
Patty Schnyder
Uscita dal secondo letargo: stavo per titolare cosi’. In realtà il tennis non si ferma mai, e il secondo letargo è solo il mio. Ognuno ha i suoi bioritmi, e io risento voglia prepotente di tennis da fine febbraio e inizio marzo in poi, per toccare il picco della febbre – un picco molto lungo – da fine marzo a fine luglio. Ho già chiarito che con Wimbledon e dopo Wimbledon mi raffreddo un po’, e gli US Open non sono il mio torneo, figurarsi gli Ausopen.
Ho scritto un bel po’ di post un mese e mezzo fa sui tornei emiratici e sudamericani dei nostri virgulti; poi il giovanile ha taciuto. Ma qua e là i nostri under si sono fatti onore. Nel senior ho evitato di esultare qui per certi successi delle nostre top players (mentre i maschi hanno fatto poco) e di altri delle seconde fasce femminili. Per esempio si sono notate e messe in mostra la Vinci e giusto ieri la Errani. È bene che la Vinci… vinca, e cioè faccia i tornei non Grand Slam di alto montepremi come quello russo: sono i tornei che alla sua età e con il suo tennis tornato competitivo con qualche ritocco può far suoi: circa una nuova finale Grand Slam nel 2016 la vedo dura, let alone una vittoria. Anche la Errani deve fiutare i tornei alla sua portata, e non ho dubbi che lo faccia dall’alto della sua intelligenza: forse la giocatrice più intelligente che abbiamo avuto da venti o anche più anni a questa parte. Sara ormai ha, e ne è consapevole, una trentina di giocatrici e passa davanti a lei che tirano troppo forte e con cui non fa partita. Ogni volta che incontro un amico ci diciamo: ma quel servizio… Comunque Sara ha il merito di aver steso per la terza, quarta o dite voi quale volta la Strycova, giocatrice fra le più antipatiche, velenose, e maligne del circuito: una piccola strega. La ricordo a Parigi Roland Garros anni fa prendere sistematicamente a male parole un ball-boy che era troppo lento nel darle le palline: faster, faster…
Una piccola rinascita sta avendo la Angelica Moratelli: sappiate che tifavo acceso per lei un cinque anni fa, e mi aspettavo grandi cose. La vidi dal vivo a Prato giovanile contro la Mekovec e rimasi un po’ perplesso; poi ho detto spesso, non venendo i risultati, che era in lento e irrecuperabile declino. Ma mai dire mai, anche se ci credo poco.
Epperò scrivo perché per puro caso consultando il sito ITF ho visto che domani inizia Beinasco femminile 25 mila e c’è un bel po’ di italiane in main draw grazie alle wc, e nonostante che che il pattuglione delle qualificande si sia già assottigliato.
A proposito, Tatiana è approdata – come volevasi dimostrare, ed era facile prevedere – al primo posto delle italiane nel ranking giovanile ITF dopo i bei risultati sudamericani di gennaio. Epperò questo esordio ennesimo nel circuito maggiore ha già rivelato o confermato che farà progressi anche quest’anno millimetrici, se li fa: ha perso in quali di Beinasco contro una romena n. 790 che, mi spiace, ma Tatiana dovrebbe battere, e poi sulla terra sebbene al coperto. Samsonova pure fuori dalla stessa avversaria.
Domani Jessica alla prima uscita stagionale se la vede a Beinasco con Romina Oprandi, match già proibitivo. Se vince va probabilmente contro Patty Schnyder: incredibile visu e dictu, è proprio lei, rientrante. Ha fatto e superato le quali. Non dico altro, non faccio commenti su questa giocatrice che ha scritto un piccolo capitolo di storia del tennis, su ben altri palcoscenici. Jessica dovrà dirci come e quanto è migliorata. Speriamo.
Qui a Beinasco ci stava anche la Trevisan, e poteva fare bene. Ma anche lei ci ha ormai dimostrato che non se la sente di ingranare le marce alte e procede in seconda.