Il piccolo exploit del nostro tennis di seconde e terze linee, mentre ovviamente il teatro alla Scala del tennis mondiale è altrove e il grande melodramma di Melbourne si sta avviando, è stato compiuto questa settimana da Jessica Pieri al torneo ITF di El Kantaoui, 10 mila in Tunisia che si chiude oggi. Si parva licet. Ha raggiunto le semifinali di questo torneo sconfiggendo in tre incontri giocatrici meglio piazzate di lei, che non ha ancora ranking WTA. Jessica ha messo sotto Samsonova che è 839 ed è la migliore 1998 italiana o poco ci manca, Romeo 577 (con punteggio perentorio), Sandra Samir dopo un duro assedio (ritiratasi 5-0 contro al terzo). Ma il capolavoro è di ieri: sconfitta in semi da Myrtille Georges, venticinquenne n. 302 e 6/4 al terzo dopo aver agguantato il secondo 7/6. Costei, dico la francese, è stata anche poco fa entro le 300 WTA ed è giocatrice che volendo poteva fare anche le quali agli Australian. Stiamo naturalmente coi piedi per terra epperò… Insomma voglio dire che siamo a inizio stagione, le giocatrici non sono ancora rodate e calde, l’ambientamento è solo cominciato eccetera eccetera: e le classifiche vanno prese sempre con grande beneficio di inventario.
Anamnesi: in Tunisia si aspettava al varco Tatiana, che non dico ha deluso ma dopo aver iniziato anche lei con il botto questo torneo tunisino, spazzando via alla grande la tds n. 3, è incappata sulla Sandra Samir che la stessa Jessica ha faticato le classiche sette camicie a domare. Samir deve essere una piccola belva ed è fra le migliori junior mondiali. Jessica – scusate se mi vanto – l’avevo previsto e profetizzato che poteva fare una piccola esplosione e ne dava già i segni a SM di Pula verso ottobre e novembre dove sfoderò già suon di risultati. Riassumo alcuni eventi della carriera: Lambertenghi vinta nel 2009, qualche buon match di poi ma niente di speciale, poi i soliti commenti distruttivi: giocatrice senza fisico, con poco braccio, scarsa potenza e solo rimettitrice. La Federazione storce il naso e Jessica viene allevata in casa dal padre. Poi, 2013, uno stop lungo dopo risultati davvero insignificanti e, si disse, carriera quasi finita agli alti livelli e ad ogni modo d’ora in poi anonima e di secondo piano. Non sto dicendo che Jessica arriverà in alto e in altissimo di questo passo: molte 97 sono già issate ai vertici WTA e penso a una Bencic e anche varie altre 98 e 99 sono fuori portata. Ma insomma abbiamo una giocatrice per ora in rampa di lancio.
E dunque anche onore all’artigianato italiano: queste due sorelle Pieri sono cresciute con l’olio di oliva di Lucca. Intanto da domani si bissa da parte di Jessica e Tatiana (e Samsonova) un secondo torneo nella stessa sede tunisina. Starò attaccato al live score, mi appassiona, cercherò di riferirne.
2 comments
Buongiorno e grazie di questi reportage.Ciaooo
Ciao Piero, sempre graditi i tuoi saluti. Speriamo che anche questa settimana le sorelline Williams nostrane si facciano valere…