E’ così tanto tempo che non pubblico che non ricordavo neanche le credenziali del sito. Purtroppo mia figlia ha dato il colpo di grazia a TennisUnderworld; ma in effetti prefericsco avere una figlia che un TennisUnderworld attivo.

Ciò detto, questa mattina ho passato quattro orette alle qualificazioni del Bonfiglio, e desidero comunque fare un piccolo resoconto (in Italiano, per una volta. Sempre per il discorso del poco tempo a disposizione).
Motivo principale dell’articolo è che credo di aver visto un potenziale fenomeno- con tutti i se e ma del caso – : un certo Ziga Sesko, dalla Slovenia, che si allena da Piatti. Il ragazzo ha 15 anni, buon fisico, non enorme, gran braccio. Ha tutti i fondamentali, tra cui uno straordinario rovescio in lungolinea e cerca anche qualche colpo diverso e qualche variazione, pure col chop, che futuro potrà fargli comodo. Il motivo che me lo ha fatto notare è che ha il vincente facile; più volte la palla è partita bella forte, lasciando l’avversario a tre metri. Colpisce relativamente piatto, il che me lo fa ritenere un giocatore con caratteristiche più da rapido che da terra. Personalmente è dai tempi di Tsitsipas che non vedo un ragazzo con un tennis così naturale e che mi ha fatto una così buona impressione. L’ultimo giocatore forte che ho visto è stato Learner Tien – che all’epoca aveva 16 anni -, ma Sisko mi è parso più formato e completo e forse con un gioco meno costruito: prova meno il colpo ad effetto rispetto all’americano, ma tutto pare fluire più logicamente e… “come deve essere”. Peraltro, in mezzo a tanti urlatori bercianti, è anche un ragazzo piacevole, con pochi pugnetti e tanti sorrisi. Alleluja.
Diversamente da Sinner (anche lui allienvo di Piatti, ovviamente), Sesko una carriera Junior ce l’ha e l’ha iniziata anche abbastanza presto. E’ attorno al 240esimo posto in classifica ed ha già vinto un paio di J100, gli ex gradi 3: il che a 15 anni è tanta roba.
Sesko potrebbe riuscire a qualificarsi, mi sembra che il livello ci sia. Vista la giovane età dubito vada molto avanti, ma già dal’anno prossimo, assumendo che torni, potrebbe essere un candidato alla vittoria.
Motivi secondari dell’articolo: c’è una ragazza italiana con un nome straniero che secondo me gioca bene. Si chiama Valeria Kravchenko, ha 15 anni e ha perso contro una coetanea credo russa che, invece, non mi ha fatto per niente una grande impressione; risultato finale 6-0 6-3 per la russa. Sembra un paradosso, ma non ci si lasci ingannare il punteggio: alla Kravchenko la palla usciva dalla racchetta al doppio della sua avversaria; ciò detto, le usciva anche dal campo di una spanna, e ha perso con un punteggio netto.A mio parere, però, ha messo in mostra molto più tennis e molta meno esperienza della sua avversaria. Io di giocatrici ne ho viste tante, tra cui l’attuale n. 1 al mondo più volte; ma non ne ho viste tante con un peso di palla come quello della Kravchenko a quell’età (p.s. non si intende paragonare la Kravchenko alla Swiatek, non esageriamo).
Si tratta di una ragazza di biondezza dell’est, ma certo con la stazza di una -ova. Del resto noi di -Ove non ne possiamo avere, manco se le importiamo. Non è neanche minuscola, comunque. Entrambi i fondamentali sono colpiti con un top importante e, mi ripeto, ciò che stupisce è il peso di palla: questa ragazza secondo me colpisce molto bene e imprime una bella potenza. Anche il back di rovescio è un bel colpo, che Valeria utilizza con una certa frequenza; stesso vale anche per il servizio, che colpisce con un bel lift, che potrà essere utile in futuro per una buona seconda palla. La mobilità è ottima, di gamba è veloce. A rete, ecco, ho visto una sola volèè, ma mi è parsa notevolmente agricola, ed è un eufemismo. Comunque, anche qui: lasciando perdere la Rossi, che mettiamo fuori competizione, è dai tempi della Cocciaretto che non vedo un’Italiana cui ho attribuito dei margini così ampi. Spero di azzeccarci.
Un’ultima nota: un’altra ragazza che giudico interessante è Ksenia Ruckina, una russa 14enne potenziale -ova, che soprattutto con servizio e dritto ha mostrato cose molto interessanti.
Il taglio del torneo è molto alto, il livello delle qualificazioni mi è parso molto migliore che nelle ultime edizioni che ho visto.
Per oggi è tutto da Tommy Hemp; spero di poter scrivere ancora qualcosa i prossimi giorni.
1 comment
Bravo Tommy … dai che prima o poi riusciamo a recuperare il nostro amato tennis underworld.
Aspetto di leggere i resoconti delle fasi finali del torneo.