Paolini su Colmegna

by Franco Marucci

 

Jasmine Paolini

Jasmine Paolini

Scusate se m’infèrvoro e mi infiammo per un fatto di tennis “de noantri” come mi pare si dica a Roma: e nemmeno di main draw ma di quali addirittura. Gli è che queste due giocatrici, Paolini e Colmegna, sono con Brescia e Chiesa e non so chi altre le vessillifere della un tempo gloriosa nidiata delle reginette del 1996, piuttosto decimata oggi come oggi, e avendo esse solo 19-20 anni al momento sono ancora egoisticamente pronosticabili per un salto o una prova di salto nei quartieri alti. Magari fosse così. Annoio ormai, dicendo che ci dobbiamo assicurare un futuro e non è facile: con queste 96 che ho detto si può lavorare anche perché non c’è altro vivaio, poi abbiamo due 97 che sapete e che promettono, e un quartetto di 98-99… ma l’avvenire è tutto da decidere, meglio incrociare le dita.

Prima di venire al tema – qual è il tema? dicono i politici – appunto un…appunto sul torneo Nike Junior Roehampton sull’erba Grade 1 di preparazione a Wimbledon: lì è appena caduta in quali la Bilardo, dopo aver fatto cose a dir poco egregie ai recenti tornei giovanili, e fa sorpresa, l’avversaria non era sulla carta imbattibile, ma l’erba al primo impatto può giocare brutti scherzi, e magari Federica era la prima volta che ci giocava. Laddove Stefanini ha superato non solo quali ma anche il primo turno main draw poco fa: ormai Stefanini perde solo dalle top 50 e a volte nemmeno da quelle e …minaccia di fare a Wimbledon un torneone da domenica prossima. Bene anche Samsonova al rientro, mentre non è ancora pervenuto il risultato della Pieri, che non ci si strapperà i capelli se perde dalla Kenin top 15: solito sorteggio avverso per Tatiana che non pesca quasi mai il turno agevole. Nel maschile inglese rientra dopo un mese e passa di stasi il Dalla (Valle) e supera le quali e anche un primo turno main. Fuori Caruana epperò da Kazakov l’imperioso, e tutt’altro che di goleada ma di stretta misura ; fuori soprattutto Balzerani da un qualificato, e Balzerani ahimè dopo Firenze ha avuto più bassi che alti.

Tornando al 50 mila di Roma Tiro a volo, oggi Chiesa ha ceduto nel tiebreak del terzo per 10-8 alla Di Giuseppe, e come dicevo Colmegna esce al II turno con la amica Paolini per 6-4 al terzo. Tifavo Colmegna ma stimo molto Paolini e dicevo ieri: vinca la migliore. Le due si equivalgono ormai, e hanno a mio avviso una classifica virtuale entrambe intorno al 350 WTA. Tifavo Colmegna perché è una delle poche nostre davvero…in moto, che cioè muove la classifica di settimana in settimana, laddove Paolini un anno fa era cento posti avanti. Inoltre la Colmegna a occhio e croce mi pare avere più margini della Paolini ma potrei sbagliarmi. Match infuocato sia per il caldo immaginabile che per il punteggio: 6-7 6-4 6-4 dopo tre ore e due minuti di gioco! Equilibrio palpabile come si vede dal conto punti, 132-128 per Paolini. Ho avuto due sensazioni successive seguendo l’incontro al live score: che Colmegna fosse paga dei recenti risultati e della semi al 25 mila Tevere Remo, e obiettivamente spompata, e che Paolini potesse passeggiare: di fatto la toscana andava in un baleno 4-1 e 5-2 e sembrava disporre dell’avversaria, la quale si metteva però a rosicchiare e rosicchiare e impattava a 5-5, e di lì a 6-6; e il tiebreak non aveva storia e lo vinceva facile la Colmegna. La seconda sensazione è che la Paolini potesse anche vincere il secondo ma che al terzo la Colmegna avrebbe fatto suo il match. Smentito, in entrambi i due set come dicevo andamento punto a punto ma aggiudicati ambedue alla Paolini; la quale non credo abbia difficoltà domani a mettere sotto la Yashina. Già mettere piede in un 50 mila dà punti e soprattutto il lotto non è proibitivo, e si può anche pescare un primo turno abbordabile. Comunque sia vedremo domani cosa ha portato nel ranking alla Colmegna la semi del Tevere Remo.

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