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Bonfiglio 2024: con quel poco tempo che ho

by Tommy Hemp

E’ così tanto tempo che non pubblico che non ricordavo neanche le credenziali del sito. Purtroppo mia figlia ha dato il colpo di grazia a TennisUnderworld; ma in effetti prefericsco avere una figlia che un TennisUnderworld attivo.

Ciò detto, questa mattina ho passato quattro orette alle qualificazioni del Bonfiglio, e desidero comunque fare un piccolo resoconto (in Italiano, per una volta. Sempre per il discorso del poco tempo a disposizione).

Motivo principale dell’articolo è che credo di aver visto un potenziale fenomeno- con tutti i se e ma del caso – : un certo Ziga Sesko, dalla Slovenia, che si allena da Piatti. Il ragazzo ha 15 anni, buon fisico, non enorme, gran braccio. Ha tutti i fondamentali, tra cui uno straordinario rovescio in lungolinea e cerca anche qualche colpo diverso e qualche variazione, pure col chop, che futuro potrà fargli comodo. Il motivo che me lo ha fatto notare è che ha il vincente facile; più volte la palla è partita bella forte, lasciando l’avversario a tre metri. Colpisce relativamente piatto, il che me lo fa ritenere un giocatore con caratteristiche più da rapido che da terra. Personalmente è dai tempi di Tsitsipas che non vedo un ragazzo con un tennis così naturale e che mi ha fatto una così buona impressione. L’ultimo giocatore forte che ho visto è stato Learner Tien – che all’epoca aveva 16 anni -, ma Sisko mi è parso più formato e completo e forse con un gioco meno costruito: prova meno il colpo ad effetto rispetto all’americano, ma tutto pare fluire più logicamente e… “come deve essere”. Peraltro, in mezzo a tanti urlatori bercianti, è anche un ragazzo piacevole, con pochi pugnetti e tanti sorrisi. Alleluja.

Diversamente da Sinner (anche lui allienvo di Piatti, ovviamente), Sesko una carriera Junior ce l’ha e l’ha iniziata anche abbastanza presto. E’ attorno al 240esimo posto in classifica ed ha già vinto un paio di J100, gli ex gradi 3: il che a 15 anni è tanta roba.

Sesko potrebbe riuscire a qualificarsi, mi sembra che il livello ci sia. Vista la giovane età dubito vada molto avanti, ma già dal’anno prossimo, assumendo che torni, potrebbe essere un candidato alla vittoria.

Motivi secondari dell’articolo: c’è una ragazza italiana con un nome straniero che secondo me gioca bene. Si chiama Valeria Kravchenko, ha 15 anni e ha perso contro una coetanea credo russa che, invece, non mi ha fatto per niente una grande impressione; risultato finale 6-0 6-3 per la russa. Sembra un paradosso, ma non ci si lasci ingannare il punteggio: alla Kravchenko la palla usciva dalla racchetta al doppio della sua avversaria; ciò detto, le usciva anche dal campo di una spanna, e ha perso con un punteggio netto.A mio parere, però, ha messo in mostra molto più tennis e molta meno esperienza della sua avversaria. Io di giocatrici ne ho viste tante, tra cui l’attuale n. 1 al mondo più volte; ma non ne ho viste tante con un peso di palla come quello della Kravchenko a quell’età (p.s. non si intende paragonare la Kravchenko alla Swiatek, non esageriamo).

Si tratta di una ragazza di biondezza dell’est, ma certo con la stazza di una -ova. Del resto noi di -Ove non ne possiamo avere, manco se le importiamo. Non è neanche minuscola, comunque. Entrambi i fondamentali sono colpiti con un top importante e, mi ripeto, ciò che stupisce è il peso di palla: questa ragazza secondo me colpisce molto bene e imprime una bella potenza. Anche il back di rovescio è un bel colpo, che Valeria utilizza con una certa frequenza; stesso vale anche per il servizio, che colpisce con un bel lift, che potrà essere utile in futuro per una buona seconda palla. La mobilità è ottima, di gamba è veloce. A rete, ecco, ho visto una sola volèè, ma mi è parsa notevolmente agricola, ed è un eufemismo. Comunque, anche qui: lasciando perdere la Rossi, che mettiamo fuori competizione, è dai tempi della Cocciaretto che non vedo un’Italiana cui ho attribuito dei margini così ampi. Spero di azzeccarci.

Un’ultima nota: un’altra ragazza che giudico interessante è Ksenia Ruckina, una russa 14enne potenziale -ova, che soprattutto con servizio e dritto ha mostrato cose molto interessanti.

Il taglio del torneo è molto alto, il livello delle qualificazioni mi è parso molto migliore che nelle ultime edizioni che ho visto.

Per oggi è tutto da Tommy Hemp; spero di poter scrivere ancora qualcosa i prossimi giorni.

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1 comment

Paolo 19 Maggio 2024 - 9:58

Bravo Tommy … dai che prima o poi riusciamo a recuperare il nostro amato tennis underworld.
Aspetto di leggere i resoconti delle fasi finali del torneo.

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