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Urrah! siamo doppisti

by Franco Marucci

Il buon giorno si vede dal mattino, e in due sensi: siamo solo a gennaio e un fine settimana così semidiscreto o anche decisamente buono per il tennis ci fa gioire e sperare, benché non siano poi successi sconquassi nelle sfere alte ATP e WTA; e questi positivi e incoraggianti segnali vengono dai virgulti, in un momento storico in cui le piante adulte stanno appassendo o non danno più frutti o così tanti frutti. Momento che si prepara magico, anno strabiliante il 2016? Come sempre sono in disaccordo, e vediamo perché.

In quelle sfere alte la Vinci, la superstite Vinci, la dimagrita Vinci, ha dato già modo di fare intravedere quanto sa di sale lo pane altrui: dovrà lottare aspramente per concedere il bis ovunque e troverà questa e quella desiderosa di riscatto oltre alle tre o quattro normalmente fuori portata. Errani è ora come ora giocatrice scesa in seconda fascia e con le top 15 o 20 non fa e non farà partita. Solo Giorgi potrà regalare di quando in quando qualche exploit. Al maschile ancora peggio, e Fognini non è la stessa cosa di Vinci. Dietro? Mi pare l’unico sia Cecchinato, Donati è serio e bravo ma si trova a dover fare il passo più arduo, da 200 a 100.

Dicevo dei virgulti e come ovvio mi riferisco ai recenti esiti di un Grade 4 a Belgrado, e di una Copa del cafe di Costa Rica Grade 1. Perché non sono risultati probanti? Guardate le entry lists e vedrete il range dei rankings dei partecipanti. A Belgrado per la cronaca ha vinto in singolo Jannaccone e in doppio hanno “trionfato” (ormai si dice così) Frinzi e Forti. E a Costa Rica hanno fatto loro il doppio Pieri-Bilardo al femminile. A Belgrado solo la Enola Chiesa disputava il femminile main draw. E a Costa Rica ho già detto ieri cosa è successo al nostro quartetto femminile in singolare. Visti anche lì i rankings mi aspettavo di più, molto di più, e avevo incautamente pronosticato una finale Pieri-Anisimova con quest’ultima vincitrice: Pieri, una benedetta volta tanto, aveva anche avuto un sorteggio amico.

Quanto a Jannaccone si accomodi pure fra due mesi a Firenze, Prato e Salsomaggiore e gli faremo l’oroscopo oltre a tante foto (di Pierocamel). Superiorità schiacciante la sua, ma appunto i medi calibri latitavano let alone  i grossi. Pieri-Bilardo hanno vinto il doppio e se non erro è per entrambe la prima vittoria ever in un giovanile in carriera. Buon pro e si esulti. Ora, le due nostre sono affiatate da tempo, formano una coppia quasi fissa con qualche piccolo… tradimento, e hanno vinto senza perdere un set e con punteggi pesanti, avendo anche messo sotto la coppia formata dalla Anisimova e dalla Altick. Però anche in questo caso bisogna vedere il valore delle avversarie e con quale motivazione abbiano giocato.

Rimane il fatto che il doppio è ancora oggi un contorno e non la pietanza principale. Che curva storica il doppio: Pietrangeli e Sirola erano un mito tacendo delle famose coppie australiane imbattibili; anche McEnroe lo curava e lo vinceva: ma oggi in epoca di specializzazione chi si allena forte in singolo non ha tempo di preparare il doppio, che implica allenamento specifico su colpi e tattiche che non servono in singolo. Cosicché le primissime del ranking del doppio non giocano in singolo o sarebbero deficitarie se lo giocassero: e a volte si può giocare il doppio anche da vecchia gloria come la Hingis. Andate a guardare i rankings del doppio maschile e femminile e vedrete che per trovare nei rankings del singolo i primi giocatori bisogna scorrere varie videate: d’accordo, lapalissiano.

Noi ci siamo gloriati di Vinci-Errani e ora non abbiamo più un doppio nazionale decente e Errani fa coppia con la Navarro, coppia della cui bontà dubito. È o era la Errani l’eccezione: una che vinceva in singolo e in doppio, e facendo la media sarebbe stata largamente la giocatrice n. 1.

Comunque: in Sudamerica ci sono anche altri due tornei giovanili Grade 1 e il primo comincia domani, e dunque coraggio ragazze! P.S.: non vedo nessuna iscritta agli Ausopen junior tolta la Samsonova; e solo due di diritto nel main draw fra i maschi. Rinunciatari.

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1 comment

Piero Cammelli 10 Gennaio 2016 - 17:36

Grazie della menzione… Sto lucidando il teleobiettivo pronto all’azione…a presto carissimo Franco.

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