Chi dopo la Schiavone?

Georgia Brescia

Chi apre questo post non abbandoni subito la lettura come d’uso dopo tre righe. Lancio un quiz a cui tutti sono invitati a intervenire: prediligo i quiz. E così qualcuno dà anche una concreta prova di lettura a questo Magazine che è stato appena lanciato e che cerca un po’ di feedback.

Ora, non ditemi di no, la nostra squadra di Fed Cup è sfasciata, e si dovrà ripartire a lunga gittata da un unico punto fermo, Camila Giorgi. Errani e Vinci sono usabili – mi si perdoni il brutto termine – ancora per un anno o forse anche due, poi il ricambio urgerà. Giorgi tornerà all’ovile e si brinderà a tarallucci e vino come sempre, ma Giorgi non sarà mai la giocatrice ideale e vincente: ce la vedete la Giorgi con il coltello fra i denti, e schierata nel doppio decisivo come ieri Garcia e Mladenovic, in un match che ha fatto sembrare le partite spagnole delle nostre di velocità e intensità pari a due all’ora?

Chi affiancherà un domani Giorgi in Fed Cup? Ovverosia: chi sarà o saranno le emergenti italiane degli anni 2020? Questo il mio borsino, ma rispondete numerosi, è discutibile e soggettivo come ovvio: sono tra l’altro inserimenti “di stima”, perché ad essere sinceri io scruto bene ma non vedo esattamente la giocatrice destinata a entrare nel breve volgere nelle prime 100 WTA:

40% Samsonova

30% Caregaro, Matteucci, Ferrando, Pieri Jessica, Trevisan

15% Bianca Turati, Brescia

10% Bilardo

5% Pieri Tatiana, Enola Chiesa, Piccinetti, Viviani

Dopo e cioè sotto le 2000 non mi avventuro: sono ancora indecifrabili.

Passando oltre, la Schiavone ha messo tutti a tacere e anzitutto me che predicavo che dopo Parigi finale persa doveva ritirarsi e fare scuola o accademia. Preferisco comunque il campione che lascia da posizioni di vertice come la Pennetta, non il masochista che si diletta delle lunghe agonie. Schiavone ha rimediato batoste a ripetizione e cioè umiliazioni negli ultimi due anni; o vinto solo in Marocco. Soldi? Passione sconfinata? Comunque è delle due singolariste viste in Spagna quella che ha rischiato di vincere o andare quanto meno al terzo ma con una Muguruza al 60% del suo potenziale. Io partite di Fed Cup memorabili della Schiavone non ne ricordo, tra parentesi. Pure la Vinci in Fed Cup non rende.

Dal versante del giovanile: Dalla Valle non ce l’ha fatta ma vinceva da una quindicina di giorni, e ha perso due finali consecutive: e ha riscosso una SE a Beaulieu sur Mer dove da oggi si gioca un torneone. Dalla non è riuscito a entrare nei primi 100 ma di poco, e sale comunque al 114 seguito di un posto dal vincitore del torneo bulgaro Guerrieri. Numero 1 è diventato come prevedevo Caruana. Nemmeno Samsonova ha completato la scalata ed è preceduta da Pieri, che cade in piedi dopo la sonora sconfitta di Istres; Bilardo pure indenne, e poi Stefanini che ha fatto davvero un ottimo torneo a Istres, uscendo in semifinale ma rubando un set alla vincitrice Zavatska: complimenti Lukrezia, che torni a essere scritto il suo nome con la k.

A Beaulieu non aspettiamoci grandi cose: Dalla sarà stremato, e ha perso ieri da uno spagnolo netto netto, forse sarà stato anche forte. Guerrieri riposa. Al femminile si affaccia la top 10 Masarova, forse sopravvalutata, e il tabellone è irto di incognite e sono in gara anche una certa Mendez e la In-Albon. La Samsonova dovrà cercare la tripletta, e se la fa è una consacrazione, che confermerebbe il mio borsino. Questo torneo francese è Grade 1.