Home Copertina City of Florence torneo spartiacque

City of Florence torneo spartiacque

by Franco Marucci

Non è certo perché ci scrivo sopra da una vita, ma il City of Florence è ogni anno un test di verifica e offre un punto di osservazione e un’occasione di primo bilancio e di orientamento. È dunque un torneo prezioso. Spartiacque o cartina di tornasole. Ogni anno junior è come è noto facilmente suddivisibile in tre fasi: ascesa, picco, discesa, ben demarcate. Oppure si potrebbe dire segue un ritmo di outdoor-indoor-outdoor-indoor. L’anno junior comincia con gli AUS Open, torneo anomalo e non del tutto leggibile, perché viene troppo presto, epperò vincerlo e fare bene non fa male; Firenze arriva alla fine della fase di ascesa e dopo che molti tornei sudamericani e australi hanno fatto storia a sé e sono stati poco frequentati se non disertati dagli europei; e qualcosa si comincia a vedere con i tornei all’aperto nord-africani costieri,  maltesi, spagnoli e rivieraschi  di febbraio-marzo, ma tutti o quasi di caratura bassa. Il primo torneo Grade 1 europeo è il croato che si chiamava Perin e ora non più, appena finito. Firenze è dunque una cerniera: chiude il periodo invernale e apre quello primaverile, e noi italiani abbiamo un filotto di cinque tornei in casa nostra che hanno pochi altri rivali in termini di Grade (Firenze appunto, Salsomaggiore, Prato, Santa Croce e Bonfiglio). Il Bonfiglio fa da battistrada ai due clou, Parigi e Wimbledon. Dopo di che l’anno junior è praticamente finito a parte certo la risurrezione con gli US Open. Da settembre a fine anno solo briciole.

  Terminata questa ricognizione ecco altre riflessioni contingenti e statistiche. Firenze è di solito un torneo confortante per noi italiani. Lo abbiamo vinto spessissimo negli ultimi anni, anche facendo bis, tris e quasi quadris (cioè singoli boys e girls e doppi). Porta fortuna. Gli assenti hanno sempre torto, anche se è vero che per vari motivi mancano a Firenze quasi sempre parecchi dei ranghi alti del ranking. Per dire: attualmente il range iscritti nel main draw maschile è 28-230, e femminile 46-323. Not very exciting, diceva un telecronista. Ma per una inspiegabile magia, o l’attrattiva della città o la persuasione o la serendipity degli organizzatori, Firenze riesce a pescare e lanciare anche campioni, soprattutto in passato, e soprattutto buoni giocatori che “sono passati di qui”. Mi trovo spesso a dover ricordare – si scartabelli qui il sito, e senza risalire a Federer – di avere annunciato anni fa Kachanov, di avere predetto Juvan, di avere curiosato Vondrousova, di essermi stupito di Samsonova, di avere però anche non stravisto per In-Albon: e molto altro. Tanto più che “erino anni”, per dirla in vernacolo versiliese, che non avevamo ai nastri tanti nostri in prima fascia. Chi si ricorda annate in cui due giocatori junior italiani erano fra i primi 15 e uno numero 2? O 7 nei primi 112? Forse mai come nel 2019 la nostra truppa boys-girls è stata così in alto e tanti tornei sono stati vinti e ben giocati e sfiorati entro Pasqua. Nel maschile stanno uscendo alla grande Arnaldi,  Passaro  e Cobolli laddove Musetti e Zeppieri snobbano e snobberanno lo junior sino al Bonfiglio presumibilmente, come pure la Cocciaretto. Dietro si muove bene Darderi, argentino naturalizzato con fiuto dalla FIT, mentre Nardi che vinceva a mani basse fino a un anno fa, dopo l’Avvenire 2018 ha avuto una flessione e non marcia più come un rullo compressore come faceva. E Sinner? Potrebbe tranquillamente far suo questo torneo e anche altri più quotati, ma lui pure ha deciso l’avventura ITF Pro, e come dargli torto.  Pure una bella truppa abbiamo nel femminile, dove sono dieci le nostre nelle prime 208, e due tornei sono stati vinti e dietro hanno fatto intravedere buone cose molte nate nel 2004.

   Quanto al rostro di partenza, sempre fluido sino all’ultimo mento, sarà assente a Firenze dei nostri magnifici sette solo Arnaldi, esclusi i due hors catégorie. Nelle girls mancheranno Sacco, Delai e Rossi (anzi no, come si vedrà recuperata in extremis), e ci affidiamo ad Alvisi, Ziodato e Pigato principalmente.

  La prevista conferenza stampa di stamattina 10 aprile era attesa soprattutto per le indiscrezioni o anche le certe informazioni sulle wild card. La manifestazione  è stata presentata nella club house del circolo alla presenza del  presidente Giorgio Giovannardi, dell’Assessore allo sport Andrea Vannucci, del Consigliere Nazionale Fit Guido Turi, del presidente della Federtennis toscana Luigi Brunetti e del Direttore del Torneo Flavio Benvenuti. Saltando questa parte istituzionale e venendo al dunque, il direttore del torneo Flavio Benvenuti ha annunciato la novità di quest’anno, che consiste in due tornei di pre-qualificazione, con partecipazione riservata a soli atleti italiani, che daranno il pass a quattro tennisti e quattro tenniste per entrare nei rispettivi tornei di qualificazione. Per quanto riguarda le wild card nel main draw questi i nominaitivi: Boys Francesco Maestrelli, Giorgio Tabacco, Biagio Grammaticopolo e Leonardo Malgaroli; Girls Anna Paradisi, Beatrice Ricci, Federica Rossi e Alessandra Simone. Si comincia Sabato 13 aprile e domenica 14 Aprile con i tornei di pre-qualificazione, lunedì 15 e Martedì 16 spazio ai tornei di qualificazioni, mentre da mercoledì 17 fino al 22 (lunedì di Pasqua) si gioca per i tornei principali.    

Qui su Tennis Underworld il torneo sarà seguito con un post riassuntivo riguardante le qualificazioni, e saltuariamente nei giorni successivi sino alle semifinali e alla finale.

Vi potrebbe interessare anche

1 comment

cataflic 15 Aprile 2019 - 12:40

Un torneo sempre interessante, spesso mi ha permesso di vedere in anteprima(da guardone tennistico, i tecnici sanno di questi ragazzi da quando hanno 9 anni…) molti futuri protagonisti. Spero di riuscire a vedere Serafini e Alvisi, e riguardarmi la Paradisi, anche se spesso finisce che in un campo secondario ti trovi un/a 15enne sconosciuto/a di cui parleranno tutti un anno dopo…

Reply

Leave a Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.