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Cocciaretto über alles

by Franco Marucci

Tento un bilancio dei Campionati Under appena conclusi, sempre da…non vedente, facendo una classifica dei vincitori secondo la caratura delle loro vittorie, usando cioè i parametri della rilevanza del risultato (contando i valori del tabellone e degli avversari), l’autorevolezza, la sorpresa e soprattutto la proiettività.

Al primo posto metto Elisabetta Cocciaretto campionessa Under 14. E da under 13. Schiacciante la sua supremazia, avendo ceduto solo un set in tutto il torneo, e soprattutto avendo messo sotto ieri in modo netto Peoni, e oggi Traversi con un eloquente 6/4 6/1. Tutto un crescendo. Da oggi soppeserò se inserirla nel mio quartetto di osservate. Cercherò di visionarla ma temo non sarà semplice, perché i tornei visibili sono a fine da oggi, e si dovrà attendere sino a marzo-aprile 2015 per eventualmente vederla nei giovanili under 18, sempre che il suo entourage decida di schierarla e non lo giudichi prematuro. Né so dove si allena la giocatrice per andare a sbirciarla.

Al secondo posto colloco Andrea Guerrieri: lui pure campione Under 16 e senza aver perso un set, e cioè dominando il torneo. Questo giocatore ha fatto di recente un salto di qualità e comunque di risultati veramente fenomenale. Non mi pare di averne sentito parlare prima di maggio-giugno quando vinse un Grade 5 non ricordo più dove. Poi è stato un crescendo inarrestabile. Non ha fatto né Firenze, né Salsomaggiore né Prato né Santa Croce se non erro. Oggi come oggi se non è il primo under 16 nazionale ditemi chi lo è. Moroni ha fatto bene a disertare questa manifestazione barlettana, ma ha peraltro rimediato un cappotto in un giovanile tedesco proprio ieri. Ora che mi sovviene anche Mora era assente. Forse dimentico qualche altro 98. In più Guerrieri ha la plusvalenza di essere mancino. Anche lui vorrà spero farsi vedere quanto prima…un po’ più a nord di Barletta.

Al terzo posto ex aequo Sacco e Paoletti. Per i motivi detti ieri Paoletti andrebbe quasi in cima a questa lista, e come ipotizzavo ha strappato il più alto numero di giochi alla Sacco tra tutte le avversarie battute. Come pure prevedevo ha portato la Sacco al tiebreak nel primo per poi smobilitare nel secondo. Non mi dilungo. Nel maschile Under 12 sono invece stato seccamente smentito, e Musetti ha lottato solo nel secondo dopo aver perso a 1 il primo. Credevo ci fosse più partita. Tutto sembra far dire che un altro Tabacco vincerà il prossimo anno, cioè il fratello.

Salto di sana pianta l’Under 14 maschile ma solo perché non me ne intendo minimamente, e gli under 14 maschi sono del tutto indecifrabili a questa età. Né parlo del successo della Pieri nell’under 16 F. Il sito FIT dà un curioso 6/0 2/3 a favore della Pieri come risultato finale, facendo sospettare sia un 6/0 6/3 per errore. Né c’è scritto ret. cioè vittoria per ritiro. Non sarebbe comprensibile, salvo infortunio, che una giocatrice si ritiri quando è in rimonta. Ma sia il sito FIT che il Circolo di Sinalunga hanno litigato con il web in questi giorni dopo un buon avvio. Sapremo poi come è andata…

Quanto a Pieri ha vinto ma non stravinto, e tre o quattro coetanee le alitano ormai sul collo. Bilardo le è vicina, e a giudicare dal buon torneo giocato anche Cappelletti, a meno che non sia stato un passo falso. Bilardo perse un match duro al terzo due mesi fa all’Avvenire con Samsonova, e dunque Pieri e Samsonova sono più o meno equivalenti come forze (e infatti hanno lo stesso esatto ranking WTA). E Samsonova è del 1998 ma solo di pochi mesi più anziana di Tatiana. Ludmilla  fa senz’altro più figura in campo, ha più braccio e mette a segno più vincenti. Per contro Tatiana zitta zitta incassa punti prevalentemente sugli errori dell’avversaria. Chissà se è in questo momento sull’aereo che la porta a Santa Margherita di Pula 10 mila ITF cui è iscritta, o farà un last minute withdrawal per godersi la vittoria.  Tanto i tornei là in Sardegna si susseguiranno con monotonia sino a fine settembre. Ormai è alla porte il letargo invernale che è però anche soprattutto un tempo di semina. Se Tatiana non comincia a giocare più aggressiva, a fare più ricerca del punto, e non mette qualche rotazione assassina soprattutto nel diritto, temo che possa essere sorpassata a medio termine da chi le sta dietro. Se si potenzia e si irrobustisce ha davanti a sé il traguardo della Errani.

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