Questo post riguarda dapprima Corrado Summaria, e a seguire altri-e giovani sedicenni e diciassettenni che si sono distinti-e in queste ultime settimane nei tornei giovanili. Bypasso allora le notizie più eclatanti: neuro-Fognini, i pochi giochi che ora come ora Vinci racimola dalle top 10-15, quella splendida figliola che è Kristina Mladenovic, oltre che buona giocatrice, le flessioni di Errani e Giorgi ecc. ecc. E taccio anche della recente escalation di Zverev, che un anno fa vedevo a Prato faticare a vincere il giovanile: e che essendo diciassettenne è veramente un’eccezione e sta per entrare nella ristretta cerchia di un Chang, di un Becker, di un Krickstein. Che abbiamo da opporre noi? Quinzi non sfonda per ora e galleggia (forse sbaglia anche programmazione), e Donati, Napolitano, Baldi stazionano senza fare nulla di buono in particolare: ma gli italiani marciano più lenti. Intanto sono appaiati e superati da altri che vanno più forte e hanno messo la freccia, tipo Edmund, Kyrgios…
Summaria. Volevo titolare “Gesù e Maria”, ma essendo credente mi sembrava blasfemo. Sì perché Summaria vuol dire a lume di naso proprio questo: Gesummaria, abbreviato. Credo sia, il cognome, di quelli che si davano agli orfani e ai trovatelli, come Innocenti, Diotallevi, Cantalamessa, Kyrieleison ecc. soprattutto nel Meridione. Summaria è cosentino e l’ho visto in fotografia su Google. Tutto qui. Quindi di lui non so nulla se non i risultati. E l’anno di nascita 1998. Minaccia di essere una promessina e ben venga, ché i 98 doc hanno fatto splash di recente e di queste leve nuove abbiamo forte bisogno. A proposito, mi sono accorto che Iamunno, di cui dissi da Firenze mirabilia, era poi ed è molto quotato: e ha ricevuto investiture e profezie, e se ne dice ogni bene dagli esperti. Il guaio mi sembra che Iamunno fa pochi tornei e rischia di perdere il treno e di maturare tardi: forse ha pochi mezzi per muoversi in proprio e non è ancora in “quota Federazione”. Io ci investirei. Per tornare a Summaria, un nome che avevo visto circolare e rimbalzare ma senza soffermarmi, è sua la vittoria recente del torneo Grade 5 di San Marino. Nulla di eccezionale, un Grade 5 i grossi calibri lo lasciano passare. Epperò è una vittoria, e ottenuta dal nostro partendo dalle quali e vincendo spesso in rimonta tenace alcuni incontri, mentre altri li ha vinti d’autorità. Mi soffermerei sulla vittoria di semifinale contro Giacomini, un giocatore tutt’altro che arrendevole e da me visto impegnare severamente avversari quotati. Ha battuto inoltre nettamente Calvano, perso il primo, e Calvano è un altro giocatore che ti può irretire col suo gioco di pura rimessa. Come sempre mi sarà difficile visionare Summaria di qui in avanti. Mi figuro possa venire, ormai, ai tornei toscani dell’aprile 2015. La strada è lunga.
Guerrieri. Andrea Guerrieri è invece il vincitore della Preveza Cup, altro Grade 5 disputato in Grecia e chiusosi domenica scorsa. Più o meno stessa storia di Summaria: classe 1998, ma mancino, e reggiano di nascita e di club (dico Reggio Emilia). Anzi una differenza: percorso il suo come dire netto, senza cedere un set: superiorità schiacciante. E inoltre per nascita questo Guerrieri è quasi un 1999, essendo nato a metà dicembre 98! Chi ne sa qualcosa al di là della pubblicità di rito si faccia vivo.
Altri e altre 99. Ora la cosa curiosa è che il torneo di San Marino ha registrato un eccezionale en plein da tempi d’oro: tutti italiani i vincitori di singoli e doppi! Troppa grazia Sant’Antonio, ma appunto si tratta di un Grade 5 e non si può cantare vittoria. Anna Turati ha fatto suo con facilità il femminile e il doppio è andato a Di Carlo-Maffei. Ora era facile poter organizzare una puntata successiva a Viserba, dove sabato cominciava il 10 mila ITF: bastava comodamente scendere su Rimini in auto e portarsi un poco più a nord, roba da 45 minuti di viaggio. Una che lo ha fatto è Giorgia Pigato: anche su di lei ho solo foto e pubblicità Internet. Ha perso nel turno di quali da una più forte e anziana come Camilla Scala, ma ha superato al primo turno la più accreditata Cordovani: coraggio! Mettiamo anche il suo nome nel numero molto ma molto ampio delle 99 che si affacciano, sperando che tengano botta e non si squaglino. Qui a Viserba accede al main draw anche Federica Bilardo, che non ha sfigurato in un recente Grade 1 tedesco. Stasera dovrebbe avere disco rosso, ma dopo le 99 di punta di cui si sa c’è lei anzitutto, e può fare strada. Anche subito. Vero Lukas? A proposito di Viserba, qui sono venute alcune promettenti riminesi, perché a Rimini c’è proprio una bella scuola tennis e molte si stanno facendo largo: Bronzetti e Gregoroni su tutte. Saluto anche a Francesca Bernardi indimenticata classe 92, che forse adesso fa la maestra, e come le Trevisan è riaffiorata da un paio di settimane e fa anche risultato, e sul cui abbandono anni fa è ancora fitto mistero. A proposito, ultimo a proposito, ma la Samsonova? Dopo Torino, bel match perso 6/4 6/4 contro la Dentoni, mi pare sia in stand by. Sono ansioso di vedere se si conferma.
Pieri. Ho taciuto di recente su Tatiana: qualcosa si è inceppato dopo l’Avvenire, che può averle lasciato addosso dei brutti segni. Perdere abbastanza netto da una 2001! Ha francamente deragliato clamorosamente. Risultati scadentissimi a Torino e Imola, schiacciata da due giocatrici più anziane, acclimatate in WTA, ma senza classifica. Una settimana fa, cappotto assoluto e misterioso dato alla Stefanini nelle quali primo turno, ma il giorno dopo controprestazione desolante contro una tale Kayla Rizzolo. Credo Tatiana si sia ritirata precipitosamente da tutti i tornei da qui ad agosto inoltrato. Deve ricaricarsi e capire seriamente cosa le sta succedendo, e perché queste battute di arresto dopo aver navigato con le vele in poppa. Certo, col tempo, se non giochi più di pressione e per fare il punto vai inevitabilmente a subire già in ITF. In altre parole Tatiana gioca troppo piano ora come ora.
Barbieri. Ecco, mi domandavo che facesse Gioia, vista la sua assenza dai tornei da circa un mese: riappare a un torneo dal pingue portafoglio a vattelapesca. Speriamo bene.