Capolavoro di Mary Viviani

Maria Vittoria Viviani

Scrivevo ieri che Maria Vittoria o Mary Viviani era “in inarrestabile ascesa”: ebbene è in semifinale alla Barranquilla colombiana. Un’altra settimana d’oro si chiude dunque perché negli Emirati Piccinetti ha già vinto il doppio al Grade 4 e si prepara a mettere le mani sul singolo Costanza Traversi permettendo. Umilmente dico però che la semi di Mary Viviani vale di più: che diamine è un Grade 1 anche se debole ma sempre Grade 1, e onorato dalla presenza di Pervushina che è tutto dire. Soprattutto Mary ha fatto fuori nei quarti, rovesciando e anzi stritolando il mio pronostico, la Carle argentina che è una delle più attese del suo millesimo 2000 a grandi risultati nell…’avvenire, cioè voglio dire che mesi fa ha vinto questo torneo milanese così importante. Stupisce il punteggio da goleada, 6-1 6-2, quanto dire surclassata la Carle. Punteggio talmente schiacciante che viene da dire che forse il risultato vero è l’inverso, e i funzionari ITF junior non sono immuni da questi sbagli. Speriamo ovviamente di no!

Io sono veramente ansioso di rimettere gli occhi sulla Mary. Ricordo solo che da undicenne e fino a ieri le prendeva sode da tutte o da molte, e che la cura Galimberti deve aver dato i suoi frutti. Ovvio che se gioca ancora di regolarità e di rimessa come nell’estate scorsa vince adesso ma poi si fermerà. Intanto si goda e godiamoci questo bel successo: oltre tutto Viviani è una giocatrice diesel, appunto non brillante ma tenace, che può venir fuori alla distanza. Seize the day ovvero carpe diem: di sopra la divina Pervushina batte in testa e, udite udite, perde anche un set dopo aver spadroneggiato e potrebbe essere – diciamolo sottovoce – in crisi. Vedremo oggi intanto le semi.