Home TennisTornei JuniorWimbledon Junior Grade A Altre due ciliegine sulla torta

Altre due ciliegine sulla torta

by Franco Marucci

Emily AppletonOggi giornata tennistica eccezionale e fuori norma, da doppio articolo: avevamo infatti tutte le forze tricolori impegnate e dopo l’exploit di Stefanini verso le una sono scesi in campo più tardi gli altri e le altre e urge un aggiornamento. Quali le due ciliegine? Potrebbero essere appunto la Stefanini e la Pieri entrambe vincenti a Wimbledon junior, oppure la Stefanini e Dalla Valle. Su due scenari diversi sono invece per me le due sorelle Pieri, ciliegine che appartengono allo stesso albero: Jessica, quasi alla stessa ora, ha piegato Paolini, l’amica Paolini, al 25 mila di Torino.

Mi pare tutto sommato leggermente positivo più che negativo il bilancio odierno junior a Wimbledon, non solo perché portiamo a casa 3 vittorie su 5 match. Stefanini aveva una cliente ostica, ma anche Pieri aveva un match difficile, con un quoziente di difficoltà maggiorato rispetto alla terra: c’è da giurare che la Appleton, quella splendida figliola della Appleton, pari classifica della Pieri, non sia nata tennisticamente sulla terra ma appunto sull’erba: dunque, come nei tuffi della Cagnotto, coefficiente più alto del match. La Appleton era per inciso andata in finale a Santa Croce, sconfitta da un’avversaria che misteriosamente a Wimbledon non c’è: strano appunto, che oltre a lei manchino una Galfi e una Vondrousova…

Non nascondo che tutto sommato il match di Tatiana mi sembrava fattibile. Solo temevo che potesse andare al terzo e che al terzo potesse essere perso: Tatiana ha un record negativo di incontri persi al terzo di recente, e non tiene o tiene meno alla distanza. Addirittura talvolta crolla. Nelle zone centrali dei due set oggi ha ugualmente vacillato, ma 6-3 6-3 è alla fine un punteggio rinfrancante. Domani la Pervushina, ma tanto vale: Pervushina che sulla carta è imbattibile, e soprattutto dalla Pieri che in Sudamerica ci ha perso di goleada nell’ultimo precedente, e Pervushina che però di recente spreca, regala, si distrae, e non vince più due set a zero e 6-1 6-1. Mi arrampico sugli specchi.

Detto già del facile successo di Dalla Valle, dolenti note da Samsonova e Balzerani. Quest’ultimo aveva iniziato bene ma è stato progressivamente domato e messo sotto dall’americano McNally: la crisi continua. Delusione Samsonova infine, 6-3 6-2 dunque surclassata e un po’ umiliata da quell’oggetto misterioso, benché reclamizzatissimo, che è la canadese Andreescu (canadese?). Con ciò la Ludmilla ingrandisce la macchia che offusca lo smalto della prima parte della stagione.

La seconda ciliegina, dicevo, è quella di Jessica contro la Paolini a Torino: match di quelli che si vorrebbero evitare fino all’ultimo, tra giovani amiche che hanno mosso i primi passi insieme, in assoluta simbiosi, prima di prendere strade diverse. Primo set tirato, secondo tiratissimo, ma Pieri al momento è superiore.

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