O mi illudo della grossa o il mio post ultimo sul torneo di San Marino e sui Campionati Europei under 14 ha sollecitato qualche sito a dedicarvi precipitosamente attenzione con uno o più servizi. Non di rado i siti che operano sul tennis a 360 gradi perdono qualche passaggio, laddove un sito come questo su cui scrivo, che non è puramente informativo, di risultati e di statistiche, e anzi esclusivamente di opinione, può permettersi il lusso di saltare, che so, le Olimpiadi o anche un torneo Grand Slam o addirittura un giovanile Grade 1, ove mi prenda un attacco di pigrizia.
D’accordo, la squadra maschile italiana under 14 è fra le più forti d’Europa. Ma non diciamolo altre volte sennò rischiamo di danneggiarci. Tra l’altro è una frase che si ripete ciclicamente da tempo immemorabile al minimo appiglio, e anche Trevisan e Fabbiano, per dire di una sola coppia, erano definiti così da junior, e sappiamo come è andata finire. L’implicito di questa frase è che la squadra non già sia, ma rimanga con il tempo tra le più forti di Europa. Il fattore fondamentale è dunque il ritmo di crescita di un quattordicenne, cosa che nessuno è in grado di predire. Cosicché non è raro che chi vince a 14 anni non vinca più a 16 o 18 o 20, e viceversa. Ne è piena la storia. C’è chi si ferma e blocca, mentre altri ingranano la quinta. Altra cosa è la crescita fisica e di statura. Non che gli italiani siano bassi e magri, ma non mandiamo al tennis quasi mai il colosso. Penso a giocatori come Inserra, il cui tennis è elegantissimo e plastico, ma la cui statura è inferiore alla mia e cioè sotto l’1 e 70; o a Tinelli, o anche a Guerrieri, o a un Marco Mosciatti… per non citare il gap muscolare e di stazza tra le nostre ragazze e le -ova o di altri paesi.
Proseguendo sono effettivamente in corso le ITF World Junior Tennis Finals – sottolineo “world”, cioè mondiali – che si tengono a Prostejov, Repubblica Ceca fino a sabato. Siamo in gara solo al maschile, essendo state le girls fatte fuori nelle eliminatorie. Meglio di così non potrebbe andare perché abbiamo per ora due percorsi netti cioè vittorie per 3-0. Stupisce appunto che Musetti sia come un rullo compressore e che non solo non ceda nemmeno un set quasi di norma, ma anche pochi giochi. Attualmente Musetti è solo messo sotto dal ceco Svrcina “lo sverginatore”, ma bisognerebbe conoscere a fondo anche il mondo junior asiatico e soprattutto americano per abbozzare gerarchie, altra cosa impossibile.
Passando ai tornei della settimana femminili: bene Di Giuseppe e Dentoni a Plzen 25 mila primo turno. La prima aveva eliminato in quali abbastanza facilmente Colmegna, che credevo un due mesi fa potesse essere o diventare una campionessina, ma è rientrata dopo alcune settimane di stop e ha accusato il colpo. Di Giuseppe si sta svegliando comunque troppo tardi. Martina Trevisan torna a Vienna dove fu vincitrice due anni fa se non erro: ma è un 10 mila e quindi la nostra ha ormai abbassato il tiro. Quasi tutte le iscritte bene a un altro 10 mila spagnolo, fra le quali le rientranti gemelle Turati. Altrettanto folta la rappresentanza nostrale al torneo 10 mila di Tarvisio, dove la pure rientrante Maffei sta facendo faville, Meliss, Bilardo e Hofer passano il turno (le due altoatesine non capitava di vederle da parecchio), e soprattutto la Balducci è buttata fuori dalla Appleton britannica che ama cosi’ tanto l’Italia chissà perché. Stupisce Dario su Visentin pure inattiva da qualche tempo; e Bronzetti perde dalla Fossa Huergo per me un po’ inaspettatamente. La più in forma e in palla pare Deborah Chiesa, mentre Samsonova va per ora, ma chissà dove. Piccolo cabotaggio oramai.
2 comments
Ma la Appleton e’ quella delle interviste pagate a caro prezzo o sbaglio?
Davvero non saprei. So solo che Appleton è arrivata in finale a Santa Croce e ci ha preso gusto e viene spesso e verrà ancora in Italia. Di solito il giocatore mi interessa per quello che fa sul campo, a meno di retroscena eclatanti. Una volta ho scritto che una giocatrice passava troppo tempo su Facebook e apriti cielo…