La prima giornata del torneo di Salsomaggiore ha avuto un programma ridotto per permettere ai e alle qualificate di riposare dando anche spazio in tarda serata ai doppi. Tutto regolare invece per il femminile dove purtroppo si è verificata l’eliminazione di Giulia Peoni n° 4 del torneo, sconfitta più dal dolore al gomito che dalla sua rivale. La Peoni ha vinto a fatica il primo set poi si è spenta progressivamente sino al ritiro sull’1 a 4 nel terzo set. Una bella sorpresa la vittoria di Aurora Zantedeschi sulla slovacca Morvayova n° 5 del torneo. La 17enne veronese ha disputato una gran partita vincendo in tre set su una rivale più quotata. Bene anche l’esordio della spezzina Costanza Traversi che lasciato appena tre giochi alla russa Vinnik. Una certa curiosità per l’esordio di Linda Noskova, 13enne della Repubblica Ceca. Un vero talento, finalista a Tarbes nel più importante torneo under 14 d’Europa, la piccola Linda ha avuto una wild card dagli organizzatori grazie a Fabio Della Vida, manager e grande conoscitore del tennis juniores. La Noskova ha sconfitto al terzo set Enola Chiesa di tre anni più grande. Tra i ragazzi buon esordio di Federico Arnaboldi come pure quello di Leonardo Malgaroli che ha ribaltato un match in salita contro il canadese Draxl. Domani da seguire i match di Filippo Moroni opposto al britannico Hersey e di Giulio Zeppieri che dovrà vedersela con lo spagnolo Izquierdo.
Ottimo riassunto questo di Paolo Caldarera, che però va integrato con risultati ulteriori dei singoli in una giornata che si è conclusa più tardi del suo comunicato. Chiudiamo la giornata dei boys con una sola “perdita”, di Vianello che cede in un long match al più giovane dei Von Schulenburg. Il risultato di maggior spicco, in rapporto al divario di classifica, è quello di Malgaroli, che elimina il canadese Draxl. Non avevo incluso nelle wild cards possibili lo svizzero Kym, a cui Arnaboldi ha inflitto un 6-3 6-1. Kym è del 2003, e il torneo ha fatto bene a internazionalizzare le wild cards. Ma ci deve esser stata aspra battaglia per le assegnazioni.
Nel femminile Rossi sembra “ristabilita” avendo vinto il suo primo turno con un confortante 6-2 6-1 contro un’americana pari età e dal ranking leggermente inferiore. I risultati più positivi sono nell’ordine la vittoria della Zantedeschi e quella della Pigato. La prima appartiene al mio “parco”, benché io sia realista e sappia che a 18 anni, quanti la Zantedeschi ne ha, è ormai un po’ tardi per fare cose grandi. Rimane il fatto che la veronese ha giocato assai poco in carriera. Ma bei colpi come quelli che ha lei, e vari ed estesi a tutto il repertorio, come ho spesso rilevato, se ne vedono pochi in giro. Ma si sa che i bei colpi a volte non servono o non bastano per vincere, specie se sull’altro piatto della bilancia metti la desuetudine e un fisico non eccelso. La Pigato ha vinto un ennesimo match sul filo del rasoio: match chiuso con un triplice e periodico 6-4, con in mezzo quello vinto dalla francese Lancelot, attualmente 182 del ranking. Dunque nulla di che, per la Pigato, ma le francesi sono sempre molto ostiche e non regalano nulla. Hanno, credo, uno dei migliori vivai europei. La partita della verità per la Pigato è domani: va contro la tds n. 1 Garland. Ma mai dire mai. La Noskova? Ce ne sono varie, in verità, di questo millesimo 2004 che sono in rampa di lancio; magari c’è da stupirsi che in circolazione ci siano quest’anno meno –ova del solito, e meno vincenti. Tra l’altro Enola Chiesa è in un momento di transizione e sta purtroppo vincendo molto poco. Paoletti è stata ripescata ma, insieme a Sacco e Mariani va subito contro una tds. In un tabellone di 32, o al primo o al secondo turno è fatale che si incontri una tds.