italiana. Proporre oggi un quiz non è il caso: ma mi sbilancio e dico Bilardo. Il pezzo molto analitico di ieri del Sito Fit ci ha chiarito parecchie cose della Danilovic e della sua impazienza e dei miracoli e dei salvataggi di Federica. Nulla ci ha detto invece degli altri tre match di quarti di finale. A me fa un po’ paura questa – forse minutisisma di fisico – Carle argentina: non si batte la Rosanna Maffei di oggi, così astuta e così anche potenziata di fisico, e così galvanizzata dagli ottimi risultati recenti, senza costituire un pericolo. Peoni è un’altra sorpresona avendo battuto ieri Lisa Piccinetti. Non perché io non stimi Peoni, tutt’altro: è mancina e io adoro chiunque sia mancino-a. Solo che mi pare ancora giocatrice che sa far tutto correttamente, senza particolare brillantezza, ma a cui manca ancora potenza di palla e un po’ di grinta. E Piccinetti invece è più fisica e più potente ancorché un po’ più grezza: e soprattutto ha giocato un maggio pressoché fantastico, e la ritenevo largamente favorita. Sennonché a questo Avvenire Lisa  ha faticato nei primi turni anche più del previsto mostrando un calo di condizione. Quattro soli giochi fatti da Lisa contro Peoni coetanea vanno spiegati, ne va cercata una ragione.

Ma come ovvio l’exploit grossissimo di ieri è di Monica Cappelletti che ha freddato e zittito Tatiana con un 6/1 6/3 che non ammette repliche. Ho atteso la rettifica del risultato per ore sul tabellone online, credevo fosse l’inverso: non perché non potessi credere che Tatiana le avesse prese, il che ci stava, ma per le proporzioni un po’ inaudite del punteggio. Per la legge dei grandi numeri questa vittoria di Monica – giocatrice seria, ottimi servizio e diritto – ci stava, dato che ha sempre o quasi portato Tatiana al terzo pur perdendo. Come dicevo la cronaca della giornata sul sito Fit non ci ha detto se questo risultato corrisponda a una prestazione monstre di Monica o a una controprestazione di Tatiana: la quale ci ha ormai abituato a match grintosi, lottati, appassionanti, alternati ad altri inguardabili in cui non spiccica parola e sembra inerte.  Dunque a mio avviso finale Bilardo-Cappelletti e Bilardo regina dell’Avvenire (nei due sensi, soprattutto quello della a minuscola).

Al maschile ne abbiamo due in semifinale e sono Speziali e Ingarao. Il buffo è che questi due non hanno mai messo piede sinora nei giovanili under 18 da marzo in avanti. E io non li conosco minimamente. Qui mi astengo dal pronunciarmi e solo spero, che uno dei due vada in finale e addirittura l’Italia faccia l’en plein.

Ultima cosa: questi post, non credevo, hanno avuto varie centinaia di lettori da lunedì scorso, ma non aspettatemi stasera e domani: sono a Trieste a parlare di Joyce per il Bloomsday. Scriverò un bilancio del torneo magari lunedì.

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