Solo una settimana fa commentavamo giustamente noi di Tennis Underworld i segni incoraggianti del nostro giovanile alla luce della finale raggiunta ma onorevolmente persa da parte di Federica Rossi a Cap d’Ail, e soprattutto di quella tutta italiana Musetti-Moroni. Meno bene è andata questa settimana, sebbene molti e molte abbiano riposato e sebbene fortunatamente giocheremo le nostre carte migliori da domani o martedì all’importante torneo di Beaulieu-sur-Mer. In che bella cornice lo vedete in foto.
Prima di scendere in argomento, due premesse. La prima riguarda l’annunciata intervista a Eleonora Molinaro, che però ha fatto sapere che è indisponibile almeno al momento. Peccato, ci tenevamo. La seconda è che urge riconvocare la Giorgi, appianati i contenziosi economici e di altro tipo con la Fit, in squadra Fed Cup. Non abbiamo, come dicevo l’altra volta, e non avremo senza la Giorgi, una seconda singolarista all’altezza per parecchio tempo. Ma non mi voglio dilungare sul momento attuale poco felice del nostro vivaio, né sulla possibilità che…la Pennetta ci ripensi, o la Vinci. Voglio invece soffermarmi qualche secondo su Elise Mertens per recitare un po’ di mea culpa. Frugando in questo Sito si ritroverà un mio post del lontano 2012 o 2013 in cui, spettatore di un match a Prato Grade 2 di lei, non ricordo più con chi, ma era una italiana, io mi espressi in modo critico, non riuscendo a spiegarmi come nel giro la si ritenesse una potenziale top 30. Beninteso anche ora la Mertens è un po’ scolastica, ha poco estro, non è brillante; ma ha un rovescio anticipato che ti fa secco e ha messo su un ottimo servizio. Ed è calma e ha parecchia testa. Quindi mi ricredo, anche se non la ammiro. Oggi Sara non ha giocato affatto male, anche se ha servito anche peggio del solito e ha infilato qualche gratuito di troppo, anche madornale: è stata la Mertens che ha giocato con percentuali superbe e approfittando di ogni anche piccolo accorciamento dei colpi di Sara. Chiudo.
In realtà qualcosa si è mosso nella settimana del giovanile, ma come sempre facciamo bene e molto bene la cosa più facile ma appena il cammino è in salita ci perdiamo e perdiamo. Francesco Passaro e non solo lui, ma una caterva di altri italiani, hanno fatto bene a un Grade 4 egiziano (Passaro ha appunto vinto il torneo), ma non bene e anonime le girls. Il Grade 2 di Istres, riviera frascese, era atteso per le prove eventuali di riscatto di Zeppieri, che ha perso subito e quest’anno fatica a ingranare, e di conferma di Tortora, ma Tortora ha lui pure steccato subito, e Bosio ha ceduto, pur andando al terzo, contro la speranziella francese Mayot. Il torneo girls lo ha vinto là Marta Custic spagnola che potrebbe essere il nome nuovo del giovanile insieme alla maltese Curmi. Sempre a conferma dell’assunto che tutto nel giovanile è precario la Falkner, semifinalista a Firenze con ottime impressioni, ha fatto lei pure cilecca. Il torneo più prestigioso della settimana, sebbene solo Grade 2, era il bulgaro Plovdiv Cup. Ero dubbioso che Musetti ci potesse davvero andare e invece ci è andato e si è comportato benissimo vincendo facile da tds n. 2 i suoi match sino alle semifinali. Lì puntualmente trovava Svrcina ceco, un match di verifica che sarebbe stato utile per vedere se la netta vittoria australiana di Musetti di tre mesi fa fu un caso oppure dovuta alla maturata superiorità di Musetti sul coetaneo. Per una ragione che non conosco Musetti si è ritirato, ma Svrcina, favoritissimo, non ha vinto il torneo, anzi ha subìto una sonora batosta dall’altro finalista. Musetti poteva dunque vincere il torneo, peccato. Nelle girls Zade fuori al secondo turno, Delai e Biagianti nei quarti. In altri tornei sparsi per l’Europa prove non incolori, ma dimesse o solo sufficienti di Malgaroli, Rottoli, Arnaboldi, Ferrari, e altri, soprattutto tali perché i tornei erano Grade 3 e oltre.
Come dicevo, il più importante torneo della settimana, chiuse già stasera le quali, è il Grade 1 di Beaulieu. Bosio e La Vela sono approdati in main draw, dove Musetti era iscritto ma deduco si sia infortunato sul serio perché il suo nome non compare e si è quindi ritirato. Iscritti di diritto Tortora e Arnaldi. Nardi evidentemente riposa ed evita dispendiose trasferte (dove farebbe in ogni caso le quali): ci si deve augurare che sia in gara a Salsomaggiore tra una settimana. Dolenti note al femminile in quali a Beaulieu, il che mi ha indotto a titolare come sopra. Federica Rossi, che pareva navigare con il vento in poppa, è infatti subito caduta in un tabelloncino quali che per le poche iscrizioni aveva solo due o anche solo un turno per accedere al main draw. Fuori Isa Zade pure e soprattutto Lisa Pigato, che non gioca bene da un po’ e non è più vincente come in passato, anche se come ovvio va tenuto presente che ha alzato l’asticella dei suoi salti. Già ieri un piccolo campanello di allarme è che abbia superato una coetanea di ranking oltre 2000 (!!) al terzo faticando assai. Oggi ha perso pure al terzo da tale Froget, sic e non Forget, ranking 1298, ma molto meno, 576, due anni fa. Speriamo sia solo un piccolo incidente di percorso. Ovviamente abbiamo come tds n. 2 in main draw la Cocciaretto, chiamata a confermarsi e anzi a far vedere i suoi progressi dopo un primo 2018 opaco: se avanza incoccia nella Molinaro (bel match!) o nella Bencheikh o nella stessa Froget in semifinale. A me pare che per essere un Grade 1 questo sia un torneo debolissimo. Ma ne riparleremo.
2 comments
Sono riuscito ad avere notizie sul ritiro di Lorenzo Musetti in Bulgaria. E’ stato un attacco influenzale molto forte, che lo ha anche costretto a saltare la successiva trasferta in Francia. Molto sfortunato, ma comunque meglio l’influenza di un infortunio muscolare.
Bene cosi’ per Musetti, un’influenza non si nega a nessuno!!