
Olesya Pervushina
Sarò muto…come un zingaro, sugli Ausopen, dove mi interessava semmai la Samsonova, di cui non ho più sentito parlare e che quindi deve essere affogata già al secondo turno del torneo giovanile. Peccato. Facendo rapidamente mente locale, mi ripeto, la russo-ligure ha il tennis più qualitativo delle nostre junior, e che si sposa a un fisico ideale per il tennis con leve e braccia lunghe e struttura filiforme ma non ossuta. È pero’ più di un anno che questa splendida giocatrice è in ribasso: temo per una certa carenza di duttilità tattica e per un cedimento mentale quando si arriva al dunque.
Siamo intanto al quarto torneo giovanile sudamericano e avevo fatto un po’ di battage giorni fa alla Viviani, naufragata al Barranquilla alla prova del 18 ovvero del 9 + 9: cioè come c’era da temere se non da aspettarsi ha perso in finale. La Viviani ricorderà pero’ a lungo questo splendido momento di trance agonistica che ha avuto la settimana scorsa e anche nei tornei precedenti. E tornerà a casa avendo incassato un cospicuo assegno di punti ITF: era quasi 400 allo sbarco in Sudamerica un mese fa e se ne viene con un bottino di quasi 300 punti: è la quarta italiana in classifica! Tornata coi piedi sulla terra, messa in campo subito in Venezuela ha sì vinto ma è cascata al II turno. Era in fondo logico. Si goda e gusti il dolce sapore della papaia.
Piano piano chi mi segue è premiato e arrivo al titolo strano. Chi ha stentato più del previsto in questi tornei è la quarta inviata Rosanna Maffei: è addirittura saltata in Venezuela nelle quali; epperò un exploit lo ha fatto, e si è aggiudicata in doppio la Pervushina. Vedremo. La quale Pervushina mi stupisce: sino alla settimana scorsa metteva in mostra una superiorità schiacciante, e invece ora fatica assai, vince un set al tiebreak e addirittura perde un set, e addirittura ha perso il torneo colombiano precedente. Non credo per il valore delle avversarie.
Comunque non molto meglio in complesso sta facendo Federica Bilardo, che oggi ha perso dalla fortettina Carle, la quale aveva rimediato una batosta dalla Viviani sette giorni fa: è dunque la Viviani ora più forte della Bilardo?
Chi parte sempre bene, anzi benissimo nei tornei e nei singoli match è Tatiana: qui in Venezuela, o meglio là, ha lasciato un gioco a una e due nel turno seguente alle avversarie, di cui la seconda era temibile. Il guaio di Tatiana è la non capacità di giocare allo stesso livello tutto l’incontro o tutto il torneo. Via via perde giri e lascia per strada giochi, un set e persino l’incontro. Ahimè i quarti li gioca contro l’americanina che vinto con la Viviani in finale (Taylor Johnson) e che, del 2000, e con classifica alta e cioè mediobassa è la rivelazione di questi tornei: Tatiana dovrà superarsi e stare dentro al match senza pause se vuole proseguire. Comunque anche lei tornerà a Lucca avendo fatto incetta, e non è escluso, per quello che conta, che la prossima settimana sia la n. 1 junior italiana. Io da estimatore dico pero’ che per dedizione al tennis e per non aver mai avuto insomma la fortuna dalla sua parte, una vittoria in un torneo Tatiana se la meriterebbe. Del ranking in fondo chi se ne infischia, quello che conta sono i tornei vinti.