Dopo avere indovinato diciannove pronostici tennistici dall’inizio dell’anno, al ventesimo ho fatto cilecca. Avevo scritto e preventivato che Fiona Ferro avrebbe vinto il torneo di Salsomaggiore e invece “mi è andata a perdere” in semifinale. Non che mi sia nato dell’entusiasmo, già l’ho detto. Ma a differenza della figlia, suo padre è un tipo molto simpatico e chiacchierone, stavo per dire un guascone, e parla un ottimo italiano con un po’ di accento, con tante belle, colorite e schiette espressioni veneziane. Ci siamo conosciuti l’anno scorso a Firenze a bordo campo, mentre Fiona stava lentamente mettendo alle corde la Chiesa (intendo Deborah!).
Fedele alla mia regola non mi pronuncio sulla Lushkova. Il Sito della FIT è molto parco di notizie su questa estromissione eccellente e dedica tutto lo spazio ai dettagli del match perso dalla Brescia (altro pronostico indovinato! anche vedendo che match battagliato che è stato). Ho riguardato il tabellone ed effettivamente questa diciassettenne ucraina dimostra se non altro resistenza e tenacia. Ha al suo attivo lo scalpo della Torelli, domata (la metafora più giusta è “matata”) al terzo, e non è poco; e ha anche battuto la Pantuckova, che è un vero e proprio muro e rimette tutto. È ora n. 101 ITF junior, cioè una classifica piuttosto bassa, ma ha un record molto favorevole di vinte/perse. Bisogna però vedere e sapere se la Ferro aveva oggi…il mal di pancia, perché qualche rara volta ha perso per questa eufemistica causa. Stando così le cose azzardo che sia questa Lushkova la vincitrice domani. Come, confermo, Donati vincerà in due set.
Sono intanto usciti i tabelloni quali di Prato, sembra di essere alla fine dell’anno scolastico a vedere i risultati degli scrutini. Nel maschile è quasi una cosa indegna: sono, ad eccezione di un croato, tutti italiani!!! E idem per quello femminile, dove l’unica non tricolore è una russa. Avevo già fatto i miei preparativi per partire presto domattina ed essere alle classiche ore 9.00 sui deliziosi campi pratesi, ma questa punzonatura del torneo mi delude, eppoi dovrebbe anche piovere. Peccato, mi sa che questa di quest’anno del torneo di Prato sia un’edizione minore.
Chiudo salutando quei gentili amici svizzeri che vedo mi seguono quotidianamente su questo blog: immagino siano i tifosi di Gabriele Moghini. Non ho purtroppo mai avuto il piacere di vederlo all’opera. Gli svizzeri di lingua italiana sono per ovvie ragioni per me secondi ai soli italiani.