Nell’altra semifinale il motivo di apprensione era legato al fatto che Forti è lui pure un giocatore che cala sia nel singolo match alla distanza e sia e a maggior ragione in un torneo lungo. Basti dire che se lo vedi nel palleggio preliminare e nella prova dei servizi ti stropicci gli occhi e ti impressioni. Poi realizzi che, se l’avversario gli intuisce il servizio e lo fa palleggiare e muovere, Forti alla lunga perde campo, o accelera e sbaglia, fa gratuiti, si fa tradire dal nervosismo e dall’impazienza, e avanza a rete per essere passato o trafitto.
Foto Pierocamel
Rimane il fatto che è sempre capace di bellissimi punti. D’altro canto di là dalla rete c’era oggi il britannico Smith, che, sia pure tds n. 2, ha ceduto un set a Tortora in un match irripetibile e ispirato dell’italiano; epperò Tortora in teoria non si può paragonare a Forti. Quindi anche Smith era di per sé abbordabile.
Tutto regolare fino al 2-2 nel primo set, poi il biondo, alto e atletico Smith prende il volo e si aggiudica a 2 il set. Era da vedere a quel punto se Forti era pago o meno e aveva ancora energie. Le aveva. In avvio del secondo set nuovo equilibrio e si giunge a 3 pari. Lì è Forti a prendere un piccolo vantaggio e a portarsi a 5-3. Nel lottatissimo nono gioco si va ai vantaggi a ripetizione ma è Forti a spuntarla: 6-3. Il match ritorna dunque in equilibrio e già dai primi giochi del terzo set si va ai vantaggi. È Smith che guadagna un break e serve per il 3-0, ma Forti lo riacciuffa e sul 2-2 guadagna addirittura un break e serve per il 4-2. Ma nuovo capovolgimento e Smith lo riaggancia ed è 3 pari. Smith tiene il suo servizio e si va a 4-3 a suo favore e servizio Forti. Momento delicatissimo dunque perché se Forti cede il servizio è nei guai e Smith può servire per il match. Ma Forti tiene a zero il servizio e siamo 4-4. Forti ha una palla break per il 5-4 ma gli viene annullata, e anzi Smith ne approfitta e brekka inesorabilmente Forti e serve per il match. Ma non è finita e Forti controbrekka Smith e siamo 5 pari.
Si profila e annuncia un tiebreak al cardiopalma se Forti, sul 6-5 contro, tiene il servizio. Le emozioni non sono finite e Forti concede malauguratamente ben tre MP a Smith, ma glieli annulla tutti! E si procura due palle del 6 pari però annullate, prima, purtroppo, di concedere un quarto MP a Smith. Ma di nuovo vantaggio pari e nuova palla del 6 pari per Forti. Niente da fare e di nuovo 6 pari ed ennesima palla del 6 pari per Forti. Ed è finalmente 6 pari e tiebreak come si paventava!! Un tiebreak senza storia per fortuna, con Forti che si avvantaggia subito e si issa sino a 6-1 per poi chiudere a 7-3 con uno smash liberatorio. Tutti e due meritavano la finale, e Smith si mangia le mani per 4 MP sciupati. Ma Forti ha smentito chi come me lo credeva calante alla distanza. Il torneo può esser suo: e io sono da tempo tifoso di lui come testimoniano le mie cronache sin dall’anno passato. Forza Forti!
