Home Copertina Sbirciato l’Avvenire

Sbirciato l’Avvenire

by Franco Marucci
Foto Panunzio

Foto Panunzio

Oggi ero per lavoro e dovere vicino a Milano, ma mi sono sbrigato presto e allora verso le una mi sono detto: perché non fare una scappata all’Avvenire? Detto fatto e alle due ero in via Feltre 33 sotto la calura. Tra l’altro il bel circolo ha tutte le tribunette del centrale al sole, e anche sugli altri campi i pochi ombrelli erano requisiti dagli entourages. Nella piattaforma antistante il bar le sedie erano occupate vicino alla balaustra, cos­ì sedendo in seconda fila non vedi proprio nulla.

Arrivato c’era sul centrale Malgaroli vs Garcia. Sono due giocatori pressoché uguale e anzi gemelli, cioè due grissini alti alti che giocano a specchio: e molto bene. Malgaroli era al momento sotto un set ma stava avanti 3-0 nel secondo: poi si è disunito e innervosito, cercava di chiudere troppo presto, andava fuori misura, scagliava la racchetta… Ha finito per perdere ma è un giocatorino che va tenuto d’occhio. Garcia è al torneo un outsider, e non tds è approdato alle semifinali e non è da credere che sia alla fine del cammino. Nei campi secondari intanto Sacco e Mariani avevano ragione della coppia delle due argentine. Vedevo Sacco per la prima volta e mi è piaciuta. Giocatrice adulta di mente e di fisico ormai, solida e ben piantata. È lei il pilota del doppio. Mariani ha esibito la solita eleganza, dico nei colpi. Le due sono amiche e si incitano a vicenda: faranno anche in futuro una bella coppia.

Intanto gli uomini del campo ci mettevano una vita a preparare e innaffiare il terreno di gioco per Monnet e Pigato. Ho visto poi una mezzora scarsa di match venendomene via quando Pigato era sopra 4-1 nel primo. A quel punto ero sicuro quasi al 100% che Pigato ce l’avrebbe fatta, ma così non è stato: la Monnet è risalita, ha vinto il primo al tiebreak e per 6-3 anche il secondo. Ma esaminiamo.

Pigato l’ho trovata già parecchio migliorata rispetto a due mesi fa a Firenze. I colpi sono già leggermente più potenti e il gioco non è più di esclusiva rimessa. La strada è quella buona. Il servizio, due mesi fa molto floscio, è più teso e lungo, e ho visto anche l’ombra di un kick soprattutto nei servizi sul dispari. Sempre alta la lucidità in campo di questa giocatrice solo quattordicenne, che regala veramente poco e che nella mezzora che ho visto ha commesso solo due gratuiti. In sostanza Pigato non dico che abbia dato spettacolo in quella prima mezzora, ma ha dominato e come si suol dire fatto la partita. Cosa impensabile prima del match. Infatti Carole Monnet, sul 450 del ranking junior ITF (e capace di perdere in tre set dalla Branstine di recente), è una 2001 di dicembre che ha molta più esperienza della nostra, dunque, e soprattutto una buona e anzi ottima predisposizione tennistica. Non alta, anzi un po’ tarchiata, ma raccolta, ha già un filo di muscolatura definita e un notevole braccio tennistico naturale. Spinge forte il servizio, impatta bene il rovescio bimane e può fare molto male con le accelerazioni di diritto. Pigato ha comunque fatto subito vedere di non essere affatto intimidita. Anzi ha ingaggiato una guerra territoriale che si risolveva, fin dove ho visto, quasi sempre a suo favore. Dentro al campo ci entrava la Pigato, i cui punti venivano dal diritto anticipato e preciso vicino alle righe e negli angoli lontani, e dai rovesci incrociati stretti, un colpo che ha in repertorio. Apertasi il campo la Pigato ha chiuso due volte con schiaffi rischiosi ma spettacolari. Il pubblico apprezzava. Come ovvio i match si chiudono alla stretta di mano e dopo questa magica mezzora la Monnet, che aveva solo fatto vedere qualche bella accelerazione di diritto, deve aver registrato qualcosa nella tattica, o la Pigato deve essere calata alla distanza. O qualcos’altro. Credevo il torneo potesse essere suo e avevo detto ieri che questa era la finale anticipata. Vedo solo la Tauson-Tyson in grado di impensierire la francese. Due su tre boys italiani sono dunque fuori perché ha perso anche Moroni, ma Maggioli toccando ferro dovrebbe farcela ad arrivare come minimo in finale.

Ho davvero gioito che il mio post di ieri sulla Pairone abbia suscitato commenti e avuto views a valanga. Come previsto disco rosso in quel di Maribor per lei contro la beniamina di casa Juvan, che però si è vista raggiunta dalla nostra nel secondo set (dopo aver vinto 7-6 il primo) benché il terzo non abbia avuto storia. Coraggio Giulia è solo l’inizio.

A Offenbach fuori ma lottando duro Cocciaretto; ma va ai quarti Federica Rossi.

Vi potrebbe interessare anche

2 comments

Paolo 16 Giugno 2017 - 14:53

Piccola considerazione su Lisa Pigato, da aggiungere all’ottimo articolo che condivido. In questa settimana ha sempre giocato al pomeriggio non per caso o per scelta dell’organizzazione, ma era l’unica possibilità per farle giocare il torneo visto che al mattino sta facendo le cinque prove scritte dell’esame di terza media. Ieri aveva la prova più difficile, la prova nazionale INVALSI, 70 domande, metà di italiano e metà di matematica e logica. Quindi esami al mattino, partita nel primo pomeriggio e studio la sera. Credo che a questa ragazza si possano fare solo i complimenti, non solo per il gioco che sa esprimere sul campo.

Reply
Franco Marucci 16 Giugno 2017 - 15:08

Grazie Paolo, anche per i frequenti “mi piace” alle foto e ai post. Hai fatto bene a rivelare questo piccolo retroscena, che aumenta il valore della prestazione della nostra giovane giocatrice. Tanto giovane che appunto deve fare gli esami di terza media, e tutti pretendono da lei prestazioni sportive da adulta o quasi! Certo la scuola è un…. ingombro per i tennisti e gli agonisti in genere, o anche viceversa. So di tanti che fanno le acrobazie per non perdere anni o hanno stipulato accordi di… bassa frequenza coi presidi, o seguono corsi solo online. Ma sono anch’io un insegnante e non auspico certo che i tennisti non vadano più a scuola dopo una certa età. Comunque rimango con la voglia di sapere come e perché l’incontro è girato dopo il 4-1 primo set…

Reply

Leave a Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.