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Tentiamo un borsino

by Franco Marucci
Foto CT Firenze

Varie scosse di terremoto a Firenze. Niente paura, si tratta solo del City of Florence. Il torneo è approdato ai quarti che si giocano domani in entrambi i tabelloni, e il momento è maturo per giocare con il tennis oltre che a tennis, e assegnare le percentuali di vittoria. Un gioco molto rischioso, sia perché non tutti i giocatori e le giocatrici si sono potuti vedere nell’arco di un intero incontro, e perché le giornate non sono tutte uguali, e perché anche solo basandosi sui risultati  e le activities mancano punti di riferimento precisi, soprattutto e come sempre nello Junior. Chi vuole dissentire dai miei pronostici è benvenuto, e posti commenti e opinioni.

   La prima scossa è venuta nel femminile da Wurth croata, che, trovandosi quasi 150 posti indietro nel ranking rispetto alla tds 1 Hennemann, l’ha estromessa oggi  per 6-3 6-4. Dicevo che questa svedese poteva subito saltare, e pensavo già la Ricci le potesse dare filo da torcere. Sospettavo fosse la sua una classifica bugiarda, ottenuta intrufolandosi negli interstizi del calendario e facendo un po’ di gimkana. Certi e certe sono abili. La scossa ulteriore è che Lisa Pigato ha una bella strada spianata addirittura verso la finale nella metà alta, avendo oggi contro pronostico eliminato Federica Rossi. Essendo tifoso di entrambe gioisco per la Pigato ma mi dispiace per la Rossi. Ripeto da anni che è un buon talento la Rossi, epperò il tempo passa e lei galleggia e non fa il salto di qualità. Sempre purtroppo un po’ trasognata,  apatica,  senza il coltello fra i denti. Certo, in quella metà alta ci sono anche Lovric e soprattutto Martinez Cirez, ma con entrambe la Pigato può fare tranquillamente partita, o lo spero. Nella metà sotto un gran bel risultato lo ha fatto Sara Ziodato, una delle giocatrici più in ascesa degli ultimi mesi. Ha fatto fuori la tds 7. Di sicuro avremo una semifinalista, giacché domani Ziodato in quarti affronta la Alvisi. Quest’ultima ha avuto un cammino semplicemente autoritario cedendo in due match soltanto cinque giochi e nessun set dunque. Ma appunto le sue due avversarie facevano poco testo. Sennonché, per la proprietà transitiva e il riscontro dei giochi e dei punteggi, la tds n. 2 Cisovska non appare ingiocabile. Nel frattempo questa giocatrice slovacca se la dovrà vedere con la Falkner, che ha superato non senza difficoltà la Granwehr. Onestamente credevo la Falkner potesse disporre più agevolmente di questa svizzera che ha piegato l’altro ieri la Paradisi sudando le sette camicie. Il borsino della speranza è per una finale Pigato-Ziodato; quello del realismo Lovric-Cisovska.

  Nel maschile le scosse sono state due. La prima è l’eliminazione di Cobolli, pure lui piuttosto in forma di recente, ad opera del redivivo Furlanetto. Che torneo esaltante quello di Furlanetto. La seconda, quasi che Nardi mi avesse ascoltato, è venuta da Nardi stesso, che fugando i timori ha battuto convincendo von Schulenburg. Cosicché nella parte alta abbiamo, udite udite, un sicuro finalista del torneo che scaturirà dalle due semifinali Moroni-Nardi e Furlanetto-Grammaticopolo. Moroni è un diesel e arriva di solito bene in fondo ai tornei se supera lo scoglio dei primi turni. Ricordare che l’anno scorso di questi tempi batté in Francia niente meno che Musetti in finale! Dalla metà inferiore avanza a gran passi Passaro, che lui pure ha lasciato per strada pochissimi giochi e sembra avere una marcia in più. Non ho visto all’opera Martinez, che sento per molti è ora il favorito, ma stando ai punteggi non ha una superiorità così netta. Borsino: finale Passaro-Moroni, con outsider Nardi e Martinez.  Al di là di tutto Firenze è sempre un torneo fortunato per noi italiani, e chissà che anche quest’anno non si possa alzare una, o anche due coppe.

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