A metà giugno di ogni anno mi trasformo nello storico o per meglio dire nel cronista dettagliato del tornei femminili di cui nessuno parla (e ne parlo senza vederli e solo seguendo il live score): dei 10 mila prevalentemente, e che si disputano nella nostra penisola. Infatti il mese o i due due mesi di ferro del giovanile sono finiti e gli e le under 18 si divideranno come di consueto tra i restanti tornei giovanili (alcuni-e faranno i due Grand Slams rimanenti) e appunto gli ITF senior 10 e 25 mila nostrani. Pare un paradosso, ma la stagione tennistica è a conti fatti quasi agli sgoccioli, o almeno dopo Wimbledon inizierà la china discendente.
Come ovvio ci sono in corso le quali di questo ricchissimo e prestigiosissimo torneo londinese; e bisognerebbe spendere due o più parole per Andreas Seppi o che so, per Camila Giorgi. Mi sposto invece come detto sul calendario ITF femminile e ricomincio dal torneo Tevere Remo ieri iniziato: tra quali e main draw vi si sono gettate sopra famelicamente molte nostre, giovanissime rampanti e altre mature e più esperte, come pure “mezzane” (intendo dire ragazze ormai 18-19enni o anche ventenni, non fraintendetemi).
Questo calendario prevederà nei prossimi due mesi alcune tappe italiane ormai classiche: chi segue lo avrà notato, che i tornei tendono a ripetersi e gli appuntamenti sono pressoché gli stessi anno dopo anno. Ma c’è in questo calendario 2015 un flagrante e rovinoso vuoto: mancano per ora in settembre e ottobre, e non sono elencati nel sito ITF, i gloriosi e così fausti, per noi italiani, tornei 10 mila a ripetizione e anzi coazione di SM di Pula in Sardegna: sede vicina, tornei comodi, bel sole e buon mare e ottima cucina. Naturalmente gli organizzatori sardi, che già ne hanno messo in cartellone vari la scorsa primavera, avranno fatto i loro conti e constatato che il gioco non vale più la candela. Peccato perché sarebbero state occasioni d’oro per fare giocare e tenere in allenamento le nostre promesse senza alleggerire troppo il portafoglio; cosicché l’ampia pattuglia dovrà andare a cercarsi i tornei più lontano e fuori dall’Italia.
Il primo incontro da commentare oggi è il ritiro di Federica Bilardo contro Alice Matteucci quando perdeva però già 6-1 2-0. Avevo pensato ieri che sarebbe stata partita lottata: anzi che alla fine Federica poteva anche farcela. La Matteucci è una delle nostre migliori 1995, d’accordo: ha vinto vari 10 mila in località esotiche, è da tempo in predicato di sfondare, mi risulta Barazzutti la tenga molto in considerazione; epperò non ha scalpi illustri al suo attivo e la Bilardo è in ascesa fortissima. Niente preoccupazione d’altro canto per il fatto che la Matteucci avanzi in WTA col passo di lumaca, e ciò per le ragioni che ho più volte esposto riguardo alla maturazione tardiva delle nostre giocatrici (non sto a dire quante 1995 sono molto più avanti di lei in WTA). La Bilardo ha confermato le mie supposizioni andando 1-0 nel primo set (d’accordo un po’ poco!): poi è scomparsa di scena e la Matteucci ha vinto otto giochi consecutivi. Tutto può succedere ma non mi stupirei se il torneo si avviasse verso una finale Matteucci-Bianca Turati che sono nelle due metà alta e bassa del tabellone: la quale Turati non ha praticamente faticato nel suo match odierno. Per il resto Rubini l’ombra della giocatrice che mi aveva fatto esaltare e esultare, nonché ricorrere a impegnative similitudini, lo scorso settembre. Più sotto, Stefanini regola facilmente la Zerulo (finalmente non ritirata e partecipante a un torneo italiano): Stefanini che ha racimolato poco recentemente e ha bisogno vitale di ossigeno. Segnalerei per orgoglio regionale la buona sconfitta e cioè per 6-4 6-4 di Giulia Cascapera, spesso bloccata da infortuni vari, e che era del gruppetto delle migliori 96 due anni fa: suo un ottimo dritto anomalo che butta fuori dal campo, e suppongo ora corredato da altre armi. Dimenticavo: la sua avversaria era la Shamayko, e dico tutto.
Lascio alla fine le due Pieri. Tatiana ha perso ieri contro la Remondina in un long match che l’anno scorso avrebbe portato a casa: sempre in vantaggio ha provato che a tennis si vince quando si è stretto la mano all’avversaria. Punteggio 7-6 6-7 7-5! Peccato che non ne vada giusta una quest’anno. Ora anche la Remondina ha un bel passato, epperò ora mi pare in caduta quasi libera (da 200 a 460 WTA e forse vale anche meno), e per Tatiana era una ghiotta occasione. Ma Jessica? Era programmata contro la Bastianello, avrebbe vinto a mani basse, e il torneo lo poteva far suo o al massimo poteva perdere con la Matteucci. Per un motivo a me non noto il suo nome è stato sostituito in tabellone con una lucky loser.
Moltissime altre nostre riposano e sono iscritte ai prossimi tornei: dove rigiocheranno anzitutto Trevisan e Burnett poi Brescia, Paolini ecc. ecc. Peoni stessa aveva avuto una wc ma non è pervenuta. Chiudo rallegrandomi del fatto che – pare – Giulia Pairone sia rientrata in pianta stabile: ha perso in un secondo turno in un 10 mila in capo al mondo la scorsa settimana. Sono ansioso e curioso di rivederla, possibilmente vincere, dopo due anni buoni o forse tre di stop.