
Premiazione Torneo Città di Prato
A Prato, tanto per cominciare, vincono la Minca e Kazakov come preventivato. E sui main draws che inizieranno domani a Santa Croce leggete sotto l’intervento di Paolo Caldarera.
Io mi sono sintonizzato su Santa Croce da dove uno sbiaditissimo streaming – ma certo meglio che nulla – consente di capire qualcosa degli andamenti dei match… o anzi a volte di prendere fischi per fiaschi: come è capitato a me che avevo visto o credevo di aver visto Bronzetti perdente e invece vince due volte, manda a casa anche Di Carlo e va in main draw, e anche credevo Cagnazzo avesse vinto il primo e invece era il contrario.
Un passo indietro a ieri, perché c’è da sottolineare la buona, ottima prova sia pur sfortunata di Musetti contro un buon 1999 come Vidal, il quale, sotto di un set, ha rimontato vincendo il secondo solo 6-4, il che significa che Musetti viaggia pure lui uno o anche due anni avanti la media italiana.
Buone se non ottime nuove pure da Matilde Mariani: non ci si poteva aspettare che battesse la Helmi (che assomiglia vagamente alla Elmi nostrana della TV), n. 250 circa del ranking e più anziana di due anni; ma ha mandato al terzo l’incontro giocando molto bene e vincendo il primo set, poi oggettivamente andando alla deriva forse un po’ paga. Mariani ha un fisico molto adatto, leve lunghe superiori e inferiori, ed è mancina: tutti i fondamentali sono molto corretti ed eleganti, e in particolare il servizio è uno slice che esce da un lancio molto alto con piegamento giusto delle gambe, e che quando la ragazza avrà più muscoli o velocità potrà far male. Per ora Mariani sfrutta poco la rotazione a uscire e non serve da posizione angolata, anche perché il rovescio bimane è il suo colpo più debole e perciò sistematicamente cercato dalla danese di Elsinore, la città di Amleto. È anche vero che Mariani non gioca a rete e non segue il servizio e solo palleggia sostenuto: a rete non smeccia e di volées ne ha sbagliate di elementari. Da mettere subito a fuoco la rapidità dei piedi e lo spostamento in avanti.
Eroina di giornata ancora Delai: che ha sbriciolato prima Clarissa Gai, che ha cercato di sfondare giocando fatalmente sopraritmo e tirandosi la zappa sui piedi e andando subito in confusione; e poi Turconi, uscita vincitrice da un match maratona con la Lo Pumo. 6-3 6-0 Delai è punteggio che non rende l’idea: ogni punto era sudato e tutti i giochi o quasi sono finiti ai vantaggi, ma nove su dieci finiva per aggiudicarseli Melania. La provata Turconi, pura regolarista, ha ingaggiato battaglia di scambi alti e liftati, e Melania ha creduto bene di accettare la sfida. Per ora non può e non vuole giocare di vincenti, e si trova meglio con le attaccanti. Le due giocavano a specchio. Gioco chiave il sesto del primo set, sul 3-2 Delai, con numerosi vantaggi e poi risolto a favore della trentina che di lì si è involata. Un fine aprile e inizio maggio da incorniciare, e se il sorteggio è buono non è affatto finita a Santa Croce.
Viste anche Cagnazzo e Isa di Russia. La prima, essa pure mancina, è stata domata dalla Helmi, ma opponendo una resistenza diversa. Cagnazzo non palleggia ma si basa sull’uno-due; ha un fisico un po’ pesante e seduto ed è un po’ lenta di piedi, ma da ferma certo tira dei bei fendenti che fanno male. Anche lei potrebbe chiedere ben più dal servizio. Isa ha a sua volta bisogno di ossigenarsi in montagna: mi sembra sull’orlo di una crisi di nervi, getta la racchetta a ogni punto perso e si dispera.
Domani al via il main draw di Santa Croce
di Paolo Caldarera
Questa edizione n°38 del torneo si presenta come sempre di alto livello per la presenza di tutta una serie di ragazzi e ragazze che si sono già resi protagonisti nei tornei juniores di quest’anno.
Nel torneo maschile il favorito è l’egiziano Youssef Hossam (n°14 del mondo) che lo scorso anno giunse nei quarti in questo torneo. Alle sue spalle l’austriaco di chiara origine bielorussa Jurij Rodionov che ha già vinto quest’anno ben tre tornei juniores, e l’americano Jeffrey Wolf.
Nel torneo femminile il ritiro dell’ultima ora della svizzera Masarova non dovrebbe minare un torneo che vede iscritte la britannica Katie Swan e la canadese Charlotte Robillard Millette, destinate a diventare due star in un futuro non troppo lontano. A proposito del ritiro dell’ultima ora della Masarova salta all’occhio il problema delle defezioni e questo rientra per certi versi nella norma, ma a nostro avviso non dovrebbero essere consentiti ritiri oltre un dato termine, vale a dire quando hanno avuto inizio le qualificazioni, e questo per tutelare gli organizzatori che spendono fior di soldi per mettere in piedi tornei per poi ritrovarsi con un campo di gara meno qualificato. Ci sono è vero delle penalità ma è poca cosa rispetto al danno arrecato al torneo. La federazione internazionale ha gli strumenti, sempre che lo voglia , di aggiustare il tiro su certi fenomeni.
Nel tabellone maschile questo il sorteggio degli italiani : Summaria vs Liu (Chn); Miceli (wc) vs Furness (Fra); Ciurletti vs Crawford (Usa); Guerrieri (wc) vs Koelle (Bra); Dalla Valle (wc) vs Rotsaert (Usa); Ramazzotti (wc) vs Bergs (Bel); Schold (wc) vs q.; Berrettini vs q.; Balzerani vs q.
Nel femminile questi gli accoppiamenti : De Santis (wc) vs Wong (Can); Zerulo (wc) vs Stamat (Mdk); Biagianti (wc) vs El Jardi (Mar); Stefanini vs Cantos Siemers (Ger); Chiesa (wc) vs In-Albon (Sui); Cappelletti vs q./ll; Samsonova vs q/ll; Bilardo vs q./ll; Viviani vs q./ll.
I migliori scenderanno in campo da martedì. Tra gli italiani unica testa di serie la lucchese Tatiana Pieri, n°46 del ranking juniores e n°7 del torneo.