Dunque entrano in main draw i sei Boys Kym, Fiorentini, Malgaroli, Bellucci, Maestrelli e Cugini, e le 4 Girls Cherubini, Gallego, Ortenzi e Zucchini. Come si siano sviluppati questi risultati dico più sotto.
Torneo da domani in tono minore? Nei Boys la tds n. 1 è l’argentino Aljio Lorenzo Lingua Lavallen, n. 67 del ranking, e nelle Girls n. 1 è Himari Sato nipponica, n. 51. La tds n. 1 Boys ha perso a Salsomaggiore negli ottavi, e la n. 1 Sato dalla Rossi nei quarti, tanto per dire. Nomi grossi e vedettes non ce ne sono. Inevitabile che Prato abbia sofferto come ogni altro torneo la concorrenza di altri che si giocano nella stessa settimana. Molti dei più forti europei hanno preferito per esempio trasvolare a Casablanca dove si gioca un Grade 1: scorrete la entry list marocchina e vedrete cosa voglio dire. Tra l’altro Prato è letteralmente strozzato quest’anno perché la settimana prossima si gioca Santa Croce, altro Grade 1, che fa più gola a molti e al quale non si può giungere con un torneo impegnativo sul groppone subito prima. Va preparato e bisogna arrivarci freschi. Come è più che giusto che Musetti abbia disertato fin da subito il torneo pratese per non andare in superallenamento; la Rossi pure. Anche la entry list di Santa Croce è di tutto rispetto. La Sacco ha tenuto invece fede alle promesse, e alla iscrizione, e c’è, e già ieri era in visita al circolo, subito giunta da Salsomaggiore con le vistose fasciature al ginocchio e alla coscia che avevano fatto temere.
Peccato, gli assenti non sanno quello che perdono perché Prato non è solo la città dei filati e di qualche quartiere degradato ma anche di bellissime piazze e monumenti. La città ha comunque dimostrato la sua appetibilità essendo equidistante da Torino, Milano e Bolzano come da Roma e anche Napoli, e solo dalle isole e dall’estremo sud bisogna prendere l’aereo. Di fatto, a riprova, il tabellone quali Girls aveva solo due straniere iscritte. In auto si raggiunge il circolo facilmente in uscita a Prato est, e dopo un paio di chilometri tutti diritti si arriva a un circolo che con i suoi tre livelli, la sua maestosa tribuna da Coppa Davis e il suo colpo d’occhio (subito sopra si innalza il boscoso Appennino) è forse tra i dieci più belli ed eleganti d’Italia. Naturalmente non sono affatto stipendiato dal Circolo, anzi ieri l’addetto agli ingressi in auto mi ha cortesemente invitato a posteggiare fuori dall’ingresso per assoluta mancanza di posto. Più tardi ho visto uscire la vettura ufficiale della Fit.
Tornando al tennis giocato, come sempre non dico nulla dei qualificati Boys. Conosco bene solo Bellucci per averlo visto e lodato a Firenze, e perché ogni tanto tira fuori dal cappello qualche magia. Peccato non abbia un gran fisico. Tra le Girls mi aspettavo un risultato diverso tra Zucchini e Stagno, cioè una partita più combattuta; ma una buona prova promettente contro una inferiore, addirittura una vittoria schiacciante, si può facilmente tramutare in una piccola disfatta contro la successiva avversaria se è più forte. Vinto il suo secondo match per 6-2 6-1 la Zucchini in teoria era di nuovo favorita contro la Cagnazzo, ex promessa due anni fa, ma ne è uscita vincitrice per il rotto della cuffia, salvando il match dal tiebreak del secondo set e comunque portando a casa il terzo per 6-3. Dunque non è calata alla distanza come avevo detto ieri. Nei secondi turni abbastanza sorprendente la eliminazione della Ziodato ad opera della Ruggeri: ci sono varie centinaia di posti di differenza nel ranking, e un anno di millesimo di nascita, ma già ieri, dimenticandola, avevo visto qualcosa di buono dalla Ruggeri contro la non male Sposetti, tre anni più anziana. Ruggeri ha poi ceduto lei pure al terzo dalla Cherubini, Cherubini che ieri si era salvata con la slovacca, quando ormai me ne ero venuto dal campo 6 vendendola subire e sbagliare, e soprattutto scoraggiarsi, con lo sguardo perso nel vuoto; ma ceduto malamente il primo la nostra ha poi rimesso le cose a posto e si è aggiudicata il match.
In tabellone Boys Moroni è quello che può andare più avanti con Arnaboldi, altri elementi di punta non ne abbiamo ma sarò lieto di essere smentito. In teoria Moroni va contro Holis nei quarti, e Arnaboldi va verso Voisin e magari poi Han. Nel femminile, dall’alto, Sacco, non tds, avrà se vince Isa di Russia al secondo turno e poi gravita verso la Sato che ha sùbito la Mariani. Sotto derby di primo turno fra le due più forti o fra le più forti 2003, Pigato-Zucchini. Paoletti e Cherubini stanno nel terzo quarto, dove anche farà paura la Krznaric. Alvisi e Serafini, altre matricole 2003, cercheranno di farsi avanti.