Tre per parte promossi al Bonfiglio

by Franco Marucci

A poche ore dall’inizio del Day 3 del Bonfiglio, e dello svolgimento del second round o secondo turno, con tabelloni ridotti da 64 a 32 giocatori, il bilancio abbastanza magro per i nostri colori è già questo, cari miei: nel maschile e nel femminile sono passati solo tre giocatori e tre giocatrici dell’alto, altissimo numero che schieravamo alla griglia di partenza tra quali e main draws. E dei nostri big in fondo solo Quinzi è assente. È anche vero che vi sono delle attenuanti: Moroni ha perso al terzo da un avversario quotato e navigato, e di misura e lottando Roncalli e Stefanini. È anche vero che solo Napolitano ha per ora passeggiato (si giudica dai punteggi, e da lontano), e che Baldi ha invece assai faticato, e per uno come lui non è buon segno, avendo incespicato per ora, e anzi piuttosto balbettato, nelle precedenti apparizioni del 2013. Nel femminile, dove da sempre stiamo peggio, solo Torelli ha vinto in due set (e dunque complimenti), ma oggi ha un incontro complicato nel quale non parte favorita. Piuttosto è da rimarcare che la nostra migliore 1996, Pairone, stenta un po’ e deve ricorrere al terzo per aver ragione di una 1997 che sarà magari anche brava e però…

Come si sa gli organizzatori dei giovanili si fanno spesso grandi dicendo dei campioni che sono “passati” dal loro torneo e anzi lo hanno vinto, e sottintendendo che se ciò è vero il torneo è qualificante. Scorrendo l’Albo d’oro del Bonfiglio (54 anni tondi di storia) si constata e prova che quasi due terzi dei vincitori del maschile e femminile non hanno lasciato traccia nella storia. Ma, attenzione, non perché siano stati dei brocchi, necessariamente. I motivi per cui un giocatore, promettente a sedici anni, poi non sboccia sono noti: infortuni, demotivazione, soprattutto una precocità superiore alla media che non dura e matura. In questo albo d’oro non figurano molti campioni e campionesse, come per fare qualche nome Connors, McEnroe o Lendl, o Navratilova e Evert.

Per quanto riguarda questa edizione del Bonfiglio debbo ripetere che il tabellone femminile manca di svariate giocatrici che vanno per la maggiore. La Konjuh fa ormai la diva e non so come si stia programmando; le altre o molte altre top 10 a parte la Bencic non ci sono, e di nate nel 1995 in WTA ve ne è già un fottio, e Keys e Putinseva disertano ormai da un’epoca il circuito giovanile. Assente Ostapenko. Assente anche solo Sara Sorribes, che era iscritta.

Un po’ di gossip. Qualcuno mi sa dire come mai Napolitano e Donati, che tempo fa erano amiconi e l’uno diceva sempre bene dell’altro, e che formavano un doppio forte, affiatato, apparentemente inossidabile, ora da un anno a questa parte si sono sciolti? E comunque Donati-Baldi hanno già perso.

Postilla. Giorgi-Bartoli sembrava un derby italiano!

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1 comment

web designer freelance 6 Giugno 2013 - 0:08

Ho trovato questo blog su google, sto leggendo con gusto tutti i post che riesco… il blog e’ semplicemente fantastico, complimenti.

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