Dal femminile è bene oggi cominciare, se non sempre per fair play. E rilevando che Turco è un cognome che va di moda nel tennis italiano: oltre ad Anna c’è il fratello Andrea ottimo palleggiatore, e un giocatore ora non più junior si chiama Turchetti e l’anno scorso si faceva onore. E ancora domenica era in gara nelle quali di Salsomaggiore Giulia Turconi. Ora chi non conosce Anna Turco vuol dire che non ha mai frequentato neanche un torneo giovanile da due o tre anni a questa parte. Anna li fa quasi tutti se non proprio tutti quelli italiani ed è instancabile. Al padre dei due fratelli, il signor Turco, bisognerebbe assegnare l’Oscar della dedizione tennistica ai suoi figli, che porta in giro per tornei con una vettura color antracite piuttosto capiente targata Cuneo, di cui la famiglia è suppongo originaria. È un signore sempre sorridente e molto quieto e misurato, e non si perde d’animo quando le cose non vanno troppo bene. Non raro vedergli portare il borsone della figlia sulle spalle in giro per i campi. Ma perché tutto questo cappello? Oggi Anna Turco ha seriamente rischiato di far saltare il banco eliminando Bianca Turati, indiziata seriamente a far suo il trofeo. Due parole prima di dirne e su quale giocatrice è Anna Turco. Direi che a vederla fuori dal campo è una cui non si attribuisce d’acchito il fisico del ruolo: non ha un fisico statuario per usare un eufemismo, e sembra svagata e non certamente agguerrita e con il coltello fra i denti. Capitata lì un po’ per caso. È anche una che si mette in moto tardi sul campo e imperturbabile recupera, magari anche da un set e mezzo sotto, e alla fine può anche portare a casa il match impegnativo. Come gioca? Non conosce la potenza, non pigia il servizio, non anticipa, non carica la palla di spin. Rimette tutto dolcemente e morbidamente, e dall’angolo torna tranquillamente al centro e continua a giocare e a giocare. Si sa che questa è una tattica micidiale da usare contro le aggressive, che a forza di cercare il vincente si fanno male da sole e vanno in tilt. Ebbene Anna oggi ha perso di netto il primo set contro Bianca e sembrava avviata a una nemmeno onorevole sconfitta; ma non si è persa d’animo e rosicchia e poi rosicchia è arrivata al tiebreak e lo ha vinto. Sull’aire ha addirittura condotto 3 a 0 nel terzo! Poi tutto si è aggiustato e riequilibrato come succede, e in una gara divenuta punto a punto Bianca l’ha spuntata: 7/5 lo score, ma che fifa le deve essere venuta! E onori dunque a questa giocatrice, Anna Turco, di cui si parla troppo poco. È del 1998, può dire e fare qualcosa con questa forza d’animo che si ritrova.
Non meno bene devo parlare di Lucia Bronzetti che ha perso contro Beatrice Torelli, ma facendo suo il secondo set, eppur perdendo a zero primo e terzo. Un altro boato stava per provenire dal match della Bilardo, che ha rischiato di uscire contro la Babic giustiziera di Cocciaretto e Rossi, le quali, perdendo di misura contro la stessa Babic, hanno confermato una quotazione indiretta molto ma molto incoraggiante. A Simonelli deve essere successo un infortunio perché si è ritirata sul 7/5 a favore e tre pari. Senza problemi Stefanini.
Nel maschile risultati positivi facili e prevedibili di Pellegrino, Oradini, Summaria, Bertuccioli e Moroni. Già out invece Ramazzotti, pur lottando, da un brasiliano. Mi piacerebbe vedere un match tra i coetanei Ramazzotti e Frinzi. E il doppio con Frinzi lo gioca Bosio che è addirittura del 2000. La Lega esulterà: queste due promesse sono di area veronese e bergamasca. Il mio Guerrieri, e dico mio perché è reggiano come me di nascita, procede per ora come un rullo compressore. Ha fatto fuori oggi Ovcharov russo e attestato verso il 100 di ranking per quel che vale. Si vedrà domani un test assolutamente probante nel derby contro Pellegrino. Scalpore per Fonio anche lui out.
Da ultimo notizia consolante per la principessa Isa di Russia che in coppia con la falsa sorella di Deborah Chiesa ha vinto in doppio, in rimonta, contro le chiassesi Reda e Merico: sarete bravi a decifrare questi ammiccamenti (10-7 al terzo)! Postilla: da fonti autorevoli apprendo che Tatiana le ha prese dalla In-Albon soprattutto perché “cotta”, ovverosia era stanca per aver giocato singolo e doppio in un match domenicale lontano da Salso…