Come abbiamo già fatto per il tennis femminile https://www.tennisunderworld.it/2017/09/14/le-prospettive-future-delle-nostre-under/ anche per il tennis giovanile maschile proviamo a guardare in prospettiva i nostri ragazzi per cercare di capire quali potrebbero essere i più competitivi nel prossimo anno a livello di under 18.
Come per le ragazze, partiamo con il “salutare” i migliori 1999, che lasceranno la classifica Junior a fine anno. Il tennista italiano più alto in classifica è Francesco Forti (al numero 47 del ranking). E’ stato il migliore italiano nelle prove del Grande Slam dell’anno, raggiungendo il terzo turno a Wimbledon, dopo aver superato due turni di qualificazioni, oltre a due turni del main draw prima di essere sconfitto dal forte francese Moutet. Ha vinto il G2 di Firenze ed ha anche vinto un G1 e un G2 in doppio. Tennista regolare, con gioco completo, ha recentemente superato le quali e il primo turno nel 25000 dollari di Santa Margherita di Pula.
Mattia Frinzi è attualmente al numero 148 del ranking, ma è stato anche 68 a inizio anno. Per lui discreti risultati nei tornei primaverili italiani e qualificazioni superate (con sconfitte al primo turno) al Roland Garros e a Wimbledon. Buone prove in doppio, quasi sempre in coppia con Francesco Forti, tra cui le vittorie in un G1 in Australia e nel G2 di Salsomaggiore, oltre alla finale di Firenze. Lasciano il mondo junior anche Guido Marson (rank 155), Federico Iannaccone (rank 164), Andrea Trapani (rank 326).
Andiamo adesso a parlare dei tennisti più giovani che ancora saranno in classifica in prossimo anno e cerchiamo di capire quali di questi saranno in grado di giocare da protagonisti i principali tornei di grado elevato e le prove dello Slam, presentandoli in ordine di classifica, mettendo tra parentesi l’anno di nascita e la posizione attuale nel ranking ITF Junior.
Lorenzo Musetti (2002, rank 87). È senza ombra di dubbio lo junior italiano con più occhi puntati addosso. È stato a lungo il migliore 2002 del mondo, l’unico della sua annata a partecipare agli US Open. Ora è dietro solamente al Ceco Dalibor Svrcina, contro il quale peraltro ha vinto più volte. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere sia a livello individuale, che con la maglia della nazionale, a livello di under 12 e under 14. Ha iniziato l’anno dal numero 738 e, con una progressione straordinaria, è arrivato al numero 81 a inizio settembre, costruendo la propria classifica con la vittoria nel grado 2 in Polonia di giugno, la finale di maggio a Salsomaggiore, il terzo turno nel grado 1 in Canada poco prima degli Us Open e altri buoni risultati nei tornei primaverili italiani. Ha debuttato negli Slam a New York, dove ha superato il primo turno di quali ed è stato battuto nel turno decisivo. Tennista completo, un buon fisico, è migliorato tantissimo nel servizio ed anche nel rovescio, che era da sempre il suo punto debole. Giocatore d’attacco, non aspetta l’errore dell’avversario, ma cerca sempre il vincente soprattutto con il dritto. Buon senso tattico e sangue freddo nei momenti topici delle partite che lo hanno portato a vincere anche match molto tirati. Lorenzo si allena a La Spezia con il suo storico maestro Simone Tartarini. Con la federazione ha partecipato, sempre con risultati lusinghieri, alle manifestazioni internazionali a squadre (Winter Cup, Summer Cup, …) ed ha anche già esordito anche nella serie A1 a squadre con il Park Tennis Genova. È il più atteso tra tutti i nostri giovani e quindi è normale che abbia una certa pressione addosso. È importante cercare di non esaltarlo troppo ai primi successi che arriveranno e, al tempo stesso, non demotivarlo in caso di insuccessi. Il talento è indubbio, lasciamolo crescere con calma e sono convinto che darà a tutti grandi soddisfazioni.
