Naturalmente non prendetemi alla lettera, è una metafora! Anzitutto oggi a Salso ha piovuto a catinelle e saggiamente i match sono stati tutti spostati a Tabiano. Qualcuno avrà gioito, altri avranno arricciato il naso. Da due mesi si gioca dappertutto all’aperto e cambiare logistica può dare o togliere qualcosa nel rendimento e negli automatismi. Magari a Tabiano i campi sono anche in duro…No, le foto inviate da Paolo Caldarera sono inequivocabili: campi in rosso. Nel mio piccolo io sto giocando ancora al mio circolo al chiuso, ma so che quando toglieranno le coperture il mio rendimento peggiorerà; a ottobre succederà la stessa cosa quando le coperture saranno rimesse.
Il maschile essendo un tabellone di 48 era ed è più indietro e oggi tutti gli ottavi si sono disputati, con sei italiani ancora in lotta fra di loro per un posto nei quarti. Musetti non è stato ancora impegnato e dimostra una superiorità inossidabile. Credevo che Arnaboldi potesse impegnarlo di più, anche se ero abbastanza certo che Musetti alla fine vincesse. Anzi Musetti in questo torneo si sta rivelando letale e c’è da augurarsi che mantenga fino in fondo questa trance agonistica. Alla luce di questa superiorità c’è ancora da mordersi le mani che abbia avuto l’influenza in Bulgaria la settimana scorsa, dove avrebbe avuto serie chances di far suo il torneo (e di fare il braccio di ferro con Svrcina). Avendo vinto ancora Ortenzi contro Asensi a sorpresa, e bella sorpresa, avremo un semifinalista sicuro. In fondo al tabellone Zima, il vecchio cliente Zima, si avvicina a gran passi e con Jover spagnolo dovrebbe essere il più serio antagonista per Musetti. Ma i due si scontrano appunto nei quarti e uno andrà fuori.
Nel secondo dei due derby azzurri degli ottavi confesso che davo, senza averlo detto, Maggioli favorito su Andaloro, ma sono stato smentito. Anzi il marchigiano ha resistito solo un set perso 64 e poi ha mollato non portando a casa nel secondo nemmeno un gioco. Questo ci dice Caldarera: “Sul campo adiacente a Musetti hanno lottato alla pari per un set Fabrizio Andaloro ed Emiliano Maggioli, che in preda all’ira si beccava un penalty point proprio sul quindici che chiudeva il primo set. Nel secondo set Andaloro prendeva il largo senza concedere un game all’avversario”. Debbo dire che ho visto all’opera di recente Andaloro ma non ho mai posato gli occhi su Maggioli, e quindi procedo per sentito dire e dai tabellini dei risultati e non so immaginare che tipo di giocatore è; ho visto che è un mancino, cioè un tipo di giocatore che a prescindere mi piace. Comunque complimenti a Andaloro, e Maggioli si dia una calmata.
Dicevo invece ieri che Nardi mi pareva favorito su Tortora, sebbene lievemente, e così è stato. Nardi è uscito fuori alla distanza perdendo nettamente il primo poi lottando nel secondo vinto per 64, al che Tortora ha mollato gli ormeggi e lui pure ha incassato un 60. Caldarera: “Nardi sul 5 a 0 del terzo set ha avuto qualche fastidio fisico ma poi ha chiuso con un ace e un diritto vincente”. Nardi ha già fatto un torneo d’oro anche se perdesse domani, sennonché pure Andaloro mi pare alla sua portata. La fame vien mangiando e con Nardi bisogna giocare proprio bene per batterlo, non ci si può distrarre. Tortora è sull’80 del ranking e allora Nardi, senza esagerare, vale appunto ormai attorno al 100.
Viceversa solo due match dei quarti del tabellone femminile sono stati giocati oggi, e le semifinali si giocheranno dunque sabato dopo i risultati di domani degli altri due quarti. In uno di essi sarà impegnata la Mariani, sulla quale vedi il post di ieri. Oggi era programmato il quarto Sacco-Pigato e ha vinto Sacco 57 62 64. Il punteggio dice quanto sono vicine le due giocatrici. Qualcuno ricorderà il mio ampio post di un anno e mezzo fa: Campionati nazionali Under 14 a Bologna, con Sacco vincente al terzo con punteggio quasi del tutto simile dopo un match stremante e interminabile. Credo non si siano più scontrate da allora in torneo. Dunque le due giocatrici, divise da un anno di millesimo, 2002 contro 2003, hanno progredito in modo parallelo, con Pigato che è ancora di qualche millimetro dietro alla Sacco. Ma due giocatrici così bisogna tenercele care!
Nel secondo quarto Girls disputato, Rossi ha pure conquistato la semifinale contro Sato nipponica in tre altrettanto combattuti set, e azzardo che possa anche andare oltre, sapendo che la Krznaric è sì talentuosa ma discontinua (se dovesse vincere contro la Pachkaleva), e benché anche la Rossi come discontinuità non sia da meno. Per finire ancora Caldarera: “Terzo set anche per Federica Rossi. La giocatrice di Sondrio partiva sfavorita contro la giapponese Sato ma è riuscita a venirne fuori dopo una serie di capovolgimenti di fronte degni di un thriller. Si è trovata avanti 5/2 nel terzo ma ha sprecato, poi ha annullato un match point alla sua avversaria sul 5-6, infine ha vinto il tiebreak del terzo set per 7 punti a 2”. Le avversarie in semi di Sacco e Rossi si conosceranno appunto domani, e la Sacco almeno potrebbe avere la Mariani ovvero la Mariani la Sacco.
Un Salsomaggiore da en plein dunque? Dite la vostra.