Pile già scariche?

by Franco Marucci
Samuele Ramazzotti

Samuele Ramazzotti

Parlerò un giorno di Lorenzi, sul quale ho ricordi davvero particolari, e inediti, che potrebbero interessare… premetto soltanto che è arrivato al grande tennis troppo tardi, perdendo chissà perché un tre-quattro anni buoni: sciupandoli propriamente, direi.

Mi sposto su una difficile panoramica perché l’attività sta gradualmente salendo verso lo zenit in tutte le categorie e a tutti i livelli. Dall’alto mi interesserà la Fed Cup come al solito, dove la Spagna parte favorita e perciò potremmo anche sovvertire il pronostico, chissà. Circa il femminile è poi partita la sequela per ora poco attraente, diciamo la telenovela di SM di Pula, dove al massimo possono fare bella figura giocatori stanchi o in via di ripresa o vecchie glorie. O anche giovani promesse. Ma il suo mito è scolorito.

Una notiziola che avrete visto è l’esordio in Cina a un 50 mila di Jessica Pieri che ha perso da una giapponese però entro le 150 WTA dopo avere superato le quali. Buona, ottima iniziativa: trasferta costosa e dura, torneo sul cemento, ma se si vuole salire in classifica sono passi da mettere in conto. Certo forse per la Pieri è ancora presto per competere oltre le 200, ma vale la pena tentare. Politica dei piccoli passi per testare sin dove si può arrivare. Altre 97 hanno ovviamente un’altra velocità.

Così facendo sono giunto alle non buone nuove da Istres: dove terminiamo la giornata con un bilancio sufficiente al maschile ma pessimo o quasi al femminile. In questo tabellone femminile è ancora in gara Lucrezia Stefanini, ma Pieri e Bilardo escono tutte e due con un certo scalpore: Bilardo per ritiro sotto 4-0 al terzo, e Pieri, come ovvio Tatiana, contro una qualificata francese del 2001 classifica intorno al 700: punteggio eloquente con partenza positiva e facile della nostra che poi fa risalire l’avversaria – ormai è un classico – cedendole i due set successivi al tiebreak, in entrambi i casi perso a 3. Dico pile scariche con punto interrogativo perché anche uno dei migliori nostri, e vincitore di Firenze, Balzerani, esce senza colpo ferire con una controprestazione preoccupante, 6-2 6-2 da uno spagnolo.   Nessuno regala nulla e si può anche ipotizzare che questi giocatori e queste giocatrici siano di tutto rispetto: Tatiana dicevo tempo fa è specialista nel battezzare campionesse. Il cammino sarà ahimè in salita di qui in avanti.

Quasi soddisfacente il bilancio dei maschi perché “tengono” per ora Summaria e, dal basso verso l’alto, Berrettini, Ramazzotti, Fonio e soprattutto Dalla Valle, a cui bisogna cominciare a costruire un piccolo monumento perché è il giocatore più in forma dei nostri junior. Ha battuto e bene Tessa, non uno qualsiasi. L’altro sconfitto è Bedolo.

Infine: Guerrieri ha cambiato aria ed è iscritto, e per ora vincitore al I turno, a un Grade 2 in Bulgaria.

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