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Zoppica, tentenna, balbetta

by Franco Marucci

Un giornale o un sito potrebbe intitolare, sulla Fed Cup di ieri: “Eroica Vinci”. Sottotitolo: “Con una coscia malandata accetta di giocare, batte la fortissima Hampton stringendo i denti, e guida a una vittoria trionfale il doppio con una perfetta Errani”. Non sono pessimista o disfattista, ma la vedo diversa. Ragionandoci sopra abbiamo preso un bello spavento.

Punto primo, i famosi se e ma, ma lo sport è così, sennò non è bello. Le Usa potevano schierare contro di noi due squadre, di cui la prima avrebbe vinto agevolmente, quella formata dalle Williams: sennonché Venus è forse davvero acciaccata, Serena invece annoiata, e per un meccettino come la Fed Cup e sulla terra da casa non si muove. Il suo snobismo è arcinoto. Come dicevo, e mi capita spesso di aver ragione, con la Stephens in campo la musica sarebbe cambiata, e forse perdevamo noi 3 a 2 o anche 4 a 1. Comunque era infortunata. Qui allora poteva giocare un’altra squadra che la Fernandez non ha portato. Spero per lei che King e McHale siano state infortunate, ma se non le ha portate per scelta ha commesso un errore madornale. McHale è in sostanza una terraiola, o si adatta benissimo alla terra, e sicuramente è più competitiva (alla grande!) della Hampton. Eppoi portare la Oudin che sono secoli che è in crisi! E comunque l’errore storico è stato quello di non portare la King che è una doppista. Aggiungo solo che la Fernandez si è eventualmente dimenticata anche l’astro nascente Madison Keyes, 17 anni. L’importanza della posta in palio ha costretto la Fernandez a fare quello che si deve fare: cioè, in mancanza di un doppio affiatato e costituito, schierare una doppista di carriera e la giocatrice più forte disponibile, cioè Lepchenko. La quale ci ha regalato il doppio su un vassoio d’argento. In qualche scambio la Huber ha dato lezione di doppio, purtroppo la Lepchenko le rovinava sempre più spesso quello che costruiva. Basti dire che a rete non la prendeva mai e infatti la Huber ha quasi sempre perso  il servizio e la Lepchenko lo ha tenuto. Non c’è bisogno che spieghi il concetto.

Ma non voglio fare certo un articolo sulla catastrofica Fernandez. Anzi, meglio se ha preso questi granchi! Io in realtà stanotte non ho dormito dopo aver visto una Errani così, non dico scarsa, ma discontinua. Vedasi cosa scrivevo giorni fa sulla attuale vulnerabilità di Sara. Naturalmente è lei che zoppica in questo momento. Tra le tante cose che non funzionano, il suo servizio in sola rotazione continua a tenermi perplesso. Deve essere una scelta tattica e tecnica irreversibile a questo punto. La nostra non serve a più di 130/140 km orari mi pare. Credo sia l’unica giocatrice WTA a non avere la castagna di prima o uno slice o un  kick più veloce. Così piccola di statura e con le braccia così corte deve impattare molto più bassa delle altre più alte e la palla arriva di là molle, e se è corta e l’avversaria ha un buon controbalzo si tratta di vero e proprio boomerang. Cari amici, se Errani gioca così la stagione dell’anno scorso dobbiamo scordarcela. E in Fed Cup facciamo poca strada.

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