Non mi riferisco certo a quella dei nostri e delle nostre agli Ausopen, torneo Grand Slam che come mio costume riscuote il mio totale silenzio, in quanto poi i miei commenti sarebbero sommersi dalla valanga degli interventi mediatici. Mi pare che a parte il doppio sia al momento in gara, in singolo, il solo Seppi, il quale ha poi davanti la solita impresa impossibile.
Medicina amara, ma lo si sapeva e francamente lo prevedevo: in particolare solo una settimana fa, che cioè anche per Vinci il cammino sarebbe stato minato e in salita. Ma rifacciamoci la bocca. Scrivo infatti e con enorme piacere dei successi che la pattuglia italiana delle junior sta mietendo in un secondo, consecutivo torneo degli Emirati: :8th Fujairah Tennis & CC ITF Junior Championships.
È anch’esso un Grade 4, quindi non molto forte, ed è sul cemento, ma quel che appunto più conta è che per la seconda settimana le nostre hanno già le mani sui trofei di singolo e doppio con largo anticipo. Non avevamo mandato maschi, ma appunto il drappello delle seconde linee femminili, la squadra dei rincalzi o la primavera. Aggiudicarsi come nazione un torneo già il giovedì a mezzogiorno non è da poco: già nel doppio nelle semifinali c’erano tre coppie italiane su quattro e la finale vedrà opposte la collaudata coppia Piccinetti-La Rocca contro Peoni-Ivaldi. Nel singolo avevamo schierate tutte le sei nostre, e quattro sono in semifinale con accoppiamenti Piccinetti-Peoni, forse la finale anticipata, e Traversi-Ivaldi. Queste semifinali segnano e dicono un paio di cose o tre: il pronto riscatto di Peoni e Traversi, cadute troppo presto nel torneo precedente; e che Piccinetti è al momento la migliore 2000 italiana con possibilità di ulteriore miglioramento e una stagione 2016 che potrebbe rivelarsi molto ma molto rosea. Altri punti ITF verranno incassati da tutte e potranno così schierarsi in posizioni vantaggiose ai nastri di partenza dei tornei continentali. Piccinetti ha poi dalla sua il fattore K da sempre e questo non guasta: là a Fujairah non solo non ha perso un set ma in tre matches solo sette giochi in tutto, e nel match teoricamente più difficile l’avversaria si è ritirata dopo aver perso il primo set. Tutto dice ancora Piccinetti per la vittoria finale.
Risultati invece un po’ più variegati al Barranquilla della Colombia, dove inaspettatamente ma non troppo solo la Viviani – giocatrice che è in inarrestabile ascesa – è nei quarti laddove sia Bilardo che Pieri illudono con buone partenze ma poi mancano il colpo del ko più avanti nel torneo: Pieri si lascia scappare un’occasione d’oro andando avanti un set e poi facendosi risucchiare da una wild card locale. Bilardo è invece incappata in una norvegese che i risultati dicono niente male. Fuori le due anche in doppio ahimè.
Oggi match verità tra Viviani e l’argentina Carle, la vincitrice dell’Avvenire 2015: se la nostra vince sarà una piccola consacrazione. Notizia infine sensazionale: la Pervushina ha dovuto lottare nel suo match e lo ha portato a casa solo per 6-4 7-6: avversaria tale Chi, appunto chi?
