L’aficionado dello junior poteva e doveva rifiatare dopo nove giorni di vita di circolo. Dal martedì dopo Pasqua mi sono infatti concesso un po’ di riposo e ho staccato la spina. Non tutti sanno gli andamenti dei post sui siti, ma quelli del Torneo fiorentino su Tennisunderworld sono stati visitati in massa e i due di bilancio hanno suscitato reazioni come prevedibile diametrali: da sempre se dici bene di un giocatore riscuoti lodi e ti offrono anche il caffè, se provi a fare un timido appunto vieni demonizzato e messo in punizione. Più scrivo e più mi rendo conto che nel tennis molti, troppi hanno, si dice a Roma, la “coda de paia”.
Giova riassumere le gesta dei nostri in questo interim sino a stamattina. La biforcazione più naturale dopo Pasqua era volare verso la Sardegna e SM di Pula ai serial dei 25 mila, oppure cercare gloria al Grade 2 di Istres. Bilardo ha preferito la Costa Azzurra e Tatiana la Sardegna. Galvanizzata Tatiana, là, wc in main draw, è stata a due o tre passi dal colpaccio contro la Mrdeza, già entro il 250 WTA in anni passati e giocatrice esperta e matura: strappato 6-4 il primo Tatiana ha lottato nei due set successivi ai vantaggi in parecchi giochi e poteva raccogliere anche di più di 6-2 6-2 ed essere sconfitta con un diverso punteggio. Ma è buon segno e c’è stata la parvenza di una partita. Bene se non benissimo ha fatto all’Open d’Istres Grade 2 la Bilardo, che è uscita nei quarti dalla Meyer ma solo 6-4 al terzo. Sennonché, per dire che i tornei junior sono dei terni al lotto, la vincitrice a sorpresa di questo torneo costazzurrino è stata la Schmidt, alla quale a Firenze la Bilardo non fece vedere palla. Schmidt che ha disposto con facilità in finale della Branstine, che, ranking prestigioso, e tds n. 1, sta in genere dimostrando che non lo vale affatto. Nel maschile là in Francia per opposte ragioni Frinzi e Forti hanno marcato visita, e solo soletto Jannaccone ha vinto il suo primo turno e poi ha immancabilmente salutato. Altri non ce n’erano.
Questa settimana stesso programma più o meno, cioè ancora un torneo sardo e uno costazzurrino, ma con un’appendice algerina di cui si dovrà parlare in fondo. Cominciando da SM di Pula va notata la imperiosa continuità di Georgia Brescia che oggi se batte la Gatto nei quarti se la vedrà, e che onore, con la Schnyder che sta ritrovando competitività. Brescia che ha battuto l’altro ieri, forse nel ventesimo testa a testa in carriera, la Chiesa, dico la Chiesona per distinguerla dalla Chiesina (a Firenze c’è pure un buon giocatore over 65 che si chiama Chiesi). Ho ancora negli occhi vari match junior delle due 96 quasi sempre risolti a favore della Chiesa: la Brescia lottava sempre con le unghie e coi denti, gli scambi erano interminabili, match di tre ore, ma poi alla fine Georgia usciva livida e paonazza dal campo sconfitta. Oggi è un’altra cosa e Brescia torreggia su Chiesa: this is tennis. Ma perché allora non convocarla in Fed Cup? Di questo passo salirà in classifica anche oltre la Paolini.
Veniamo al gioco di anticipo. A Beaulieu Grade 1 fra poche ore Bilardo sfida Danilovic in un match degli ottavi a mio avviso aperto, non proibitivo: se vince faccio suonare le campane nella vicina chiesa parrocchiale. Pieri ha regolato una insidiosa giapponese al I turno e oggi affronta una russa pari classifica che ha un palmarés discontinuo. Tutte cadute e con qualche tonfo le altre tre-quattro italiane. Piuttosto è da segnalare che il giovanile girls, a parte le top 15, vive una situazione fluida: a Beaulieu ieri sono cadute varie tds e il torneo può essere anybody’s tournament. Branstine ha riperso come si poteva congetturare, Morlet ha rimediato una batosta, Gracheva tentenna, Zavatska avanza per walkover ma può anche andare in bambola, e cade anche la Boskovic più altre tds. Nel maschile frana ancora Frinzi e tiene Forti, che dovrà dimostrare oggi cosa vale contro il boscaiolo russo Avidzba, che se non vince il torneo ci va vicino.
Il gioco d’anticipo? Sta in questo: Tatiana Pieri si è ritirata dai due tornei di Salsomaggiore e di Prato, e che dolore. Disputerà invece Santa Croce. Che dolore, ma decisione giusta: a fare Grade 2 dopo aver finalmente vinto da 18ttenne il suo primo torneo avrebbe avuto solo tutto da perdere. Meglio continuare ad assaggiare da subito gli ITF PRO. E fare solo i Grade 1 e A d’ora in poi.
Sì, inizia Salsomaggiore da sabato, ed è un torneo che visti gli iscritti potremmo nuovamente far nostro e anche senza la Pieri potrebbe riregalarci una doppietta. Per chiudere va salutata la bella prestazione algerina, Grade 3, di Melania Delai, che con autorità ha battuto avversarie quotate e meglio classificate sino alle semifinali, dove ieri ha dovuto dare forfait ahimè per un problema muscolare. Per ora la stagione primaverile di Melania è notevole e attendiamo prima o poi qualche botto di qualità. Altrettanto bene va detto di Rottoli, che anche lui protagonista in Africa, quatto quatto è salito parecchio nel ranking, e lo vedremo magari a Salsomaggiore.