Giulio Zeppieri (2001, rank 124). È nato a dicembre 2001, quindi poco più vecchio di Musetti ed è l’altro giovane su cui fare grande affidamento per il prossimo anno a livello junior. La scorsa settimana ha ottenuto il risultato migliore tra tutti gli italiani impegnati, arrivando in semifinale in un G2 in Spagna, risultato che aveva già ottenuto in primavera a Prato. A giugno era arrivato ai quarti in un G1 in Germania. Non è ancora entrato nelle quali delle prove dello Slam, ma dovrebbe essere tranquillamente dentro già a partire dai prossimi Australian Open. E’ un ragazzo completo, ha un rovescio molto elegante e pulito. La palla è ancora abbastanza leggera, ma ha tempo e possibilità per aumentare la potenza e mettere su qualche chilo di muscoli. Anche da lui, come da Musetti, ci aspettiamo un anno importante che segni l’ingresso definitivo nel tennis che conta.
Emiliano Maggioli (2001, rank 167). A livello di under 14 e under 16 ha ottenuto risultati importanti che lasciavano immaginare qualche acuto in più a livello di under 18, ma ha sicuramente tempo per provare a dimostrare il suo valore anche nella categoria superiore. Per ora, nel 2017, ha vinto due G5 e ha fatto una finale in un G2. Obiettivo per il 2018 è raggiungere la qualificazione alle prove del Grande Slam.
Federico Arnaboldi (2000, rank 213). Nel 2016 ha vinto l’Avvenire, uno dei più importanti tornei under 16. Cugino del “pro” Andrea, ha iniziato benissimo l’anno vincendo un G4 e facendo finale in altri tre tornei di pari categoria, poi si è un po’ perso per strada e non ha ottenuto altri risultati significativi. Deve cercare di cambiare marcia già ad inizio anno quando gli scadranno quasi tutti i punti accumulati.
Jannik Sinner (2001, rank 231). E’ uno dei ragazzi più talentuosi che abbiamo. Altoatesino come Andreas Seppi, ha recentemente vinto un G4 in Spagna, ne aveva vinto un altro in Qatar e ha fatto semifinali a Prato a maggio. Ottimo fisico e gioco vario potrebbe essere una lieta sorpresa nel 2018.
Michele Vianello (2001, rank 244), Marco Furlanetto (2001, rank 263), Gabriele Bosio (2000, rank 269), Filippo Speziali (2000, rank 270), proveranno ad ottenere i risultati significativi che non sono arrivati nel 2017 tentando di passare a tornei di grado più elevato.
Le ultime considerazioni importanti le facciamo su due ragazzi molto giovani, considerati tra i più talentuosi in assoluto e che proveranno a fare il definitivo salto di qualità nel prossimo anno.
Lorenzo Rottoli (2002, rank 313). È stato il grande protagonista con Lorenzo Musetti di una serie infinita di vittorie a squadre della nazionale italiana a livello di under 12 e under 14, riuscendo anche ad arrivare ai primissimi posti del ranking della European Tennis Association nelle classifiche under 14. Poi, quando ha iniziato a cimentarsi in tornei under 16 e under 18, ha iniziato col piede giusto vincendo subito un G5 in Kenya, ma poi, con l’aumentare del livello dei tornei ha ottenuto solo una semifinale in un G3 in primavera e alcuni quarti in G4. Da segnalare la vittoria in singolo e doppio allo EYOF (European Youth Olympic Festival) disputato a luglio in Ungheria. Si allena col padre Fabrizio a Como in collaborazione con i tecnici federali.
Luca Nardi (2003, rank 1175). Chiudiamo la nostra rassegna con la maggiore aspettativa del tennis italiano maschile, assieme a Lorenzo Musetti. Non lasciatevi impressionare dalla posizione in classifica under 18, non ha praticamente mai giocato ancora a quel livello, ha solo fatto (e vinto) un G5 in Albania, a parte la fugace apparizione a Salsomaggiore. Nardi ha vinto tutto quello che poteva vincere a livello di under 11-12-13 in Europa e ora, quando gioca ancora a livello di under 14, continua a dominare la scena. Attualmente è al numero uno del ranking Tennis Europe e comunque vale i migliori del suo anno di nascita che sono il danese Rune (l’unico ad avere già risultati anche a livello di under 18), il serbo Medjedovic e lo spagnolo Garfia. Chi lo vede giocare non direbbe mai che questo ragazzo ha solo 14 anni, da quanto riesce a stare composto e preciso in campo. Tatticamente sembra avere almeno due-tre anni in più della sua età anagrafica. Certamente bisogna vedere come svilupperà la potenza dei colpi; il talento sicuramente c’è, il tempo ci dirà una risposta sulle sue effettive possibilità di diventare un top player.