
Lucrezia Stefanini
I dati salienti di oggi, telegraficamente, mi paiono anzitutto al maschile la falcidia degli italiani: rimane in corsa il solo Berrettini che ha avuto…la fortuna di incontrare Bolla e cioè ha giocato in un derby: derby acceso, che a me sembrava potesse vincerlo Bolla sull’aire, laddove Berrettini contro Kazakov ieri non ha affatto, evidentemente, approfittato della stanchezza del vincitore di Prato: Bolla che ha poi rimontato il primo set perso, ma ha ceduto di netto al terzo; ma è come minimo rivedibile e lo guarderò d’ora in avanti con una certa assiduità. Gli altri nostri vadano a riposo: sono ormai sfiancati, tipo il Dalla e Guerrieri.
Al femminile pure un derby vinto dalla Samsonova sulla eroica e gloriosa Bronzetti che non finiamo di applaudire. Pieri e Stefanini le altre che restano a galla. Sennonché di prepotenza esce fuori la Johnson che, ormai non mi vanto più, avevo ipotizzato potesse battere la Swan e così è stato. La finale annunciata al femminile? Beh non avrei dubbi, proprio Johnson-Swiatek; quest’ultima ha abbattuto senza repliche, perentoria, la In-Albon, che non è poco. Ma sentiamo cosa ci dice Paolo Caldarera.
Franco Marucci
Le nostre ragazze tengono botta e in tre riescono ad approdare ai quarti nel torneo juniores di Santa Croce. Il compito più difficile per le nostre lo ha sostenuto Tatiana Pieri che in mattinata ha avuto non pochi problemi contro la russa Anshba. Un incontro per certi versi speculare viste le caratteristiche abbastanza simili delle due giocatrici. La giocatrice lucchese ha avuto più freddezza nei momenti decisivi. Domani avrà un compito molto duro dovendo affrontare la statunitense Taylor Johnson che ha eliminato a sorpresa la numero uno del torneo, l’inglese Katie Swan. La Johnson non ha ancora 16 anni ma si era già distinta sul rosso vincendo un torneo di gruppo uno in Colombia. Una buona partita ha giocato Lucrezia Stefanini contro la bielorussa Shytkouskaya. La giocatrice fiorentina ha giocato con grande concentrazione ed ha sempre cercato di spostare un’avversaria più potente ma poco mobile. Nei quarti anche per lei una rivale molto forte come la quindicenne polacca Iga Swiatek. Il derby italiano tra Samsonova e Bronzetti è stata una partita equilibrata più di quanto non dica il punteggio. La Bronzetti ha fallito il riaggancio nel secondo set ma si può dire egualmente soddisfatta del suo torneo. La Samsonova ora dovrà vedersela con la spagnola Alvarez Guerrero, n° 60 delle classifiche juniores.
Nel torneo maschile l’unico superstite della compagine azzurra è uscito per forza di cose dal confronto tra Jacopo Berrettini e Andrea Bolla. Uno scontro duro fatto di lunghi scambi da dietro. Il romano si è trovato la partita in pugno arrivando a condurre per 6-2 5-2 poi ha perso il bandolo del gioco lasciandosi trascinare nel terzo set. Qui la stanchezza ha preso il sopravvento sul gioco. Bolla che aveva nelle gambe anche le qualificazioni è crollato dando via libera al rivale. Domani Berrettini è atteso a un compito proibitivo contro l’austriaco di origini bielorusse Jurij Rodionov, un giocatore di grande talento e destinato a un grande avvenire.
Sono usciti di scena l’emiliano Andrea Guerrieri che ha retto un set contro l’uzbeko Sultunov, giocatore che ha nella palla corta un’arma micidiale. Male anche Enrico Dalla Valle che senza un risentimento inguinale forse avrebbe potuto difendersi meglio contro un giocatore solido come il russo Dubrivnyy.
Paolo Caldarera