Occhi già puntati su Salsomaggiore, ma mi rimane l’amaro in bocca per come il torneo di Beaulieu si è chiuso oggi per i nostri colori, e ne parlo brevemente. Il torneo è stato terremotato evidentemente dalla pioggia ieri, e oggi si sono dovuti disputare ottavi e quarti. E avevamo tre nostri in gara, a cui davo in segreto queste percentuali di sopravvivenza alla fine della giornata: Pieri 80%, Forti 40%, Bilardo 30%. In mattinata Forti e Bilardo sono usciti di scena senza fare il miracolo; Forti ha incocciato nel più… forte Avidzba, e comunque ha portato a casa 5 giochi. Forse un po’ di più poteva fare visto che poi il russo ha dovuto sudare nel match successivo alle prese con un giocatore del tutto normale.
Di Bilardo bisognerebbe sapere la storia del match. Magari nel primo set era anche avanti e poi la Danilovic l’ha agguantata, o forse il contrario: 7-5 per la serba lo score. Senza storia il secondo, 6-1. Niente campane. Mi immagino confermata la mia teoria, magari del tutto sbagliata, che Bilardo cerca di stare dentro al match all’inizio, poi se la strada comincia a salire forte molla e si rassegna. Ed esce di partita. Non dico con questo che non vinca o vinca poco al terzo.
Per venire piano piano al mio titolo e a Ludmilla, eccoci dunque alla Pieri. Me la figuravo in palla e oltremodo sicura di sé dopo il successo fiorentino e altri buoni match a SM di Pula con segnali positivi. E in effetti Tatiana ha ieri o l’altro ieri domato in due set sebbene tirati la insidiosa giapponese e stamattina ha lasciato tre giochi alla Lansere che, per la verità a me ignota, ha comunque una buona classifica. Non potevo neanche lontanamente pensare che Tatiana si facesse eliminare da Loudmilla Bencheikh che vedete in foto. Francese di passaporto, classe 2001, è come molte o alcune francesi di origini slave, forse russa o forse no, di nascita e famiglia. Chi ne sa qualcosa dica. Naturalmente mi riferisco al fatto che abbiamo anche noi una Ludmilla russa, la Samsonova. Sapete le mie idee sulle –ova, sebbene questa qui abbia un cognome che termina in modo diverso. Vorrei naturalmente sapere di più su questa sconfitta un po’ bruciante di Tatiana, 6-2 6-2. O la graziosa francesina è una campioncina che sboccia ora, o Tatiana non ha giocato o è incappata in una giornata nera, che dico, disastrosa. La prima ipotesi potrebbe anche essere quella vera. Forse no, perché questa Ludmilla ha battuto al primo turno per 7-5 al terzo la Piccinetti, la Piccinetti un po’ calata di questi tempi. Poi però è andata in crescendo e ha lasciato pochi giochi alle avversarie nei turni successivi.
Prendiamone serenamente atto: il test per vedere quanto vale la francese si avrà domani quando in semi affronta la Zavatska. Peccato davvero: davo Tatiana non certamente vincitrice del torneo ma sicura semifinalista, e considerato che al Perin croato di tre settimane fa Tatiana quasi batteva la Zavatska, la semi poteva essere giocabile per trovare magari la Danilovic in finale, dove avrebbe trovato, d’accordo, disco rosso.