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Cocciaretto, buona la prima e la seconda

by Paolo Angella

Le prime due partite di Elisabetta Cocciaretto al Roland Garros sono state archiviate con due vittorie convincenti in due set e quindi, come previsto, adesso viene il difficile ed è attesa dalla lussemburghese di origini italiane Eleonora Molinaro, che l’ha già battuta due volte quest’anno, prima ai quarti di finale del G1 a Beaulieu-sur-Mer e poi nella semifinale del Bonfiglio, come ampiamente documentato su questo sito e, in quella occasione, con tante possibilità di chiudere la partita a suo favore.

Tornando alle prove di ieri e oggi, Cocci, soprattutto ieri, ha vinto molto bene un incontro tutt’altro che facile contro una avversaria molto forte, la francese Diane Parry, classe 2002, un G1 in Spagna a fine marzo nel palmarès, ma soprattutto prestazioni molto molto convincenti a livello pro, compresa la vittoria della settimana scorsa al primo turno della quali del Roland Garros Pro dove ha battuto Jana Fett prima di perdere da Rebecca Sramkova, che ha comunque portato al tie break del primo set.

Con la Parry è stato un match molto equilibrato, lottato in ogni punto con tanti break, ma alla fine Elisabetta ha saputo concretizzare le palle più importanti dell’incontro e ha chiuso per 7-5 6-4 con un match point concluso in modo straordinario da grande campionessa.

Oggi Elisabetta, al secondo turno contro l’americana Lee Ma è stata ancora più cinica e precisa, convertendo le tre palle break avute e salvandone invece 5 delle 6 che ha dovuto affrontare, e questo ha fatto tutta la differenza del mondo. Primo set giocato punto su punto in ogni gioco, ma due break della Cocciaretto a uno hanno permesso all’italiana di chiudere per 6 giochi a 3.

Nel secondo set invece, la regola del servizio è stata rispettata sempre fino al 5 pari, anzi, senza nessuna palla break, situazione molto strana per una partita di tennis femminile e ancora di più per una partita junior. Poi, sul 5-5, unica palla break conquistata e immediatamente sfruttata da Cocci, che, sul 6-5 non ha avuto difficoltà a tenere il servizio successivo chiuso a zero. 6-3 7-5 il punteggio finale che la porta dritta alla rivincita del Bonfiglio con la Molinaro, partita che forse avrebbe meritato di essere più avanti nel torneo, ma che potrebbe aprire il corridoio almeno verso le semifinali.

Cocciaretto che comunque si dimostra, ancora una volta, unica italiana in grado di competere con le migliori del mondo a livello junior e soprattutto  di preparare al meglio le competizioni più importanti.

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