Mi ero tenuto in serbo questo titolo in forma di pun leopardiano, felicitandomi di averlo trovato: doveva introdurre il post di domani, quello delle finali. E doveva salutare nelle mie speranze la vittoria che ero sicuro Francesco Passaro avrebbe guadagnato nel torneo maschile e anche abbastanza facilmente. Solitario, Passaro o appunto Passero, perché solo al traguardo, con tutti gli altri ben dietro, staccati. Come chi arriva così, senza avversari, in una corsa della bicicletta. Ma già ricordavo ieri che nel tennis non è mai detto, e oggi puoi fare un match straordinario e domani è un altro giorno, e magari quel gioco che un avversario ti permette di fare, la partita successiva non ti viene fatto fare e tutti i valori sono improvvisamente sballati. Il quarto di finale di Passaro contro Martinez è girato storto dopo che il nostro perugino ha vinto il primo set, faticando, per 7-5, poi ha subito 6-1 ed è timidamente rientrato nel terzo, che lo spagnolo ha comunque fatto suo per 6-3.
Il mio borsino, come si vedrà, e stilato al livello dei quarti e prima del loro svolgimento, è per ora fallace solo per questo risultato. Premetto che non ho visto il match di Passaro per gli obblighi familiari e liturgici della Santa Pasqua, e che avevo dato vincitore Passaro sulla base dei punteggi dei match precedenti. In realtà Martinez lo avevo visto in alcuni scambi contro Malgaroli al primo turno: nulla di eccezionale, e Malgaroli, pure lievemente infortunato e avendo richiesto i tre minuti per un dolore alla rotula, ha poi perso molto bene, intendo dire dopo match tirato se non tiratissimo, sottraendo tra l’altro il secondo set al tiebreak all’avversario. Per inciso Malgaroli, che ha rubato a Martinez lo stesso numero di giochi di Passaro, ha classifica intorno al 250, classifica alta anche se il nostro gioca un bel tennis largamente superiore alla sua classifica. Anche Rottoli ha impegnato Martinez nel turno successivo perdendo però in due set. Al di là di tutto si parla di un giocatore – Martinez – ormai diciottenne, la cui punta più alta in classifica mai raggiunta è la 107, qui tds n. 8, e le cui activities sono undistinguished e i cui scalpi sono puramente anonimi e poco pregiati. Da esse activities si ricava che Passaro tempo fa lo aveva battuto facile in due set. Ecco confermato che ogni match fa storia a sé.
A questo punto il favorito del torneo maschile è Moroni, che è teoricamente tds n. 1 virtuale, a meno che l’americano Tyler Zink non sia stata una bufala tennistica e la sua sia stata la classica giornata storta. Ho detto Moroni un diesel: ieri ha avuto ragione di Nardi al tiebreak del terzo, il che si può interpretare come una prova maiuscola di Nardi, smentendo i bastian contrari come me, o come un indizio, indizio che Moroni è diventato vulnerabile. E comunque bisogna fare i conti, per Moroni, prima con Gramaticopolo e poi eventualmente anche con Marek polacco, che non do davvero per spacciato contro Martinez nell’altra semifinale bassa.
Gramaticopolo incornicerà comunque questo torneo. Ha già intascato il doppio – ecco che il torneo porta fortuna ai nostri colori – e oggi incrocia Moroni in un match dove gli do poche possibilità. Ieri aveva in pugno il quarto di finale con Furlanetto prima che il carrarino si infortunasse e ritirasse, ma Furlanetto era forse anche ormai pago di un torneo insperato. Immortalo i due giocatori in copertina con una splendida foto scattata da Piero Camel, degno erede dei grandi ritrattisti medicei e dopotutto omonimo di un certo pittore di Sansepolcro.
Nel femminile ci sto pure prendendo alla grande. Pigato l’ha spuntata su Wurth, e Lovric su una ennesima Martinez spagnola non credo parente dell’altro Martinez. Ma sarà dura per la Pigato oggi contro la coriacea Lovric. Continua a stupire Ziodato, che credo e spero non abbia ancora sparato tutte le sue cartucce. Ziodato non è chiusa dal pronostico contro Cisovska, che vince sempre ma di misura. Insomma, il torneo Girls è ancora aperto.
