Come qualche lettore sa ho una mia inveterate addiction to puns, ma non tutti sanno l’inglese e allora dirò che ho una passione di lunga data per i giochi di parole. Li spiego a volte – sarebbe in verità anatema il farlo – perché come diceva il mio professore all’università, il grande semiotico Marcello Pagnini, ogni messaggio va contestualizzato. Questo potrebbe essere il titolo di un saggio antropologico ma non lo è, e allude semplicemente al fatto che… abbiamo una bella pattuglia di affamate ragazze tenniste della classe 2000, e che Dio ce la mandi buona.
Lo stimolo mi è venuto da un torneo Grade 4 che si disputa negli Emirati:
The 15th Abu Dhabi Country Club ITF Junior Championships
Non un torneone, il Grade è alto e cioè basso, non ci sono celebrità, non avevamo maschi in gara. E schieravamo appunto tante e poi tante 2000 che si stanno facendo onore: al momento Piccinetti e La Rocca hanno vinto già il doppio, e domani la Piccinetti, senza per ora perdere un set e anzi procedendo con pochi giochi persi, si gioca la finale contro una ungherese 2001, Nagy, che dovrebbe pronunciarsi Noghi, che ha estromesso con mia sorpresa la La Rocca in semi. Teniamo fingers crossed, perché come può succedere, con tre semifinaliste si può perdere ugualmente il torneo dalla quarta. Ma il trofeo non dovrebbe sfuggire alla autorevole Piccinetti. In realtà come dicevo abbiamo spopolato in questo torneo femminile e la nidiata è folta: ha sorpreso in negativo soprattutto la Peoni che è anche più accreditata della Piccinetti, e forse anche un po’ la Traversi; ma si è ben comportata la Bandini, che in foto (cioè mai vista da me dal vivo) tocca bene la palla. Ivaldi è pure nota e in ascesa, ma La Rocca, che si è tenuta nascosta sino ad ora, ha dimostrato con i fatti il molto di buono che si sentiva dire. Ma non esaltiamoci: è un torneo minore.
Anche minore, e non certo un Grade 1 europeo, è il torneo venezuelano dove le tre moschettiere Bilardo, Pieri e Viviani, tutte e tre più anziane di un anno delle 2000, stanno al momento nei quarti. Come scrivevo l’altro giorno questi tornei sudamericani danno facile gloria e un bel gruzzolo di punti con poca fatica, ed è logico ipotizzare che Bilardo e Pieri si trovino al ritorno in patria entro addirittura il n. 80, o forse oltre, del ranking giovanile. In questo torneo venezuelano le cose si potrebbero mettere bene e cioè la Bilardo potrebbe giocarsi un posto in finale con la Pervushina benché il match sia impossibile, e se gli astri sono favorevoli lo stesso potrebbe accadere con una semi Viviani Pieri. Bene anche PB nel doppio, sono in semi, e soprattutto la coppia Pervushina-Arango è fuori!
