
Katie Swan
Tale la lettura degli eventi della mattinata fino alle 13.00, e poi confermata dal pomeriggio: e non sono le teste cadute a contare quanto “il modo” che “ancor m’offende”. Rettifico piuttosto subito un mio errore di ieri: Coppini non accede al main draw e il bilancio quali è ancora più “magro”. Una sola “pedina”’ azzurra sale dalle quali in tabellone!
Ma prima due parole d’obbligo sugli Internazionali. Djokovic un grande guascone e un impareggiabile comunicatore: sicuramente il più simpatico tra i grandi del momento; Murray il solito orso, algido e scostante, di cui ci si domanda come faccia ad avere tifosi. Pessima in genere la gestione della premiazione uomini: non si riesce a trovare una intervistatrice all’altezza (nei due sensi della parola!) dopo la Pericoli, e soprattutto una che sappia masticare due frasi di quasi corretto e dignitoso inglese: perché non ricorrere allora almeno in TV a una traduzione simultanea fatta da un interprete capace? E perché poi per due volte a Murray è stato chiesto come a scuola di dire delle parole in italiano? Mi sembra assai provinciale. Ottimo invece il commento Sky di Meloccaro e Pennetta (a parte la sciocchezza della lavagna tattica per ripetenti). Meloccaro ha uno humour qualche volta un po’ sopra le righe e altre insipido, ma passi; Flavia sembra nata per fare la seconda voce. Semplicemente la più adorabile, la più mediterranea, la più umana e equilibrata delle campionesse italiane di ogni tempo. E quel sorriso! Ripensando alla amicizia con la Schiavone: dirle di contare fino a quattro fa ripensare alla prima Pennetta che non sapeva contare nemmeno sino a due! Rivolgo a chi ne sa più di me il quesito: ma perché Pennetta e Schiavone, vista l’amicizia, non hanno quasi mai fatto il doppio assieme, e Flavia dopo la Dulko si è scelta giocatrici spesso anche infami o non compatibili?
Tornando al Bonfiglio, un bel po’ di nostre escono, dicevo, senza colpo ferire, al ritmo di zero, uno o due giochi racimolati in tutto, salvo due o tre eccezioni. Ma i conti si fanno alla fine e chi scuote la testa spera di ricredersi con i risultati del pomeriggio. Certo che abbiamo in termini numerici un bell’esercito di figlioli e di figliole, ma negli appuntamenti di vertice, è perfino noioso ripeterlo, non abbiamo giocatori e soprattutto giocatrici al momento realmente competitive: seconda consolazione è che varie dozzine di giocatrici che al momento danno cappotto alle nostre, sui diciotto e venti anni e oltre scoppiano, e magari le nostre arrivano al traguardo e sorpassano chi ora le batte. O lo speriamo.
Ripeto: alle 13.00 chi parla di strage non è un disfattista, bensì solo un realista. Sentite che bollettino: Tiglea due games con la Robillard e ovviamente ci stava; Viviani idem e ripeto è gran crisi, solo attenuata dal fatto che avversaria era la Potapova; Gai perde a zero, Zerulo due games e ci si stupisce; Piccinetti, la più in forma e competitiva delle nostre subito fuori anche se con la Cantos Siemers, epperò 7-5 6-1 (l’aveva battuta a Prato!); Cappelletti quattro giochi in tutto. Tutto sommato Tatiana Pieri non ha sfigurato, e non essendo “antologica” che per un giorno ha creduto di lottare e vincere un set contro una pari grado, ma, rivelando che ora come ora ha seri limiti di tenuta, ha mollato nei due set finali portando a casa un solo gioco. Dispiace perché Tatiana sembrava da poco aver ingranato la marcia giusta, e invece fa una faticaccia tremenda a tenere per un’ora, e varcati i 60’ si liquefà di schianto. Morale della favola solo Samsonova passa facile con una connazionale, pardon una russa. In pratica all’ora di pranzo in gara solo Stefanini (già sotto di un set: perderà anche lei in due ma dalla Yastremska, tds 2) e Bilardo e Rossi scenderanno in campo domani per fortuna: l’organizzazione, sensibile, o consuetudinaria, ha risparmiato alle qualificate una quarta partita in tre giorni. Da notare che anche una seconda reduce da Santa Croce, la Swiatek, cade per mano della non trascendentale Schaefer: Swiatek che ha come minimo altri quattro anni per vincere il Bonfiglio!
Maschi? Loro almeno terranno alto l’onore patrio? Tutti i match invece sono in salita. Roccioso Prevosto contro il fortissimo Karimov, le prende nel primo ma ribatte e vince il secondo, ma inesorabilmente cede a zero nel terzo. Caruana ha un avvio facile, è rimontato, chiude 7-5 a favore il primo ma è battaglia col boliviano nel secondo; ma urrah si stacca e chiude vittorioso 6-2. Rimangono Summaria, Ciurletti, Guerrieri, Ramazzotti e Balzerani. Berrettini gioca domani. Alle 15.30 Ciurletti ha vinto facile meno male, Guerrieri è avanti un set e 2-0 al secondo, Summaria un set pari, e Ramazzotti sotto 4-2 nel primo. Poco dopo Guerrieri, meno male, chiude e vince, ma Summaria crolla per 6-0 al terzo, e Ramazzotti boccheggia con il figlio di Tracy Austin e alla fine perde.
Mi spiace ma è magro, magrissimo il bilancio giornaliero anche e soprattutto oggi: una sola femmina vince su una dozzina di impegnate, e tre maschi avanzano su altrettanti: Ciurletti, Guerrieri e Caruana. Domani potrebbe continuare la sparizione…ma ci affidiamo a Berrettini. In gara anche Inserra con wc; Balzerani? Era in programma ma non figura fra i match giocati o planned, forse anche lui rimandato a domani; anzi no, il gelo si diffonde: anche lui fuori in due set. Dalla Valle ha rinunciato, non è in tabellone.