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Lorenzo Musetti seconda finale Slam consecutiva

by Paolo Angella
Musetti e Zeppieri al termine del loro match

Sono passati quattro mesi dalla grande sorpresa di vedere un italiano, Lorenzo Musetti in finale in una prova del Grande Slam, seppure nella categoria juniores, ma ancora oggi, con grande piacere dobbiamo riportare la stessa notizia. Lorenzo Musetti si è ripetuto e ha raggiunto anche la finale degli Australian Open, questa volta onorando fino all’ultimo atto del torneo il ruolo di favorito che la testa di serie numero 1 gli aveva attribuito.

E pensare che Lorenzo non sembrava nemmeno al meglio della condizione, forse un po’ imballato dall’evidente carico di lavoro invernale che lo ha portato ad irrobustirsi parecchio e tutti gli esercizi ad esempio sul servizio che lo hanno portato a cambiare il movimento e il lancio della palla. Invece è stato un crescendo di prestazioni, dalla prima all’ultima partita fin qua giocata, alzando sempre il livello, quel tanto che bastava ogni volta per vincere la partita in due set. Già perché Musetti non ha fin qua lasciato nemmeno un set e soprattutto ha sempre dimostrato di giocare benissimo tutti i punti importanti dimostrando di essere superiore ai propri avversari prima di tutto a livello mentale oltre che tecnico e tattico.

Nei quarti di finale Lorenzo ha superato lo spagnolo Nicolas Alvarez Varona per 7-6 7-5 in una partita che sembrava andare via lascia nel primo set con Musetti avanti 5-1, ma poi un passaggio a vuoto fino al 6-5 per lo spagnolo, ma, a questo punto ecco che entra la classe e la solidità mentale di Lorenzo che chiude l’ultimo gioco, vincendo poi il tie brak per 10 punti a 8, facendo anche il colpo da sotto le gambe che ha fatto impazzire il web per il web per il resto della giornata. Nel secondo set, partita lottata punto su punto fino al 5 pari e poi solito allungo nel momento decisivo che lo ha portato a chiudere sul 6-4.

In semifinale Musetti si è ritrovato di fronte, nella partita da tutti gli italiani sognata a inizio torneo, la sfida contro il connazionale Giulio Zeppieri, bravissimo ad eliminare nei quarti di finale il forte e potente finlandese Virtanen.

Zeppieri ha giocato uno Slam veramente ad altissimo livello, dimostrando grandi progressi in tutti i fondamentali del gioco e ha raggiunto meritatamente la semifinale, andando in campo, secondo qualcuno, da favorito contro Musetti.

Invece la semifinale è stata vinta piuttosto nettamente da Musetti che ha chiuso in due set in poco più di un’ora di gioco con il punteggio di 6-2 6-4. Nel primo set c’è stato equilibrio sino al 2-2, che si è rotto con il primo break di Lorenzo, che subito dopo ha tenuto a zero il servizio portandosi sul 4-2. Settimo gioco è stato lunghissimo con palle per chiuderlo da entrambi i fronti e, come in tanti altri match del torneo di Musetti, nel momento più importante del set o del match, quando i punti pesano molto di più, è riuscito a chiudere il gioco a proprio favore in questo caso portandosi sul 5-2, confermando poi il proprio servizio nel game successivo salvando peraltro diverse palle break. Primo set quindi 6-2 per Musetti.

Nel secondo set Musetti ha fatto subito il break al terzo gioco facendo pensare ad un rapido epilogo del match e invece Zeppieri è stato bravo a recuperare il break sul 4-4, ma subito dopo è bastato forse un attimo di calo di concentrazione che Lorenzo ha fatto suo il nuovo controbreak ed è andato a servire per il match sul 5-4 a proprio favore. Zeppieri ha dimostrato di non mollare mai e, dando fondo a tutte le energie si porta subito sullo 0-40, servizio Musetti con tre palle per il 5 pari. Due errori di Zeppieri e poi un rovescio straordinario di una difficoltà stratosferica di Musetti riequilibrano il punteggio sul 40 pari. Ancora una palla break fallita da Giulio e poi al primo match point Lorenzo chiude il match sul punteggio di 6-2 6-4 a proprio favore.

Ora in finale Musetti si troverà di fronte ancora un americano come agli Us Open, questa volta è un nome ben meno noto e arrivato un po’ a sorpresa in finale, Emilio Nava, evidenti origini italiane, ma gioco tipicamente americano, tutta potenza e fisico.

Musetti parte con i favori del pronostico, ma ha già ampiamente dimostrato di essere in grado di reggere la pressione. La stoffa del campione c’è tutta, è un dato di fatto, indipendentemente da come andrà la finale.

Highligths della partita tratti da Eurosport

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