Home Copertina Alla scoperta dei nuovi junior italiani

Alla scoperta dei nuovi junior italiani

by Paolo Angella

Non abbiamo ancora smaltito l’euforia per la straordinaria vittoria di Lorenzo Musetti agli ultimi Australian Open junior, ma è certamente tempo di provare a guardare agli impegni che verranno alla vigilia della stagione sul rosso con tanti tornei (anche di buono o altissimo livello, come nel caso del Bonfiglio) che si disputeranno in Italia.

Beatrice Ricci premiata dopo la vittoria nel J4

Proviamo a cercare di scoprire assieme quali saranno i tennisti italiani che potranno darci delle soddisfazioni, partendo dai risultati degli ultimi due mesi, dal ritorno dalla trasferta australiana. A dire il vero, non sono affatto mancate le soddisfazioni per i nostri colori, qualcuna inaspettata e non sono nemmeno mancati i nomi nuovi, soprattutto in campo femminile, quello che seguiamo in questo blog con maggiore interesse.

Partiamo però dal maschile e dalla stretta attualità. Giusto ieri un italiano è tornato a vincere un grado J1. È Matteo Arnaldi, che ha portato a casa, per la prima volta in carriera, un torneo di grado 1, disputato a Casablanca in Marocco, dove ha conquistato il trofeo superando in finale la testa di serie numero 1, il belga Onclin, numero 21 nel ranking. La vittoria è senza dubbio prestigiosa, quindi giusto e doveroso elogiare questo ragazzo che si allena alla Academy di Milano, ma è corretto precisare diversi punti, che non tolgono merito a quanto fatto da Arnaldi (per vincere ha superato sei diversi tennisti consecutivamente e non è mai facile), ma servono ad analizzare in modo obiettivo la sua vittoria.

Intanto il torneo, come molti in Africa e Asia, è stato disertato dai tennisti più forti, nessuno dei primi venti al mondo era presente, solo tre nei primi cinquanta e lo stesso Arnaldi era testa di serie numero 9 partendo dalla posizione numero 88 che occupava nel ranking lunedì scorso. Poi bisogna anche considerare che Arnaldi ha già compiuto 18 anni essendo nato a febbraio del 2001, i più forti tra i suoi coetanei hanno lasciato i tornei junior lo scorso anno o due anni fa.

Comunque la vittoria è molto importante, lo farà salire tantissimo in classifica e, facendo bene, nei tornei primaverili italiani, potrebbe arrivare ad essere testa di serie al Roland Garros e a Wimbledon, mettendosi in una situazione favorevole per fare bene nelle prove dello Slam.

Sempre ieri in Marocco vittoria nel doppio per un altro italiano, Flavio Cobolli, ragazzo laziale del 2002, figlio di un ottimo maestro di tennis, che ha iniziato molto bene la stagione andando anche lui a vincere un J1, in Ecuador a fine gennaio, confermando che potrebbe essere tra gli italiani quello che potrebbe darci le maggiori soddisfazioni nel corso dell’anno.Cercando nomi nuovi nel panorama tennistico nostrano, non si può non citare un ragazzo che ha vinto le ultime 16 partite disputate tra singolare e doppio, Biagio Gramaticopolo, aprile 2002, nome nuovo del tennis italiano che sta facendo sfracelli nel Nord Europa, dove la settimana scorsa ha vinto un torneo in Norvegia partendo dalle qualificazioni e questa settimana ha vinto sia in singolare che in doppio (con l’altro italiano Leonardo Malgaroli) in Svezia. Sono “solo” tornei di grado 4, ma intento, come dicevamo sopra, vincerli è sempre un segno di personalità, considerando anche tante partite vinte al terzo o in rimonta. Lo aspettiamo in tornei di valore, magare cercando di vederlo dal vivo in Italia per poterlo valutare meglio. Negli stessi G4 del nord Europa si sono messi in evidenza anche altri 2002 italiani come Samuel Vincent Ruggeri, Mattia Bernardi e Leonardo Malgaroli. Anche per loro ci aspettiamo buoni risultati e grande crescita nella stagione.

Veniamo al femminile, che, a differenza dei maschi, non ha portato successi in tornei di grado superiore al 2 in questo inizio di stagione, ma in compenso ha presentato tanti nomi nuovi tra le ragazze del circuito junior, alcune anche giovanissime, classe 2003 o 2004.

Andiamo con ordine e partiamo dalla stretta attualità. Il primo nome che vi presento è Beatrice Ricci, nata nel luglio 2003, toscana di Forte dei Marmi, che si allena da un anno e mezzo al Centro Federale di Foligno che ha già sfornato diversi campioncini negli ultimi anni e che soprattutto permette ai giovani tennisti di studiare, allenarsi e vivere in un ambiente sano e tranquillo. Ultimi dieci singolari giocati, tutte vittorie, il che significa due tornei consecutivi portati a casa, due J4 in Algeria. Per lei vale il discorso fatto per Gramaticopolo, ma con il vantaggio, non da poco, di essere un anno anagrafico più giovane. La carriera tra i junior per Beatrice è sostanzialmente iniziata quest’anno, avendo fatto solo sporadiche presenze lo scorso anno. Finora la classifica non le ha mai permesso di giocare tornei superiori al grado 4, ora potrà entrare tranquillamente nei tabelloni credo fino al J2, vedremo se riuscirà a fare il salto di qualità decisivo per poter arrivare a fare in qualche mese i tornei che contano davvero

Le vittoria di più alto livello sono arrivate in tornei di grado 2 a fine gennaio grazie a Sara Ziodato (2002) che in Ucraina ha vinto anche il doppio in coppia con Matilde Mariani (2002) e a Federica Sacco (2002) che ha vinto in India. Non dimentichiamoci poi di Federica Rossi (2002), Martina Biagianti (2001), Eleonora Alvisi (2003) che sono già in top 100 e Lisa Pigato (2003) appena dietro.

Oltre a loro,  anche altre ragazze hanno vinto tornei, la più giovane in assoluto a vincere è stata Giulia Martinelli, classe 2004, bravissima a vincere un J5 in Egitto, subito dopo aver fatto finale la settimana precedente, al debutto nel circuito junior, poi, Alessandra Simone (2003) ha vinto un J5 in Polonia, Sofia Caldera (2003) ha vinto un J5 in Bosnia partendo dalle qualificazioni praticamente al debutto in tornei junior, poi Greta Schieroni (2002) e Ginevra Parentini (2003) hanno vinto un doppio in Algeria, come anche la stessa Alessandra Simone con Sofia Rocchetti (2002).

Oltre alla già citata Giulia Martinelli, hanno debuttato nel circuito anche altre ragazze nate nel 2004, già seguite anche da Tathiana Garbin, che hanno dimostrato di poter competere, ovviamente facendo un passo e un torneo alla volta, senza illudersi troppo per buoni risultati in tornei africani di basso valore, mi piace citarle tutte, Giorgia Pedone, Virginia Ferrara, Emma Valletta, Fabrizia Cambria, Denise Valente, Ottavia Massetti e Milena Jovetic.

Chissà che tra qualche anno potremmo riprendere questo post, sfoggiando un “ve lo avevamo detto…” perché vorrebbe dire che almeno qualcuna di loro sarebbe entrata nel tennis che conta.

Vi potrebbe interessare anche

Leave a Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.